E' la colonna di Santa Maria Maggiore a Roma, una colossale colonna corinzia scanalata di marmo proconnesio, alta 14 m e 30 cm, posta sulla piazza davanti alla facciata della basilica, che fu fatta innalzare nel 1614 dal pontefice Paolo V Borghese (1605-1621), nobile e con molte cariche tra cui quella prestigiosa di Segretario della Santa Inquisizione, in contrapposizione all’obelisco sistino che Domenico Fontana aveva posto all’altro capo di via Merulana.
Forse fu eretto anche in contrapposizione a Sisto V (1521 - 1590) che tante opere aveva fatto erigere a Roma pur provenendo da umili origini.
RICOSTRUZIONE DELLA BASILICA DI MASSENZIO CON LE COLONNE CORINZIE |
Secondo una profezia, questo Tempio pagano sarebbe crollato se una vergine avesse partorito, così alla nascita di Gesù sarebbe venuto giù con grande fragore e ancora oggi, ogni notte di Natale se ne staccherebbe qualche pezzo.
IL CAPITELLO |
- Primo perchè la Basilica di Massenzio non era un tempio pagano bensì una basilica, quindi un luogo di giustizia e burocrazia.
- Secondo perchè fu costruita più di tre secoli dopo la nascita di Cristo.
- Terzo perchè finchè la manutenzione è efficiente, non se ne stacca e non se ne staccherà alcun pezzo.
Della erezione della colonna fu incaricato Carlo Maderno, che la dotò di una base in marmo e travertino, con la parte superiore ornata agli angoli da aquile e draghi alati in bronzo, quelli dello stemma dei Borghese.
Il Pontefice, contento dell’efficienza con cui erano stati portati a termine i lavori, elargì forti somme di denaro a tutti gli operai che vi avevano partecipato, e fece collocare poi alla sommità della colonna una statua bronzea della Vergine con il Bambino di Guillaume Berthélot, fusa da Orazio Censore.
La enorme colonna, posta ancora oggi al centro della piazza di Santa Maria Maggiore, si può vedere presso la fontana di Paolo V, essa è l'unica colonna superstite della Basilica di Massenzio, portata nella piazza nel 1613; si tratta di una colonna in marmo proconnesio scanalata con capitello corinzio, il tutto di squisita fattura..
La Colonna piacque molto a Charles De Brosses, che soggiornò a Roma nel 1739 e la definì:
" la più bella cosa che, nell’architettura, esista in tutto l’Universo; essa mi dà alla vista altrettanto, e forse ancora maggior piacere, di qualsiasi altro edificio completo, antico e moderno, fornendomi l’idea del più alto grado di perfezione a cui l’arte sia mai arrivata".
Anche noi la troviamo molto bella, ma onestamente non riusciamo a capire le ragioni di tanto smisurato entusiasmo. Sappiamo però che spesso le cose piacciono a seconda del momento di vita che stiamo vivendo.
FOTOGRAFIA DEL 1870 IN CUI SONO VISIBILE 2 COLONNE, QUELLA DELLA PACE E QUELLA DELL'ABIURA DEL 1596 CHE OGGI NON C'E' PIU' |
"infranto di netto un angolo del capitello a foglia d’acanto".
Ma per questo evento mancano il miracolo o le profezie.