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LA COLONNA DUILIA

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RIPRODUZIONE DELLA COLONNA DI CAIO DUILIO

Molte Colonne furono già come Trofei poste nel Foro. Plinio, lib 34 cap 5, parlando delle Colonne Maenia e Duilia dice che più antico del porvi le statue fu l'uso delle Colonne. 
"Siccome quella a Caio Maenio che avea vinti gli antichi Latini a' quali per patto il Popolo Romano la Terza parte delle Prede concedea in quello stesso Consulato, vinti gli Antiati, aveane fissati i Rostri (sproni di navi) sopra i suggesti (luoghi elevati per arte donde si parlava al Popolo e a soldati) nell'anno della Città 416, ed a Caio Duilio che riportò il primo un Trionfo navale da i Cartaginesi la quale è ancora nel Foro.
I Rostri erano di Bronzo anticamente tolti dalle dette Navi Puniche prese in guerra marittima (Silio lib 6 ver 663)

"Giusta al marin Decoro e qual navale Trofeo Rostri portante, una Colonna Sorgeva  in bianca Mole e a Marte eccelso dedicava Duillio le spoglie Della sommersa già Punica Classe Rostrata

COLONNA DELLA VITTORIA (VENEZIA)
Da questi versi puossi dedurre una colonna rostrata posta a Duillio ma non che quei Rostri fossero di bronzo. Questa di cui qui si tratta non potrebbe nemmeno esser quella poichè la voce Mole, significante grandezza più che ordinaria, non le conviene. Essendo questa una picciola Colonna, non più alta d'un uomo di bassa statura, e di troppo delicato lavoro in marmo pario, per assegnarla a quei tempi ne conviene l'Overbeke chiamandola Nuova. 

Rostri di marmo veggonsi in questa Nuova Colonna la cui Base, ovvero Pilastro quadrato o Zoccolo, fu non à gran tempo scavata da Ruine nel Foro Romano, non lunge dall'Arco di Settimio; da chi e quando questo Pilastro fosse dal Foro trasportato sul Campidoglio s'ignora dal Ciacconio e dagli altri.

ll Boherello Tamaquillo Faber e il Gassendo ancor prima non credono che la vera Iscrizione di Duilio sia quella fissata ora nel muro del Palazzo laterale de Conservatori sul Campidoglio a sinistra del piè della scala. Il Ciacconio vuole che dopo Cesare, anzi dopo Plinio e Quintiliano, questa Base fosse ristaurata perchè scritta all'antica moda ed egli stesso supplendone con doti altissime congetture le mancanze nelle consumate parti il dimostra.

Nel detto Autore l'antica emendata e la sua riduzione a forma di migliore ortografia latina i curiosi potran vedere. Al nostro proposito basterà la Traduzione:

"Caio Duilio, figlio di Marco Console, contra i Cartaginesi in Sicilia, Comandante gli Egestani soci del Popolo Romano, da strettissimo assedio liberò. Poichè tutte le Legioni del Cartaginesi che assediavano Egista ed Amilcare massimo loro magistrato, per maggior fretta lasciati nove elefanti, fuggirono dagli alloggiamenti, di poi espugnò Macella, munita e forte Città.

E nel magistrato medesimo il primo prosperamente, qual Console, oprò in mare, il primo i Remigi e le Armate adornò e allesti in sessanta giorni e con queste navi tutte le Classi Puniche pugnando in alto mare superò. Trenta navi co' loro uomini prese e la settireme nave Pretoria (a sette ordini di remi), affondò 20 navi fra quinqueremi e triremi. 

La Preda in oro monete nummi 3700, in argento 10000 libre, di Bronzo o Rame due milioni: nel Trionfo navale tutta la preda portò nell'Erario del Popolo Romano. Tutti gl'ingenui nobili Cartaginesi prigionieri gli precedevano il Carro Trionfale. E il primo fra Consoli trionfò de Siciliani e de Cartaginesi. A cagione di quelle Geste il Senato e il popolo Romano  quella colonna pose, ovvero a Marte la donò e dedicò."

(- Degli avanzi delle antichità - Bonaventura Overbeke - a cura di Paolo Rolli - Tommaso Edlin - Londra - 1739 -)



COLUMNA ROSTRATA GAII DUILII

La Colonna Duilia, ovvero Columna Rostrata Gaii Duilii, (Colonna rostrata di Gaio Duilio) era un'antica colonna rostrale, la prima di cui abbiamo menzione, che si ergeva nel Foro Romano.

La colonna si trovava accanto ai Rostra imperiali, pur essendo molto più antica, verso il Volcanale, l'antichissimo santuario dedicato al Dio Vulcano collocato nel Foro Romano, sopra il Comitium. Venne eretta durante il trionfo del generale Gaio Duilio, un antico trionfo romano per una vittoria navale, la battaglia di Milazzo contro i Cartaginesi del 260 a.c., ed era costruita con i rostri delle navi nemiche, da cui derivò lo stesso nome della tribuna dei Rostri, in origine eretta, come poi le altre, nei Comitia.



