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ALTARE DELLA GENS IULIA - ARA GENTIS IULIAE

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ARA DI AUGUSTO
Il diploma militare dell'esercito romano era un documento inciso su una tavoletta in bronzo, attestante che il soldato in questione era stato congedato con honesta missio (con onore), dal servizio militare che durava in genere dai 20 ai 25 anni.

Il diploma era una copia autentica di un originale (constitutio), rilasciato dall'Imperatore, dove si citava l'unità (o le diverse unità) a cui il soldato, ora veterano in congedo, aveva appartenuto.

La "constitutio" era registrata su una grande tavola di bronzo affissa su di un muro (dietro il tempio di Augusto, verso il tempio di Minerva), depositato nell'archivio militare di Roma, sebbene nessuno di questi è stato mai trovato, forse fusi successivamente alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.

Ora si sa che esistevano altri luoghi ove affiggere le "Honestae Missionis", perchè spesso i militari orgogliosi del prezioso contributo fornito alla patria, affiggevano (o per loro le loro famiglie) delle copie sulle are dedicate a divinità o imperatori particolarmente amati.

Non v'è dubbio che uno degli imperatori più amati in ogni epoca fu Giulio Cesare e si sa che in Campidoglio era stato fatto erigere un altare dedicato alla Gens Julia,  e che su questa ara erano state affisse con orgoglio copie di congedi onorevoli. E' molto probabile che l'ara sia stata voluta da Augusto, dato che fece addirittura divinizzare Cesare, il suo padre adottante. 

 Ma non si può escludere che l'abbia voluta lo stesso Cesare, o addirittura il Senato per compiacerlo, dato che il dittatore aveva molto celebrato la sua gens vantandone (come affermò nella laudazio per la morte di sua nonna) una discendenza sia divina sia regale.

Infatti delle copie di un certo numero di diplomi di soldati con congedo onorevole, appartenenti agli anni dopo il 71 d.c. , affermano che gli originali furono fissati a questo altare ( CIL III pp847-851, Suppl. Pp1958, 1959, 2034; DE I .604; Jord . I .2.56), ed è senza dubbio a questo altare che si fa riferimento in un frammento degli Acta Fratrum Arvalium di data incerta ( CIL VI .2035 , l . 4). 

Inoltre un diploma pubblicato nel JRS 1926, 95-101, afferma che l'originale era " fixa Romae in Capitolio in basi Pompi [ li regis ad ] aram gentis Iuliae ", il che rende inequivocabile l'esistenza dell'ara.

TAVOLETTA DI DIPLOMA ONESTA MISSIO SOTTO TIBERIO

BIBLIO

- Alison E.Cooley - "History and Inscriptions, Rome" - in The Oxford History of Historical Writing - eds. A. Feldherr &G. Hardy - Oxford University Press - Oxford - 2011 -
- Maria Elisa Micheli - Rilievi con donne offerenti, danzanti e ghirlandofore a Ravenna e a Roma -
Prospettiva - No. 101 (Gennaio 2001) - Published by: Centro Di Della Edifimi SRL -
- Sesto Aurelio Vittore - Epitome de Caesaribus e De Vita et Moribus Imperatorum Romanorum -
- Rodolfo Lanciani - Ancient Rome in the Lights of Recent Discoveries - Boston - New York - Houghton - Mifflin and Co. - 1888 -  L'antica Roma - Roma - Newton e Compton - 2005 -


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