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LEGIO XIV GEMINA MARTIA VICTRIX

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CESARE

La XIV legione fu reclutata da Cesare nel 57 a.c., durante la guerra gallica, prima che attaccasse i Belgi. Cesare cita l'esistenza di una XIV legione nella battaglia contro i Nerviani verso la fine dell'estate di questo anno.

Dopo tre anni e mezzo, questa unità, di ben 7000 uomini, fu distrutta dai Belgi Eburoni, comandati da Ambiorix, nelle prime settimane del 53, attirandoli con false profferte di amicizia. Cesare li vendicò ampiamente, sterminando tutto l'esercito belga. La legio venne ricostituita, e i soldati della nuova XIV ottennero i loro speroni durante l'assedio di Alesia (52).

AMBIORIGE
Durante la guerra civile tra il triunvirato di Cesare e Pompeo Magno, la legione combattè in Spagna nella battaglia di Ilerda nel 49. Nella primavera del 48 si trasferì dall'Italia a Dyrrhachium (Albania) efu certamente presente nella battaglia di Farsalo, quando Cesare sconfisse definitivamente Pompeo.

Più tardi ma sempre nel 48, i soldati tornarono in Italia come pensionati, ma nel 46, poco adattati alla tranquilla vita agreste, chiesero e ottennero di partecipare alla campagna di Cesare in Africa. Si sa che tutti i veterani di Cesare finivano per richiedere di tornare a una legione, tanto erano uniti al loro comandante.

Un'altra XIV legione è citata dopo il 41, non si sa però se fu una nuova creazione (cosa probabile visto che aveva come simbolo il Capricorno, il segno zodiacale di Augusto, o la ricostituzione di una vecchia legione.

Comunque sia, fu usata da Ottaviano per mettere fine all'occupazione di Sesto Pompeo in Sicilia, che aveva messo in pericolo la fornitura di grano per Roma.



OTTAVIANO

EMBLEMA
Dopo che Pompeo era stato sconfitto dal generale di Ottaviano, Marco Vipsanio Agrippa, nel 35, Ottaviano e il suo ex collega e triumviro Marco Antonio entrarono in guerra, che culminò nella battaglia navale di Azio (31), dove Ottaviano sconfisse definitamente il suo avversario. I veterani di Azio erano stanziati ad Ateste nel Veneto.

La XIV, rinforzata con i soldati delle ex legioni di Marco Antonio, chiamata d'ora in poi  'la legione doppia,' venne inviata ad a Illyricum.

Sembra probabile un suo soggiorno molto breve in Gallia Aquitania e Gallia Transpadana.

A Ottaviano succedette Tiberio, sgradevole persona ma generale capace e addirittura geniale.



TOMBA DI GNAEUS MUSIUS DELLA XIV
TIBERIO

Nel 6 a.c.,  Tiberio fu al comando di 8 legioni:

VIII Augusta from Pannonia,
XV Apollinaris,
XIV Gemina
XX Valeria Victrix dall' Illyricum,
XXI Rapax da Raetia,
XIII Gemina
XVI Gallica dalla Germania Superiore
contro il re Maroboduus dei Marcomanni in Czechia;
contemporaneamente,
I Germanica,
V Alaudae,
XVII,
XVIII
XIX muovevano contro Czechia attaccandoli lungo il fiume Elba. Fu una delle più grandi operazioni condotte dall'esercito romano, ma una ribellione in Pannonia ne impedì l'esecuzione. Occorsero 3 anni per domare la rivolta.



LA SCONFITTA DI TEUTOBURGO

Quando poi i romani vennero sconfitti e umiliati nella Foresta di Teutoburgo (Settembre 9 d.c.), durante il rimescolamento delle forze romane dopo il disastro, la legione fu trasferita a Mainz in Germania Superiore, dove stanziò insieme alla XVI Gallica.

La tomba di Gneo Musius risalente alla prima metà del I sec. dc. mostra il portatore dell 'aquila della XIV legione, che morì all'età di 32 anni dopo 15 anni di servizio.

