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CAMPUS MARTIUS

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L'EFFIGE CHE DELINEA L'ODIERNO CAMPUS MARTIUS A ROMA

Il Campo Marzio o "Campo di Marte", era una zona pubblica di Roma antica di circa 2 km2 (490 ettari) in misura, accessibile dall'esterno tramite la via Flaminia.

Prima della fondazione di Roma, Campo Marzio era una bassa pianura delimitata a ovest da un'ansa del Tevere nei pressi dell'Isola Tiberina, a est con il Quirinale, e il sud-est con il Campidoglio.


LANCIANI:

"Nell'anno 1592 cavandosi le fondamenta del palazzo di Ottavio Crescenzi (Serlupi) in via del Seminario, fu trovato il cippo decempedale AGRIPPAE CIL. VI, 874, relativo alla limitazione di una frazione dell'antico Campus Martiiis, opera che doveva mantenersi immune da fabbricati".

CANPUS MARTIUS PRIMA DELLA NASCITA DI ROMA..
..UN ENORME PALUDE
Come narra Tito Livio, il Campo Marzio era in origine un campo in cui era eretta un'altare dedicato a Marte, appartenente a Lucio Tarquinio il Superbo, l'ultimo re di Roma che lo adibì a campo militare e a campi coltivati. Cacciato il re, il campo, già consacrato a Marte, venne trebbiato e il grano gettato nel Tevere, dove si disse formò un'isola nel centro del fiume.

La zona rimase comunque fuori delle Mura Serviane, e fu utilizzata come pascolo di cavalli e pecore, ma soprattutto per addestramento militare sia dell'esercito che dei privati.
​​Evidentemente essendo stato dedicato a Marte, il dio romano della guerra, era stato da sempre adibito almeno in parte alle manovre militari.

Proprio per questo venne usato pure per la celebrazione dei trionfi, nonchè per gli ambasciatori stranieri che non potevano entrare in città, e per i templi dedicati ai culti stranieri.

QUALCHE SECOLO DOPO..
Nel 221 a.c., venne costruito il Circo Flaminio sul lato meridionale del Campo Marzio, nei pressi del Tevere, una grande pista per le corse dei carri voluta da Gaio Flaminio Nepote, che fece costruire anche la via Flaminia.

Sotto Silla, vennero venduti o donati lotti edificabili ai romani influenti, con insulae e domus. In seguito divenne il luogo per comizi centuriati, incontri civici con armi, e per la milizia della città.

Pompeo vi costruì il primo teatro in pietra a Roma nel 55 ac., il primo monumento della zona. Quando la Curia Hostilia bruciò nel 52 ac, il teatro venne usato anche per le sedute del Senato, nonchè per le elezioni civiche.

Giulio Cesare progettò di stabilirvi i Septa (spazi utilizzati per le elezioni), progetto poi completato da Augusto.

LA MERIDIANA DI AUGUSTO
Nel 33 ac, Ottaviano vi fece costruire il Porticus Octaviae, edificato col bottino di guerra della Dalmazia.

Sotto Augusto la zona divenne ufficialmente parte dell'Urbe, che venne suddivisa in 14 regioni, e Campo Marzio venne divisa parte nella VII di via Lata a est e parte nella IX accanto al Circo Flaminio e vicino al fiume.

In Campus Martius venne anche costruita l'Ara Pacis (Altare della Pace), dal Senato per celebrare l'istituzione della pace romana ad opera di Augusto.

Marco Vipsanio Agrippa possedeva in Campo Marzio un terreno paludoso che fece trasformare nelle Terme di Agrippa, con fontane, statue, parchi e templi, le laconicum Sudatorium e fece edificare la Porticus Argonautarum (il Portico degli Argonauti) e il Pantheon, che fu poi ricostruito da Adriano come si vede ancora oggi.

Nel 19 a.c. fece pure completare l'acquedotto dell'Aqua Virgo per fornire acqua a queste strutture.

MAPPA ZOMMABILE
Nella zona nord non popolata, venne invece fatto erigere il grande Mausoleo di Augusto. Ma altri monumenti vi vennero eretti, come il Teatro di Marcello, il tempio di Iside, le terme e il ponte di Nerone.

Dopo il grande incendio del 64, Domiziano ricostruì i monumenti bruciati più uno Stadium (odierna Piazza Navona) e un Odeion (una piccola sala per riunioni).

A poco a poco, il Campus si riempì di templi ed edifici pubblici, circhi, teatri, portici, bagni, monumenti, colonne e obelischi. Anche se l'area era originariamente dedicata a Marte, non vi si edificò alcun monumento a lui dedicato.

Quando vennero costruite le Mura Aureliane intorno al 270 anche il Campo Marzio fu incluso nelle mura.



IL TEATRO MARCELLO

Situato in Campo Marzio, tra il Tevere e il Campidoglio, fu voluto da Giulio Cesare accanto al teatro di Pompeo. Ha annessa una vasta area e non ha esitato a demolire gli edifici esistenti, tra cui due templi.

TEATRO MARCELLO
Produzioni teatrali sono stati offerti al pubblico durante le campagne elettorali, e la costruzione di un teatro si è rivelato un ottimo strumento di propaganda.

Quando Cesare morì, il suo successore Augusto ha continuato il progetto, ampliandolo, e inaugurandolo
il 13 ac, dedicandolo al nipote Marcello, suo successore designato, morto prematuramente.

IL CAMPUS CON I SUOI EDIFICI ROMANI (zommabile)
Secondo le fonti del tempo, il teatro potrebbe contenere 15.000-20.000 spettatori, con 41 arcate per ciascuno dei tre ordini: dorico per i primi due e ionico per l'ultimo. La parte superiore era decorata con enormi maschere teatrali in marmo. L'edificio fu dotato di rampe e gallerie con gli spettatori potessero entrare e uscire rapidamente.



LARGO ARGENTINA

Prese nome dall'ambasciatore di Argentoratum (Strasbourg). Qui venero eretti vari Templi anche di divinità origine orientale.



TEATRO BALBO
TEATRO BALBO

fu il primo anfiteatro permanente costruito in quest'area; parzialmente visibile nel museo della Crypta Balbi tra Largo Argentina e Piazza Venezia. 



MERIDIANA D'AUGUSTO

Nello stesso periodo Augusto fece costruire a Campo Marzio una grande meridiana, usando come gnomone un obelisco, con numeri in bronzo lunghi 3 m, situato accanto all'Ara Pacis. 


ARA PACIS

Venne costruita per il compleanno di Augusto, per ringraziarlo della pace e stabilità ottenute mediante la sua guida.


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