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AULO IRTIO - AULUS HIRTIUS

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MONETA DI AULUS HIRTIUS


Nome: Aulus Hirtius
Nascita: 90 a.c. Ferentino
Morte: 43 a.c.
Professione: militare e scrittore di storie militari.


Non sappiamo nulla della sua famiglia se non che fosse plebea e originaria di Ferentino. Sappiamo che fece battere monete con due titoli: 
Come imperator presso Treviri dopo il 58:
527- O - A∙HIRTIVS elefante girato a destra che calpesta il dragone. 
R- Attributi pontificali, berretto di flamine, ascia, aspersorio e simpulum. Piccolo bronzo

Altre come pretore urbano.
528- O - C∙CAESAR∙COS∙TER∙ testa velata della Pietà. 
 R- Oenochoe tra il lituus e l’ascia A∙HIRTIVS∙PR∙ (praetor). Aureus

MONETA DI AULUS HIRTIUS


LEGATO DI CESARE

Sappiamo che fu pretore urbano, che fu un sacerdote flamen dialis, cioè sacerdote del Dio Giove, che fu legato di Giulio Cesare a partire dal 58 a.c. e che servì come inviato a Pompeo nel 50. Il contatto con Cesare era tanto stretto che Hirtius cenò con Cesare, Sallustio, Oppio, Balbo e Sulpicio Rufo la notte dopo la famosa traversata di Cesare sul fiume Rubicone in Italia il 10 gennaio 49 a.c..
E' evidente che Cesare cenò, in un momento così drammatico, solo con quelli di cui aveva certezza non solo della fedeltà, ma pure del coraggio. Egli stava per sfidare il più grande stato esistente al mondo in quell'epoca, e cioè la Repubblica Romana. Quella fu una notte di pericoli ma anche di progetti esaltanti. Aulus pertanto sostenne Cesare fino alla fine e quando seppe della sua morte seguì l'amico più fidato di Cesare.
Dunque nel 44 a.c. Cesare fu ucciso ed Irzio sostenne Marco Antonio, il quanto non solo era uno dei generali più leali di Cesare ma pure perchè intendeva vendicarne la morte uccidendo Decimo Giunio Bruto, il nuovo governatore della Gallia Cisalpina, che Antonio aveva a suo tempo richiesto per sè.
Cicerone però, amico personale di Irzio, lo convinse a mettersi dalla parte del senato. Dovette dunque partire per Modena, dove Antonio si stava dirigendo per combattere Bruto, assieme all'altro console, Gaio Vibio Pansa, e ad Ottaviano.

BATTAGLIA DI FORUM GALLORUM

LA BATTAGLIA DI FORUM GALLORUM

La battaglia di Forum Gallorum si svolse il 14 aprile 43 a.c. nel corso della cosiddetta guerra di Modena, tra le truppe fedeli al Senato dei consoli Gaio Vibio Pansa e Aulo Irzio, appoggiate dalle legioni di Cesare Ottaviano, e le legioni cesariane di Marco Antonio.

La battaglia fu aspra e sanguinosa, vi era stata prima la vittoria delle legioni di Marco Antonio mentre il console Vibio Pansa era rimasto mortalmente ferito; poi con l'arrivo dei rinforzi di Aulo Irzio gli antoniani ebbero la peggio e si ritirarono con pesanti perdite da entrambe le parti. Ora la parola spettava all'altro console Aulo Irzio e al giovane Cesare Ottaviano.



LA BATTAGLIA DI MODENA

La battaglia di Modena si svolse il 21 aprile 43 a.c. durante la cosiddetta guerra di Modena, tra le truppe fedeli al Senato dei consoli Gaio Vibio Pansa e Aulo Irzio, appoggiate dalle legioni di Cesare Ottaviano, e le legioni cesariane di Marco Antonio che stavano assediando dall'inverno le truppe del cesaricida Decimo Bruto bloccate dentro la città.
GUERRA DI MODENA

Mentre la battaglia continuava all'esterno degli accampamenti, il console Aulo Irzio, dall'uomo coraggioso che era, prese l'audace decisione di fare irruzione direttamente all'interno del campo di Antonio con una parte dei suoi legionari e cioè con la IIII Legione che guidò personalmente e che riuscì a penetrare negli accampamenti con accaniti corpo a corpo, avanzando verso la tenda di Marco Antonio.

Aulo Irzio e Cesare Ottaviano volevano così rompere il fronte d'accerchiamento intorno a Modena. L'intento riuscì perchè Marco Antonio fece uscire le truppe dagli accampamenti per combattere in campo aperto, e Aulo Irzio con Cesare Ottaviano decisero di concentrare le loro legioni in quel punto.

Mentre Iirzio guidava i legionari dalla prima linea la V legione di Marco Antonio contrattaccò la IIII legione e dopo un'aspra e sanguinosa mischia riuscì a fermarla, proteggendo la tenda del comandante; durante il confuso combattimento cadde ucciso Aulo Irzio e sembrò che la sua legione fosse costretta a ripiegare abbandonando le posizioni conquistate. 

Giunsero intanto in soccorso altre coorti guidate da Cesare Ottaviano che tentò valorosamente di recuperare il corpo del console Irzio. Ottaviano riuscì alla fine a salvare le spoglie del console ma non poté mantenere il possesso degli accampamenti e lasciò il campo di Antonio.
Alcuni pensano che il ruolo di Ottaviano e la sua coraggiosa azione per recuperare il corpo del console Irzio derivi solo da un'operazione di propaganda tanto cara ad Augusto. Secondo Svetonio e Tacito ci sarebbe invece la possibilità la possibilità che Irzio sia addirittura stato ucciso durante la mischia proprio da Ottaviano desideroso di liberarsi di uno scomodo rivale politico, e che fosse responsabile pure della morte di Ponzio Aquila, un cesaricida accanito avversario della fazione cesariana.
Mentre Ottaviano amò molto farsi propaganda, non amò mai però passare per crudele e ingiusto. Fu molto amato proprio perchè seppe mantenersi in un sano equilibrio e non avrebbe mai fatto cose che gli avrebbero alienato il favore del senato, dell'esercito e del popolo.
Nella battaglia di Modena, entrambi i consoli morirono: Irzio per primo il 21 aprile, Pansa per le ferite riportate il 23 aprile. Fu onorato con un funerale pubblico, insieme a Pansa che morì appunto pochi giorni dopo. La tomba di Irzio fu ritrovata a Roma nel 1938, sotto l'attuale Palazzo della Cancelleria, nell'area del Campo Marzio.



LE OPERE 

Hirtius ha aggiunto un ottavo libro a De Bello Gallico di Cesare ed è il probabile autore di De Bello Alexandrino. La corrispondenza di Hirtius con Cicerone fu pubblicata in nove libri, ma non è sopravvissuta.


BIBLIO

- Appiano di Alessandria - Historia Romana - Guerre civili - libro III -
- Cassio Dione Cocceiano - Historia Romana - libro XXXXVI -
- Marco Tullio Cicerone - Philippicae - XIV -
- Gaio Svetonio Tranquillo - De vita caesarum - Augustus -
- Publio Cornelio Tacito - Annales - libro I -
- Guglielmo Ferrero - Grandezza e decadenza di Roma - Volume III: da Cesare a Augusto - Cernusco sul Naviglio - Garzanti - 1946 -
- Ronald Syme - La rivoluzione romana - Torino - Einaudi - 2014 -

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