Nella mano destra  ha lo stendardo, nella sinistra uno scudo decorato con lampi. insieme a tante altre lapidi attestala presenza della legione presso Magonza e Wiesbaden.

Nel 21, una subunità della XIV Gemina, se non l'intera unità, fu inviata a domare la ribellione dei Turoni in Gallia, ribellati contro la pesante tassazione romana sotto i due esosi aristocratici Giulio Sacroviro e Giulio Floro.



BOUDICCA
CALIGOLA

Quasi vent'anni dopo, la XIV fu impiegata durante la guerra germanica da Caligola. Secondo le fonti, la campagna di Caligola sulla riva orientale del Reno non era importante, ma reperti archeologici suggeriscono che questo non è vero.

Si è pensato che Caligola avesse chiamato la sua XV nuova legione a complemento della XIV. La guerra fu continuata da Servio Sulpicio Galba (il futuro imperatore), che vinse i Chatti, nei pressi di Magonza, nell' inverno 40/41.



CLAUDIO

TOMBA DI MARCO CELIO CENTURIONE
MORTO A TEUTOBURGO
Nel 43, l'imperatore Claudio invase la Gran Bretagna con:
  •  II Augusta, 
  • VIIII Hispana, 
  • XIV Gemina 
  • XX Valeria Victrix. 
Dopo la prima fase della conquista, XIV Gemina era di stanza a Mancetter nelle Midlands.

Era l'unica legione concentrata su un posto, le altre tre avevano più di una base. Sotto il governatore Ostorius Scapula, la legione XIV fu inviata contro i Cornovians nel nord-ovest, e più tardi dai Deceangi, una tribù nel nord del Galles, poi contro la tribù dei Briganti, nel nord dell'Inghilterra. Quindi fu trasferita nel Lincolnshire.

Nei prossimi dieci anni, la XIV Gemina combattè contro le tribù gallesi: Silures nel sud,  Ordovici e il Deceangi nel nord.

Ebbe sede a Viroconium (Wroxeter sul fiume Severn) rimanendovi per qualche tempo. Quando la regina Boudicca si ribellò nel 60, la legione si comportò valorosamente guadagnandosi il titolo onorifico Martia Victrix ('vittoriosa, benedetta da Marte').

L'imperatore Nerone pensò che quella era la migliore legione che aveva.



NERONE

Nerone organizzò una campagna contro i Parti e la XIV legione venne inviata verso est nel 67, ma la campagna fu annullata e la legione rimase nei Balcani. Al suicidio di Nerone del 68 e succedette il  Servio Sulpicio Galba che ordinò alla XIV Gemina di rimanere sui Balcani.



VITELLIO

Nel gennaio del 69, la guerra civile dei quattro imperatori scoppiò alla rivolta di Vitellio governatore della Germania Inferiore. Galba venne linciato e sostituito da Ottone. La XIV legione dovette scegliere e preferì Otho, ma non arrivò in tempo per la prima battaglia di Cremona, una subunità si battè per il suo imperatore, ma fu sconfitta con le altre legioni ottoniane.
Vitellio, tuttavia, era misericordioso e fece andare la XIV in Gran Bretagna. Nella seconda parte della guerra civile di Vespasiano contro Vitellio la XIV Gemina restò in disparte.

Tuttavia, nel 70, coadiuvò il generale Petillius Ceriale per sopprimere la rivolta batava. La legione marciò così da Boulogne attraverso il paese del Nervi fino a Tongeren e Colonia e partecipò alla battaglia decisiva di Xanten.

Questa volta, la legione non tornò in Gran Bretagna, ma a Magonza, dove condivise il campo con la I Adiutrix. Forse i veterani più anziani ricordarono la fortezza che avevano lasciato 27 anni prima. I soldati prima dovettero ricostruire la fortezza che era stata assediata e dissestata durante la rivolta batava.



