IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI |
Una "familia" con lo stesso nome apparì nella tarda Repubblica e nel primo Impero, ma non si sa quale relazione avessero con i precedenti Lartii. I Lartii furono comunque una delle molte famiglie di origine etrusca durante la prima Repubblica.
Il nome Lartius è un soprannome patronimico (derivato dal nome del padre), basato sul praenomen etrusco Lars. Questo nome, che significa "signore", compare nelle iscrizioni etrusche come Larth, ma nelle iscrizioni latine si usava Lars al posto dei praenomina Laris e Larce, quindi nomi etruschi. Il nome è usato come Lartius in Tito Livio, mentre Dioniso alterna Larcius (Λάρκιος) e Largius (Λάργιος). Tutte e tre le forme appaiono nelle iscrizioni latine.
PRAENOMINA
Gli unici praenomina associati ai Lartii della prima Republic sono Titus, un prenome e pure nome latino molto usuale, e Spurius, un prenome ma pure nome molto usato nella Repubblica, ma caduto in disuso durante l'Impero. I Larcii della tarda Repubblica e del primo Impero usarono invece Lucius, prenome e nome molto comune in tutta la storia romana che si coniugava Lucia al femminile, e Aulus, nome e prenome molto usato durante tutto l'impero fino al V secolo, con il femminile Aula.
RAMI E COGNOMINA
Secondo Dionysius, i Larcia o Lartii all'inizio della Repubblica portavano il cognome Flavus, tuttavia Rufus si trova al posto di Flavus in alcune iscrizioni. Poiché si sa che i consoli della prima Repubblica erano fratelli, sembra possibile che uno di loro, dai capelli biondi, si chiamasse Flavus, mentre l'altro, dai capelli rossi, si chiamasse Rufus. I cognomina sono ora così confusi che è impossibile determinare chi fosse dei due. Una famiglia con lo stesso nome, Lartii, è documentata anche durante la prima fase imperiale, ma non è dimostrata una relazione con la gens Larcia di epoca repubblicana.
MONETA REPUBBLICANA |
I MEMBRI
- Spurius Larcius, soprannome Flavus or Rufus, console nel 506 a.c. e nel 490 a.c.. Fu uno dei due compagni di Orazio Coclite, che difesero il ponte Sublicio (Pons Sublicius) contro Lars Porsena nel 508 a.c.
- Titus Larcius - soprannome Flavus o Rufus, console nel 501 e 498 a.c., e il primo dictator nel 501a.c..
- Lucius Lartius - padre del senatore Lucius Lartius.
- Lucius Lartius - figlio del precedente, senatore nel 73 a.c., fu edile ma in data incerta.
- Lartius Licinius - un contemporaneo di Plinio il vecchio, fu pretore in Hispania, e di conseguenza governatore di una provincia imperiale. Morì prima di Plinio.
- Gnaeus Lartius - suocero di Marcus Plautius Silvanus.
- Lartia - moglie di Marcus Plautius Silvanus, console nel 2 a.c..
- Aulus Larcius Gallus - il padre di Lepidius Sulpicianus.
- Titus Larcius - soprannome Flavus o Rufus, console nel 501 e 498 a.c., e il primo dictator nel 501a.c..
- Lucius Lartius - padre del senatore Lucius Lartius.
- Lucius Lartius - figlio del precedente, senatore nel 73 a.c., fu edile ma in data incerta.
- Lartius Licinius - un contemporaneo di Plinio il vecchio, fu pretore in Hispania, e di conseguenza governatore di una provincia imperiale. Morì prima di Plinio.
- Gnaeus Lartius - suocero di Marcus Plautius Silvanus.
- Lartia - moglie di Marcus Plautius Silvanus, console nel 2 a.c..
- Aulus Larcius Gallus - il padre di Lepidius Sulpicianus.
- Lucius Larcius Laches - proconsole di Creta and Cirenaica dal 36 al 38 d.c..
- Larcio Lydo - nonno di Aulus Larcio, un liberto, e padre di Larcius Macedo. Menzionato da Cassio Dio perchè offrì all'imperatore Nerone (37 - 68) un milione di sesterzi affinchè suonasse la lira. Sembra che avesse accumulato una fortuna e ne usò una parte per comprare la sua libertà durante il regno di Nerone. Sembra il nonno schiavo di un antenato di Aulo Larcio Prisco, console nell'anno 110. Werner Eck scrive che non c'è dubbio che il padre del console sia l'omonimo senatore Aulus Larcio Macedón, che raggiunse il grado di pretore
- Larcio Lydo - nonno di Aulus Larcio, un liberto, e padre di Larcius Macedo. Menzionato da Cassio Dio perchè offrì all'imperatore Nerone (37 - 68) un milione di sesterzi affinchè suonasse la lira. Sembra che avesse accumulato una fortuna e ne usò una parte per comprare la sua libertà durante il regno di Nerone. Sembra il nonno schiavo di un antenato di Aulo Larcio Prisco, console nell'anno 110. Werner Eck scrive che non c'è dubbio che il padre del console sia l'omonimo senatore Aulus Larcio Macedón, che raggiunse il grado di pretore
- Aulus Larcius - figlio di Lepidius Sulpicianus, comandò una legione in Judea.
- Aulus Larcius Priscus - il figlio di Sulpicianus, console suffetto nel 110 d.c..
- Aulus Larcius Macedo - senatore romano fine I secolo e inizio II secolo, sviluppò il suo cursus honorum sotto i regni di Traiano e Adriano. Fu console suffetto nell'anno 124 insieme a Publio Metilio. raggiunse il grado di pretore, meglio conosciuto come un proprietario di schiavi la cui crudeltà ha indotto alcuni dei suoi stessi schiavi ad ucciderlo nei suoi bagni.- Lucius Ragonius Larcius - (145 - 182) console suffetto.
- Larcius Memor - governatore dell'Egitto nel 192.
BIBLIO
- Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology - vol. II - Lartia Gens -
- Pliny the Younger - Epistulae, ii. 14, iii. 5.
- Bowsky - "A. Larcius Lepidus Sulpicianus" -
- Titus Livius - Ab Urbe Condita -
- Gaius Plinius Secundus (Plinio il Vecchio) - Historia Naturalis -
- Gaius Plinius Caecilius Secundus (Plinio il Giovane) - Epistulae -
- Martha W. Baldwin Bowsky - A. Larcius Lepidus Sulpicianus and a Newly Identified Proconsul of Crete and Cyrenaica" - 1987 -