LIMES GERMANICO |
Gli Agri Decumates, o Decumates Agri, furono una regione della provincia romana della Germania superiore, comprendente l'area della Foresta Nera tra il fiume Meno e il bacino del Neckar, con le sorgenti del Danubio e il corso del Reno superiore, e corrispondente all'odierna Germania sud-occidentale (Baden-Württemberg).
A sud-est i Decumates confinavano con la Rezia, provincia abitata dai Reti e dai Celti, che a partire dalla conquista romana, nella seconda metà del I sec. d.c., ospitò numerosi nuclei latini, composti sia da coloni, sia da militari (la provincia era collocata a ridosso del Limes germanico-retico).
Tuttavia venne consentito anche ai coloni galli di insediarsi pagando il tributo della decima. L'unica testimonianza antica del nome Agri Decumates proviene dal "De origine et situ Germanorum" di Tacito, praticamente la Svevia, corrispondente approssimativamente alla stessa area degli Agri Decumates.
GERMANIA SUPERIOR |
Il significato della parola "decumates"è andato perduto ed è oggetto di contesa. Secondo lo storico britannico Michael Grant si riferiva probabilmente all'antico termine celtico indicante la suddivisione politica dell'area in "dieci cantoni".
Secondo Tacito la regione era originariamente abitata dalla tribù celtica degli Elvezi ma ben presto, probabilmente sotto Ariovisto, vi si stabilirono i germanici Suebi (o Svevi), prima di emigrare, attorno al 9 a.c., nella moderna Boemia. Dopo la partenza degli Suebi l'area venne di nuovo abitata dai Galli.
Più tardi la regione divenne parte dell'Impero romano e a difesa del territorio, incorporato poi nella provincia della Rezia, furono costruite delle fortificazioni (limes), contro gli assalti barbari; di tali costruzioni restano tuttora avanzi notevoli.
L'occupazione degli Agri decumates, avvenne durante la dinastia imperiale flavia (69-96 d.c.), nel corso della quale vi si costruirono infatti non solo fortificazioni di frontiera ma pure strade, agevolando il transito tra le legioni, la difesa territoriale e la crescita sociale e economica.
Traiano continuò la penetrazione romana nell'area sia come governatore della Germania superiore (attorno agli anni 92-96), sia come imperatore (tra il 98 ed il 100) con l'avanzamento oltre il fiume Reno verso est, fino al cosiddetto limes del gruppo montuoso di Odenwald, un tratto di frontiera che collegava il fiume Meno presso Wörth, con il medio Neckar a Bad Wimpfen.
Lungo il percorso passante per Rheinbrohl, Arnsburg, Inheiden, Schierenhof, Gunzenhausen, Pförring furono costruite delle fortificazioni di frontiera (limes).
L'occupazione degli Agri decumates, avvenne durante la dinastia imperiale flavia (69-96 d.c.), nel corso della quale vi si costruirono infatti non solo fortificazioni di frontiera ma pure strade, agevolando il transito tra le legioni, la difesa territoriale e la crescita sociale e economica.
LA FORESTA NERA |
VESPASIANO
La guerra venne iniziata da Vespasiano, con le campagne del legato della Germania Superiore, Gneo Pinario Cornelio Clemente nel 73/74 per le quali ottenne un'ovazione. inoltre nel 74 cominciò a costruire tutta una serie di forti per congiungere Argentoratae con Tuttlingen, e poi fino ad Augusta Vindelicorum (oggi Augsburg) creando una prima linea di fortificazioni artificiali nel Taunus-Wetterau, a cui se ne sarebbero aggiunte altre fino ad Antonino Pio, per un totale di 550 km.
TRAIANO
Traiano continuò la penetrazione romana nell'area sia come governatore della Germania superiore (attorno agli anni 92-96), sia come imperatore (tra il 98 ed il 100) con l'avanzamento oltre il fiume Reno verso est, fino al cosiddetto limes del gruppo montuoso di Odenwald, un tratto di frontiera che collegava il fiume Meno presso Wörth, con il medio Neckar a Bad Wimpfen.
Il successore Adriano, contribuì all'avanzamento lungo il cosiddetto limes del fiume Alb. I più importanti insediamenti romani furono Sumelocenna, Civitas Aurelia Aquensis, Lopodunum e Arae Flaviae, le odierne Rottenburg am Neckar, Baden-Baden, Ladenburg e Rottweil.
Sotto Antonino Pio (nel 145-146) che molte delle torri e dei forti in legno, furono ricostruiti interamente in pietra, ma soprattutto si ebbe il definitivo avanzamento del limes di oltre 30 km ad est della precedente linea dell'Odenwald-Neckar.
AUGUSTA RAURICA |
GALLIENO
I romani controllarono quest’area tedesca fino alla seconda metà del III secolo d.c., quando venne abbandonata dall’Imperatore Gallieno a causa delle scorrerie degli alamanni e soprattutto della secessione di buona parte dell’Impero romano d’Occidente sotto Marco Cassiano Postumo, il gallo di umilissimi origini che, divenuto governatore della provincia della Germania Superior, fu il fondatore e il primo Imperatore dell’Impero delle Gallie, dal 260 al 269 d.c.
Nei due secoli successivi la regione si arricchì, nonostante gli incidenti del periodo intorno al 185/186, quando ci fu una rivolta contro i Romani ad Argentoratum (moderna Strasburgo). Sembra che l'area sia stata riconquistata per breve tempo dal capace imperatore Aureliano (214 - 275), ma dopo la morte dell'imperatore Probo (282) l'area fu abbandonata e lasciata agli Alemanni. Successivamente tornò nelle mani dei Romani durante le guerre Guerre Germanico-Sarmatiche di Costantino.Tuttavia gli insediamenti romani non furono abbandonati immediatamente: molts gente trapiantata aveva ormai adottato questa terra come patria ed esistono prove del proseguimento di uno stile di vita "romano" fino al V secolo, così come accadde nella confinante Gallia fino a molto tempo dopo il collasso dell'Impero romano d'Occidente.
- Tacito - Germania - IXXX - decumates agros -
- Svetonio - Vite dei Cesari - Domiziano -
- Ronald (ed.) Syme - Tacitus - Oxford - Clarendon Press - 1958 -
- Peter Wilcox e Gerry Embleton - Rome's enemies: Germans and Dacians - Oxford - 2004 -
- J. G. F. Hind - Whatever Happened to the 'Agri Decumates'? - Britannia - 1984 -
- Michael Grant - Agri Decumates - F. P. Miller, A. F. Vandome (a cura di) - J. McBrewster (ed.) - 2010 -
- Santo Mazzarino - La fine del mondo antico - Garzanti Edizioni - Milano -1959 -