GIUGNO
I Romani avevano 45 giorni di feriae publicae e 22 giorni di festività singole obbligatorie. Inoltre avevano 12 giorni di ludi singoli e 103 di ludi raggruppati su più giorni. Insomma circa la metà dell'anno era, o poteva essere, non lavorativa.
Ora giugno si presentava con 27 feste, quasi una festa al giorno, per questo il calendario delle festività era proclamato al popolo dai sacerdoti all'inizio di ogni mese. Se due feste cadevano nello stesso giorno si annunciava quale festività era operante, ma talvolta se ne festeggiava più di una insieme.
Poichè in genere nella cerimonia i sacerdoti donavano al popolo antistante i pezzi cucinati degli animali sacrificati (mentre una parte spettava ai sacerdoti), e talvolta veniva dato anche del vino, si che, con le molteplici feste del mese, molta gente poteva sfamarsi almeno in parte.
- I giugno - Festa delle Fabarie -
( fabariae Kalendae) erano le Calende di giugno, dove si offrivano agli Dei le fave novelle.
- I giugno - Templum Iunonis Monetae in Capitolio -
Festa in onore di Iuno Moneta, Giunone Ammonitrice. Si ricordava l'anniversario della dedicatio del tempio sul Capitolium effettuata da Furio Camillo (446 – 365 a.c.). nel 345 a.c. Nei pressi, tra la fine del IV e l'inizio del III secolo, venne costruita la zecca. Dall'epiteto della Dea presero nome le "monete".
- 1 giugno - Templum Martis apud Portam Capenam -
Festa celebrata in onore di Mars. Si ricordava la dedicatio del tempio di Marte presso Porta Capena all'inizio della via Appia.
- 1 giugno - Templum Tempestatis -
Festa celebrata per l'anniversario della dedicatio del tempio dell'antica Dea Tempestas, che presiedeva alle condizioni del tempo.
- I giugno - Carnaria -
Festa in onore di Carna, antica Dea latina protettrice dei cardini delle porte. Aveva un tempio sul Caelius, costruito da Lucio Giunio Bruto, primo console di Roma, nel 509 a.c..
Festa in onore di Bellona, Dea della guerra. Si ricordava la dedicatio del tempio fatto costruire nel 296 a.c. presso il Circus Flaminius, in Campus Martius, da Appius Claudius Caecus (350 – 271 a.c).
- 4 giugno - Templum Herculis Magni Custodis ad Circum Flaminium -
Festa in onore di Hercules Magnus Custos, Ercole Grande Protettore. Si ricordava l'anniversario della dedicatio del tempio sito presso il Circus Flaminius. -
- 5 giugno - Templum Semonis Sancus Dii Fidii in Quirinale -
Festa celebrata in onore di Semo Sancus Dius Fidius, antica divinità protettrice dei patti e dei giuramenti. Si ricordava la dedicatio, avvenuta nel 466 a.c., del tempio sul colle Quirinalis. Nel tempio venivano conservati i trattati.
- 7 giugno - Piscatorii Ludi -
Ludi celebrati con corse di cavalli.
Ludi celebrati con corse di cavalli.
- 8 giugno - Templum Mentis in Capitolio -
Festa in onore della Dea Mens, la divinità della Mente. Si ricordava l'anniversario della dedicatio del tempio sul colle Capitolium, la cui costruzione era iniziata, su indicazione dei Libri Sibillini, nel 217 a.c. ad opera del praetor T. Otacilius Crassus, dopo la sconfitta del Lacus Trasimenus contro Annibale. Il tempio venne consacrato nel 215 a.c. dallo stesso Otacilius, allora duovir insieme a Q. Fabius Maximus, (che consacrò invece il tempio di Venus Ericina in Capitolio).
- 9 giugno - Vestalia -
Festa in onore di Vesta, Dea del focolare, corrispondente alla Hestia dei greci. L'antico tempio di Vesta era nel Forum. Il 28 aprile del 12 a.c. l'imperatore Augustus consacrò un nuovo tempio di Vesta sul colle Palatinus.