DOMIZIANO

La XIIII Gemina dovette partecipare ad ogni campagna sulla riva orientale del Reno negli anni successivi, costruirono pure un ponte sul Reno e ricostruirono il forte romano di Wiesbaden.

Le iscrizioni che citano la nostra unità sono stati scoperti nel bagno.
Nel 73/74, i soldati erano ancora attivi, e dieci anni dopo vennero coinvolti nella guerra germanica di Domiziano.

Quando nell' 89 il governatore della Germania Superiore, Lucio Antonio Saturnino, si rivoltò contro Domiziano, la XIV Gemina e la XXI Rapax si batterono per l'imperatore.

Comunque l'insurrezione cadde nel nulla e le due unità vennero separate, la XXI fu spedita in Pannonia.



TRAIANO

Nel 92 la XXI Rapax venne distrutta dai Daci e la XIIII Gemina fu trasferita in Pannonia per sostituirla, stanziata a Osijek, e poi a Vindobona (Vienna moderna), combattendo contro il Suebes e i Sarmati. Questa guerra continuò durante il regno di Nerva e le guerre grandi daciche di Traiano (101-106), che culminò con la conquista della moderna Romania. I veterani della XIV vennero stanziati in Sarmizegetusa, la capitale delle province conquistate.



MARCO AURELIO

Dopo questa guerra, la legione XIV stanziò a  Carnuntum, a est di Vienna, sul Danubio. Rimase lì per molti anni, anche se subunità erano attive in ​​guerre contro i Mauri durante il regno di Antonino Pio, e prese parte alla guerra contro i Parti di Lucio Vero.

Marco Aurelio condusse la guerra contro i Marcomanni proprio di fronte al Danubio, e Carnuntum era il suo quartier generale.



SETTIMIO SEVERO

LA BATTAGLIA DI TEUTOBURGO
Dopo l'assassinio dell'imperatore Publio Helvio Pertinace nel 193, Lucio Settimio Severo, governatore della Pannonia Superiore, fu proclamato imperatore in Carnuntum.

La XIIII Gemina fu tra i suoi più convinti sostenitori e una parte considerevole della legione partecipò alla sua marcia su Roma contro Didio Giuliano, che aveva nel frattempo preso il trono.

Ma non fece ritorno al Danubio immediatamente, perchè una subunità prese parte alla guerra civile contro un altro rivale di Severo, Pescennio Nero.

I soldati forzarono il cancello Cilicio e combatterono a Isso. E' possibile che abbiano preso parte alle campagne di Severo contro l'impero dei Parti, che culminò nel sacco di Ctesifonte (198).
L'unità deve essere stata attiva in molte occasioni durante il III sec., spesso insieme con la X Gemina (da Vindobona), ma non ce n'è certezza.
Sappiamo di una guerra sotto Gordiano III (238-244) o Filippo l'Arabo (244-249), a cui la legione partecipò, ma pure che l'unità supportò un usurpatore chiamato Regalianus nel 260-261.



GALLIENO

Nel conflitto tra l'imperatore Gallieno (260-268) e il suo rivale Postumo dell'impero gallico, la legione appoggiò Gallieno, per cui si guadagnò il soprannome di Pia VI Fidelis VI (sei volte pia e sei volte fedele).

Ciò dimostra che si era già aggiudicata i titoli da Pia Fidelis a Pia V  e Fidelis V prima, ma non abbiamo idea di quando sia accaduto. Dopo la morte di Gallieno la XIV sostenne l'imperatore gallico Vittorino (269-271).



VALERIANO

Tra il 364 e il 378, l'imperatore Valeriano vinse contro i Marcomanni, usando Carnuntum come base e la XIIII Gemina dovette parteciparvi. Alla fine del IV e l'inizio del V sec., la XIV legione sorvegliava ancora il Danubio a Carnuntum. Dovette sparire quando collassò la frontiera nel 430.
La legione ebbe come simbolo il Capricorno, talvolta l'aquila. Dal III sec. usò solo il Capricorno.


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