GAIO DUILIO

COLONNA DUILIA (PINCIO - ROMA)
Gaio Duilio, ovvero Gaius Duilius; (260 a.c. – ...) fu un politico e militare della Repubblica romana, un homo novus, non appartenendo all'aristocrazia romana. Divenne console nel 260 a.c., giusto allo scoppio della guerra con Cartagine. Al suo collega, il patrizio Gneo Cornelio Scipione Asina (310 - 245 a.c.), Duilio diede il comando della flotta. Ma, peccando d'ingenuità, Asina fu catturato dai cartaginesi nella Battaglia delle Isole Lipari. Duilio rimase solo al comando della guerra.

Allora Duilio fece costruire una flotta di 120 navi, e poiché i romani erano abituati a combattere solo sulla terraferma fece collocare su ogni nave un ponte mobile con uncini, detto corvo. La battaglia navale avvenne in quello stesso anno a Milazzo. 

Quando le navi nemiche furono sufficientemente vicine, i corvi furono calati contro le navi nemiche, ancorandovisi saldamente e consentendo un vero e proprio arrembaggio. Nel combattimento corpo a corpo i romani avevano un'indubbia superiorità e i cartaginesi furono sconfitti. Con questa vittoria i romani divennero i nuovi padroni del Mediterraneo occidentale.

Così, come primo romano a vincere in mare, Duilio fu onorato con un trionfo e con l'erezione nel Foro di una colonna costruita con i rostri delle navi nemiche. Nell'iscrizione (260 a.c.) della base rinvenuta era inciso:

EODEM MACistratud bene rEM NAVEBOS MARID CONSOL
PRIMOS Ceset copiasque Clasesque NAVALES
PRIMOS ORNAVET PAravetque
CVMQVE EIS NAVEBOS CLASEIS POENICAS OMNis
item maxVMAS COPIAS CARTACINIENSIS
PRAESENTEd hanibaled DICTATORED OLorOM
INALTOD MARID PVCNandod vicet
VIQVE NAVEis cepeT CVM SOCIEIS SEPTEResmom I,
quinqueresmOSQVE TRIRESMOSQVE NAVEIS Xxx
merset XIII. aurOM CAPTOM: NVMEI MMMDC
ARCENTOM CAPTOM PRAEDA NVMEI …
oimne CAPTOM AES …
primos quoOQVE NAVALED PRAEDAD POPLOM donavet
primosque CARTACINIEnsIS inceNVOS
Duxit in Triunphod EIS CAPT

COLONNA DUILIA
Per il trionfo del console Caio Duilio, sulla Sicilia e sulla flotta punica venne inciso:

C. DVILIVS M.F. M.N. COS.
PRIMVS NAVALEM DE SICVLeis
ET CLASSE POENICA EGIT
K. INTERCALAR. AN. CDXCIII

Per ringraziamento agli Dei delle sue vittorie Gaio Duilio fece erigere a sue spese il Tempio di Giano nel Foro Olitorio, attiguo al porto Tiberino.

Parte principale di quanto resta dell’iscrizione incisa sulla base della colonna rostrata di Caio Duilio (CIL I, 00025): "da console, primo fra i Romani, si illustrò con le navi in mare; egli fu il primo ad armare ed addestrare equipaggi e flotte di navi combattenti; e con queste navi sconfisse in una battaglia nell'alto mare le flotte puniche e parimenti le più possenti truppe dei Cartaginesi, in presenza di Annibale, il loro comandante in capo. E con la forza egli catturò le seguenti navi con i rispettivi equipaggi: una settereme, 30 quinqueremi e triremi; mentre 13 ne affondò. Oro catturato: più di 3600 monete" ... "E fu anche il primo a donare al popolo una preda navale, nonché il primo a condurre in trionfo dei cittadini Cartaginesi catturati

(Degli avanzi delle antichità - Bonaventura Overbeke - a cura di Paolo Rolli - Tommaso Edlin - Londra - 1739)

Vedi anche: GAIO DUILIO

ISCRIZIONE DELLA BASE DELLA COLONNA DUILIA

La colonna oggi

La base della colonna duilia venne rifatta all'epoca di Augusto, copiando esattamente l'antica iscrizione. Dispersa la colonna dal vandalismo, la base venne rinvenuta nel XVI secolo presso l'arco di Settimio Severo, nella collocazione originaria. Oggi si trova nel Museo Nuovo Capitolino.



BIBLIO


- Eutropio - Breviarium ab Urbe condita lib. II -
- Degli avanzi delle antichità - Bonaventura Overbeke - a cura di Paolo Rolli - Tommaso Edlin - Londra - 1739 -
- David Potter -The Roman Army and Navy - in Harriet I. Flower (a cura di) - The Cambridge Companion to the Roman Republic - Cambridge University Press - 2004 -
- Michael Reddé - Mare nostrum, les infrastructures, le dispositif et l'histoire de la marine militaire sous l'empire romain - Parigi - Ecole Française de Rome - 1986 -
- Michael Reddé, Jean Claude Golvin - I Romani e il Mediterraneo - Roma - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - 2008 -


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