- 9 giugno - Q.S.D.F. -
In due calendari antichi, alle date del 9 e del 15 giugno, si leggono le lettere Q. S. D. F., che Varrone e Festo spiegano così: "quando stercus delatus fas", alludendo al trasporto rituale dello sterco che si è accumulato nel corso dell'anno fuori dal tempio di Vesta. Lo sterco viene portato in un luogo apposito sul Campidoglio, forse nei pressi del tempio di Saturno, visto che uno degli epiteti del Dio è Stercolius. La cerimonia rappresenta un momento di purificazione del tempio, ma si riferisce anche alla concimazione dei campi. Invece secondo Ovidio lo sterco viene gettato nel Tevere. In ogni caso la purificazione del tempio segna il compimento dell'opera produttiva della terra e la preparazione di una stagione nuova. Col tempo il rito venne dimenticato.
Dal 9 al 15 giugno il Penus Vestae, all'interno della casa delle sacerdotesse, rimane aperto e le matrone vi si recano a piedi nudi. Tuttavia non sono ammesse nel penetrale, dove si conservano le cose sacre e dove possono entrare solo i sacerdoti; possono accedere solo nella zona esterna, dove si trovano il mortaio, il forno e quanto occorre per fare la mola salsa, focaccia di tritello salato e farro abbrustolito, per i sacrifici a Vesta e ad altre divinità. La focaccia ha un preciso rituale: il farro dev'essere raccolto dalle None alle Idi di Maggio a giorni alterni; le Vestali ne sgranano le spighe, lo pestano e lo macinano; ne fanno una schiacciata, salandola con una salamoia detta Muries, che secondo Festo è fatta con sale pestato e sciolto in acqua, poi prosciugato in forno.
- 9 giugno - Matralia -
Festa in onore della Dea Mater Matuta, protettrice della fertilità dei campi e degli animali. Il suo tempio venne innalzato nel Forum Boarium ai tempi del re Servio Tullio (.... – 539 a.c.). Nel 396 a.c. venne ricostruito da Furio Camillo e nel 212 a.c. venne restaurato dopo un incendio. Partecipavano al culto solo le donne sposate una sola volta. Non erano ammesse le schiave.
- 9 giugno - Matralia -
Festa in onore della Dea Mater Matuta, protettrice della fertilità dei campi e degli animali. Il suo tempio venne innalzato nel Forum Boarium ai tempi del re Servio Tullio (.... – 539 a.c.). Nel 396 a.c. venne ricostruito da Furio Camillo e nel 212 a.c. venne restaurato dopo un incendio. Partecipavano al culto solo le donne sposate una sola volta. Non erano ammesse le schiave.
Ovidio narra della consacrazione dell'altare di Iovis Pistoris, dopo la cattura di Roma da parte dei Galli nel 390 a.c.
- 11 giugno - Templum Fortunae in Foro Boario -
Festa in onore della dea Fortuna. Si ricordava la dedicatio del tempio costruito nel Forum Boarium. La dicitura di tempio della Fortuna virile è riconducibile alla Dea Fortuna cui i giovani lasciavano la toga praetexta entrando nella virilità. A questa Dea Servio Tullio dedicò il tempio nel Foro Boario, per cui tutto lascia presupporre che fosse la dedica più antica, trasformata poi in Mater Matuta con figlio Portunus in braccio, e infine dedicata al solo Dio Portunus.
Festa in onore di Iuppiter Invictus, ossia Giove che non consente la sconfitta e dona la vittoria. Si ricordava la dedicatio del tempio.
- 13 giugno - Quinquatrus Minores -
Feste celebrate in onore della Dea Minerva.
- 14 giugno - Quinquatrus Minores -
Feste celebrate in onore della Dea Minerva.
- 15 giugno - Quinquatrus Minores -
Feste celebrate in onore della Dea Minerva.
- 15 giugno - Q.S.D.F. (Quando Stercum Delatum Fas)
In due calendari antichi, alle date del 9 e del 15 giugno, si leggono le lettere Q. S. D. F., che Varrone e Festo spiegano così: "quando stercus delatus fas", alludendo al trasporto rituale dello sterco che si è accumulato nel corso dell'anno fuori dal tempio di Vesta. Lo sterco viene portato in un luogo apposito sul Campidoglio, forse nei pressi del tempio di Saturno, visto che uno degli epiteti del Dio è Stercolius. La cerimonia rappresenta un momento di purificazione del tempio, ma si riferisce anche evidentemente alla concimazione dei campi. Invece secondo Ovidio lo sterco viene gettato nel Tevere. In ogni caso la purificazione del tempio segna il compimento dell'opera produttiva della terra e la preparazione di una stagione nuova. Col tempo il rito venne dimenticato.
