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GIOVANNI VIII PALEOLOGO (1392-1448)

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GIOVANNI VIII PALEOLOGO


Nome: Giovanni VIII Paleologo, Iōannēs VIII Palaiologos
Nascita: Costantinopoli, 18 dicembre 1392
Morte: Costantinopoli, 31 ottobre 1448
Regno: 21 luglio 1425 - 31 ottobre 1448
Casata reale: Paleologi
Padre: Manuele II Paleologo
Madre: Elena Dragaš
Mogli:
- Anna di Mosca, (1403 – 1417), figlia di Basilio I di Russia e di Sofia di Lituania, morì di peste;
- Sofia Paleologa, (1399 – 1477), figlia di Teodoro II del Monferrato e di Giovanna di Bar; nel 1426, non essendo nati figli, Giovanni la ripudiò;
- Maria di Trebisonda, († 1429), figlia di Alessio IV di Trebisonda e di Teodora Cantacuzena († 1426).
(Non ebbe figli ma all'epoca si credeva che solo le donne potessero essere sterili, la sterilità maschile non era concepita)

Giovanni VIII Paleologo (in greco: Ιωάννης Η'Παλαιολόγος, Iōannēs VIII Palaiologos) è stato un imperatore bizantino. Fu basileus dei Romei dal 21 luglio 1425 fino alla sua morte nel 1448. Fu il figlio primogenito di Manuele II Paleologo e di Elena Dragaš.

Il nonno materno di Giovanni era il principe serbo Costantino Dragas. I suoi fratelli erano l'imperatore bizantino Costantino XI Paleologo (suo successore), Teodoro II Paleologo, Demetrio Paleologo e Tommaso Paleologo che furono despoti dalla Morea, e Andronico Paleologo, che fu despota di Tessalonica. 

Venne associato al trono dal padre nel 1421. Ebbe con gli ottomani un atteggiamento giustamente prudente e nel 1423 resistette ad un assedio su Costantinopoli, condotto dal sultano Murad II. Giovanni salì al trono alla morte del padre, il 21 luglio del 1425.




IL REGNO

Per ottenere aiuti contro l'invasione ottomana trattò con il papato e manifestò il suo consenso all'unione della Chiesa ortodossa con la Chiesa cattolica, sollecitando i Concilî di Ferrara e poi di Firenze. Nel 1438 e 1439 partecipò al Concilio di Ferrara e Firenze convocato da Papa Eugenio IV. 

In questa missione venne accompagnato da un seguito di 700 persone, di cui facevano parte i più illustri ecclesiastici e studiosi del tempo nell'impero, tra i quali:
- l'arcivescovo di Nicea Giovanni Bessarione;
- Giorgio Scolario, che poi divenne Patriarca Gennadio II;
- Giorgio Gemisto Pletone, un filosofo neoplatonico che influenzò le accademie di studio italiane. 
- Al concilio di Ferrara era presente anche Pisanello, l'artista italiano che tra l'altro ritrasse Giovanni VIII. 

Quando l'imperatore entrò a Firenze, la popolazione restò strabiliata e affascinata dal suo modo di vestire, così ricco di ori, di damaschi e di velluti. Giovanni condizionò la moda fiorentina per oltre un secolo, pur non essendo amato dalla popolazione, che lo considerava una pessima persona solo perché bizantino.

GIOVANNI VIII


LA CROCIATA

A Firenze (1439) fu proclamata l'unione delle due Chiese e bandita una crociata contro i Turchi. Ma gli aiuti non giunsero nella misura sperata e quando Giovanni tornò a Costantinopoli, nel 1440, fu accolto con ostilità perchè la popolazione era contraria all'unione. Per la stessa ragione dovette agire con forza contro il fratello Demetrio e contro Marco di Efeso, avversari dell'unione.

L'unione delle due chiese venne proclamata alla conclusione del concilio, ma tra il clero cattolico e quello ortodosso, come suo padre aveva previsto prima di morire, permase l'atavica diffidenza per questioni di potere. Da un punto di vista militare, l'unione ebbe invece qualche vantaggio che però durò ben poco.

In aiuto di Costantinopoli furono infatti inviate delle truppe al comando del re di Polonia e Ungheria Ladislao III Jagellone che però vennero sconfitte nella battaglia di Varna nel 1444 e Giovanni VIII fu costretto a sottomettersi ulteriormente al potere ottomano.

BATTAGLIA DI VARNA


POLITICA INTERNA

In politica interna Giovanni cercò con ogni mezzo di riorganizzare l'impero e di ridargli prestigio: utilizzò l'oro del palazzo reale per armare un esercito che poi spedì in Morea, istituì imposte doganali e cercò di migliorare le difese dell'Impero costruendo una flotta di 48 galee e promuovendo leve militari per la difesa, licenziando gli inaffidabili mercenari ma era già troppo tardi.

Privo di eredi, alla sua morte gli succedette il fratello Costantino XI Paleologo (1449-1453), che sarà l'ultimo imperatore bizantino, anche se Giovanni fu l'ultimo imperatore ufficiale, in quanto incoronato dal patriarca di Costantinopoli.


BIBLIO

- Oscar Halecki - The Crusade of Varna - New York - 1943 -
- Giorgio Sfranze - Paleologo. Grandezza e caduta di Bisanzio - Sellerio - Palermo - 2008 -
- Ducas - Historia turco-bizantina 1341-1462 - a cura di Michele Puglia - il Cerchio - Rimini - 2008 - 
- Ivan Djurić - Il Crepuscolo di Bisanzio. I tempi di Giovanni VIII Paleologo (1392–1448) - Roma - Donzelli - 2009 -

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