Nascita: tra il III e il IV secolo
Morte: tra il III e il IV secolo
Professione: giurista romano dell'impero tardo-antico.
Di lui si sa pochissimo se non che ricoprì il ruolo di magister libellorum, ovvero capo degli scrinia a libellis (scrinia: settore della burocrazia imperiale), gli uffici della cancelleria imperiale, fonte principale delle costituzioni imperiali, probabilmente durante il regno di Diocleziano (244-313) oppure durante quello di Costantino I (274-337). Ma più probabilmente, secondo gli studiosi, durante il regno di Diocleziano, subito dopo l’‘epoca terribile degli imperatori soldati.
LE MONOGRAFIE
Fu autore di diverse monografie (opere che trattano in modo approfondito un singolo argomento), delle quali ci restano i frammenti tramandati nel Digesto di Giustiniano in cui si individuano appunto varie monografie:
- il Liber singularis de muneribus civilibus, riguarda i munera civilia (prestazioni a carattere personale, o Munera personalia, patrimoniale o Munera patrimoniorum, e misto Munera mixta, imposte ai privati nei municipia dell'impero);.
Fu autore di diverse monografie (opere che trattano in modo approfondito un singolo argomento), delle quali ci restano i frammenti tramandati nel Digesto di Giustiniano in cui si individuano appunto varie monografie:
- il Liber singularis de muneribus civilibus, riguarda i munera civilia (prestazioni a carattere personale, o Munera personalia, patrimoniale o Munera patrimoniorum, e misto Munera mixta, imposte ai privati nei municipia dell'impero);.
- il Liber singularis de testibus, l'uso delle testimonianze processuali;
- il Liber singularis de officio praefecti praetorio, che mostra la centralità del ruolo del prefetto del pretorio nell'età tardoantica e cioè i vari compiti che il funzionario imperiale era chiamato a svolgere nell’ambito della sua attività di governo.
Dalle poche frasi conservate, si può intuire che il Liber singularis de officio praefecto praetorio fu scritto prima della riorganizzazione della prefettura operata da Costantino, probabilmente durante il regno di Diocleziano.
L'opera di Carisio doveva essere molto apprezzata ancora in epoca giustinianea, se è vero che fu la più importante fonte dello studioso delle prefetture Giovanni Lido (490 – dopo il 557).
L'opera di Carisio doveva essere molto apprezzata ancora in epoca giustinianea, se è vero che fu la più importante fonte dello studioso delle prefetture Giovanni Lido (490 – dopo il 557).
I prefetti del pretorio sono una particolare categoria di soggetti che hanno acqusito sempre maggior
rilievo nelcorso della storia: inizialmente erano considerati delle scorte armate dell’imperatore .
con il passare del tempo , da guardie del corpo dell’imperatore diventano dei confidenti dell
imperatore , e quindi si viene a creare uno stretto contatto con l imperatore che diventano dei veri e
propri vici imperatori.
BIBLIO
- Daniele Vittorio Piacente - Aurelio Arcadio Carisio un giurista tardoantico - Epipuglia - 2012 -
- Gaetano Scherillo, Aldo Dell'oro - Manuale di storia del diritto romano - Edizione Cisalpino -
- Dario Mantovani - Diritto e costituzione in età repubblicana - Introduzione alla storia di Roma di Gabba-Foraboschi-Mantovani-Lo Cascio-Troiani - Edizione LED -