Dal 9 al 15 giugno il Penus Vestae, all'interno della casa delle sacerdotesse, rimane aperto e le matrone vi si recano a piedi nudi. Tuttavia non sono ammesse nel penetrale, dove si conservano le cose sacre e dove possono entrare solo i sacerdoti; possono accedere solo nella zona esterna, dove si trovano il mortaio, il forno e quanto occorre per fare la mola salsa, focaccia di tritello salato e farro abbrustolito, per i sacrifici a Vesta e ad altre divinità. La focaccia ha un preciso rituale: il farro dev'essere raccolto dalle None alle Idi di Maggio a giorni alterni; le Vestali ne sgranano le spighe, lo pestano e lo macinano; ne fanno una schiacciata, salandola con una salamoia detta Muries, che secondo Festo è fatta con sale pestato e sciolto in acqua, poi prosciugato in forno.
- 19 giugno - Templum Minervae in Palatino -
Festa celebrata in onore di Minerva. Si ricordava la dedicatio del tempio sul colle Palatinus.
Festa per la ristrutturazione del tempio dopo una distruzione.
Un tempio in onore di Summano costruito nel 278 a.c. sorgeva presso il Circo Massimo. Ogni 20 giugno, al solstizio d'estate, ricorreva la festa del Dio al quale venivano fatte offerte e sacrifici di animali. Nel 197 a.c. però questo tempio venne colpito da un fulmine che colpì proprio la statua del dio, staccandogli la testa che cadde nelle acque del Tevere.
- 24 giugno - Fors Fortuna -
Festa in onore di Fors Fortuna. Fors non era il Dio maschile equivalente alla Dea Fortuna, come alcuni hanno interpretato. Le fonti latine attestano in Riva destra il culto pagano della Dea Fortuna, la forte, "Fors, huius aedes Transtiberim est". Ne sono noti tre templi: uno a Pietra Papa, uno al complesso arvalico della Magliana e uno agli Orti di Cesare. Inoltre esistevano due templi dedicati a Fors Fortuna, entrambi in Trastevere. Inoltre c'era un santuario di Fors Fortuna al primo miglio della via Campana.
- 27 giugno - Templum Iovis Statoris in Via Sacra -
- 27 giugno - Aedes Larium in Via Sacra -
Festa in onore dei Lares, divinità protettrici etrusche e romane. Si ricordava l'istituzione della aedes a loro dedicata sulla via Sacra. I Lari comprendevano:
Festa in onore di Fors Fortuna. Fors non era il Dio maschile equivalente alla Dea Fortuna, come alcuni hanno interpretato. Le fonti latine attestano in Riva destra il culto pagano della Dea Fortuna, la forte, "Fors, huius aedes Transtiberim est". Ne sono noti tre templi: uno a Pietra Papa, uno al complesso arvalico della Magliana e uno agli Orti di Cesare. Inoltre esistevano due templi dedicati a Fors Fortuna, entrambi in Trastevere. Inoltre c'era un santuario di Fors Fortuna al primo miglio della via Campana.
- 27 giugno - Templum Iovis Statoris in Via Sacra -
Festa in onore di Iuppiter Stator, Giove che ferma la fuga, che rimane stabile in battaglia. Si ricordava la dedicatio del tempio sulla via Sacra. Il tempio venne costruito per un voto del console M. Atilius Regulus fatto nel 294 a.c. durante una battaglia con i Sanniti. Analogo voto si dice sia stato fatto da Romolo durante la battaglia con i Sabini. Un altro tempio di Giove Statore venne costruito nei pressi del Circus Flaminius da Q. Caecilius Macedonicus dopo il suo trionfo del 146 a.c.
Festa in onore dei Lares, divinità protettrici etrusche e romane. Si ricordava l'istituzione della aedes a loro dedicata sulla via Sacra. I Lari comprendevano:
- Lares praestites: protettori della città.
- Lares domestici, Lares familiares, Lares patrii, Lares cubiculi: protettori della casa.
- Lares compitales: protettori dei crocicchi.
- Lares permarini: protettori sul mare.
- Lares rurales: protettori dell'agricoltura.
- 29 giugno - Templum Quirini in Quirinale -
Festa per l'anniversario della dedicatio del tempio del Dio Quirinus sul colle Quirinalis.
- Lares compitales: protettori dei crocicchi.
- Lares permarini: protettori sul mare.
- Lares rurales: protettori dell'agricoltura.
- 29 giugno - Templum Quirini in Quirinale -
Festa per l'anniversario della dedicatio del tempio del Dio Quirinus sul colle Quirinalis.