I MOSAICI DI MARCIANOPOLI |
Situata nel nord-est della Bulgaria, la città romana di Marcianopolis (oggi Devnya) è ritenuta dagli studiosi essere stata anzitutto un antichissimo insediamento tracio, occupata successivamente da coloni ellenizzati dell'Asia Minore per cui prese il nome di Parthenopolis. Successivamente divenne romana.
RICOSTRUZIONE DI MARCIANOPOLI |
Posta al crocevia tra Odessos (l'odierna Varna), Durostorum e Nicopolis ad Istrum, Marcianopoli divenne da piccolo borgo a centro strategicamente importante, così dopo n'incursione dei Costoboci (una tribù sarmata menzionata da Plinio) nel 170 d.c. venne fortificata da mura. Originariamente fece parte della Tracia, poi venne incorporata nella Moesia inferiore alla fine del II secolo d.c., dopo una particolare fioritura economica.
RICOSTRUZIONE DELL'ANFITEATRO |
Poco dopo la firma della pace stipulata tra Romani e Visigoti, alcuni di questi ultimi furono autorizzati a stabilirsi nella zona come foederati, ma nel 376, sentendosi sfruttati dai magistrati locali, i coloni visigoti marciarono su Marcianopoli, ma fu una rivolta mal gestita tra il governatore provinciale Lupicinus e il capo visigoto Fritigern che portò alla Seconda Guerra Gotica.
Il primo scontro avvenne tra le forze appena fuori dalla città e si risolse in una grave sconfitta per i Romani; si dice che circa metà dell'esercito fu ucciso. La città fu saccheggiata, ma i resti dell'esercito romano furono segnalati per aver cercato riparo nei resti della città dopo la battaglia. Così la città fu nuovamente saccheggiata nel 447 da Attila re degli Unni.
CHIESA ROTONDA DI VELIKI PRESLAV |
Ci furono molto battaglie vicino a Marcianopoli. Molti furono gli assassinati tra i capi-banda catturati, molte nobildonne di diverse tribù furono fatte prigioniere, e le provincie romane furono riempite con schiavi o lavoratori sciti.
Tra l'893 ed il 972 d.c. divenne una delle più importanti città medioevali nel sud-est europeo. Oggi le rovine sono situate a 20 km a sud-ovest della città di capoluogo di regione Sumen e ad ovest della città Veliki Preslav, nel distretto di Reka Devnya, situato a 2,55 km a nord-est del centro della città di Devnya, nella Bulgaria dell'est.
La settentrionale dei due decumani taglia il museo, visibile in un tunnel che corre sotto il museo stesso. Vicino al centro della struttura, lungo la parete orientale del museo, si trova un atrio romano, un paio di colonne frammentarie e altri muri non identificabili della struttura. Sul cardo occidentale, una sezione della fognatura è esposta sulla strada.
- B. Pick-K. Regling - Die antiken Münzen von Dacien und Moesien - I - Flussin - in Pauly-Wissowa - Real-Encycl. - 1515