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CAIO GIULIO SATURNINO - IULIUS SATURNINUS (Usurpatore: 280)

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AUREO DI GIULIO SATURNINO

Nome: Gaio Giulio Saturnino, Caius Iulius Saturninus
Nascita: Mauritania ...
Morte: Apamea, 281
Professione: comandante militare
Regno: 280

Saturnino fu un usurpatore contro l'imperatore Marco Aurelio Probo. Da non confondersi con un altro usurpatore di nome Lucio Antonio Saturnino dell'88-89. 
Il suo nome ci è noto attraverso una sola fonte che è pure relativamente affidabile: la rinomata e più volte citata Historia Augusta, componimento storico-biografico che tratta di trenta imperatori redatto intorno al 285 - 337 d.c. da sei diversi autori, ovvero Aelio Lampridio, Aelio Sportiano, Flavio Vopisco - da tenere in considerazione  insieme a T. Pollione - Giulio Capitolino, Trebellio Pollione e Vulcacio Gallicano.



LA PELLE NERA

Sembra che Giulio Saturnino fosse di origine africana ed esattamente della Mauritania, tanto è vero che lo storico Zonara sostiene che fosse un moro, anche se la Historia Augusta sostiene invece che fosse di origine gallica. 

Nulla di cui stupirsi, il colore della pelle per i civili antichi romani non aveva alcun significato e nelle raffigurazioni in genere veniva ignorato. I romani non conoscevano il razzismo, d'altronde si calcola che a Roma il 75% degli abitanti fossero stranieri.

Saturnino era fra l'altro un uomo colto e aveva accuratamente seguito corsi di retorica prima in Africa e poi a Roma, dove si era inserito anche in alcuni circoli culturali. Saturnino era inoltre stato amico dell'imperatore Marco Aurelio Probo e fu lui infatti a nominarlo nel 279 circa governatore della Siria. 

La Historia Augusta, un documento tardo-imperiale spesso considerato poco affidabile dagli storici moderni, racconta che fu l'imperatore Probo a porre Saturnino a capo delle province orientali, ordinandogli però di stare lontano dalla turbolenta provincia egiziana, il cui popolo, adulatore e lusingatore per natura, l'avrebbe sicuramente corrotto e portato sulla strada dell'illegalità.



PROBO

Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, fu instancabile contro barbari e usurpatori che non gli dettero tregua. Difese il confine danubiano, soffocò in Oriente la ribellione degli Isauri. Stanziò entro i confini dell'Impero Bastarni, Gepidi, Grautungi e Vandali, liberò l'Egitto dai Blemi 

Nel 280 l'imperatore Probo era stato ad Antiochia per controllare meglio la frontiera orientale e i nemici persiani. Ma il deteriorarsi delle condizioni della frontiera occidentale dell'impero spinsero l'imperatore ad abbandonare l'Oriente e a tornare in Occidente.



IL RITIRO DELL'IMPERATORE

Dopo che Probo aveva lasciato la Siria per recarsi sulle frontiere del Reno, Saturnino, seppur riluttante, venne costretto nel 280 ad accettare il titolo di imperatore da alcuni soldati ribelli e dalla popolazione di Alessandria d'Egitto che effettivamente lo salutò in maniera entusiastica: 
"Saturnino Augusto, gli dei ti salvino!
(Vopisco, Historia Augusta). 
Qualcuno ritiene che in realtà fosse in astio con Probo per essersi sentito abbandonato dal ritiro dello stesso.

PROBO

USURPAZIONE E FUGA 

Per evitare questa situazione, che viene infatti da pensare che egli non avesse effettivamente voluta, Saturnino fuggì da Alessandria e si rifugiò in Palestina, dove però decise di assumere l'incarico affidatogli. Si proclamò quindi imperatore nel 280. Probo non dovette però intervenire, anzi gli avrebbe mandato una lettera, promettendogli il perdono se si fosse sottomesso.

Saturnino era molto pentito della sua decisione, riporta Pollione nella Historia Augusta le sue parole di rimpianto rispetto a Roma a cui si rivolge: "Hai perso un comandante utile e guadagnato un imperatore miserabile".

Anche Vopisco sempre nella Historia Augusta riporta: "Egli piangeva esclamando: "Lo Stato ha perduto, se posso parlare senza presunzione, un uomo prezioso. Io ho senza dubbio ristabilito l'ordine nelle Gallie, ho riconquistato l'Africa caduta in potere dei Mauri, ho pacificato le Spagne. Ma a che giova? Una volta che mi sono arrogato la dignità imperiale è stato cancellato".



LA MORTE

Avrebbe voluto tornare indietro ma i soldati di Saturnino lo convinsero a diffidare della promessa del suo vecchio amico e il titubante usurpatore si lasciò convincere. Ma dopo poco tempo furono gli stessi soldati a uccidere Saturnino, probabilmente ad Apamea, prima che Probo potesse prendere delle contromisure. 

Secondo invece la versione della Historia, Saturnino sarebbe stato catturato mentre si rifugiava in una roccaforte e ucciso da soldati mandati da Probo, ma contro il desiderio di Probo. Sembra che Probo volesse veramente salvarlo perchè si dimostrò sempre molto clemente anche con i propri nemici. 

Anzi, secondo alcuni studiosi, Probo arrivò persino a coniare un aureo pesante ad Antiochia con al R/ la Vittoria in biga trionfante (RIC 919), che recava la legenda VICTORIAE AVGG: l'altro Augusto sarebbe Saturnino, indicato come tale in un ultimo disperato tentativo di riconciliazione


BIBLIO

- Zonara - Epitome -
- Historia Augusta - Saturninus -
- Zosimo - Storia nuova -
- Autore sconosciuto - trad. e prefaz. di André Chastagnol - Histoire Auguste - Robert Laffont - coll. "Libri" - 1994 -
- Morello Andrea - Caio Giulio Saturnino, usurpatore del potere imperiale nel 280 a.c. -

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