IL MAUSOLEOA DAL LATO DELL'INGRESSO |
Il mausoleo detto di Menenio Agrippa forse dal nome della piazza o viceversa, è dunque sito a Roma in via Nomentana nei pressi del Ponte Nomentano, della Città Giardino e della collina di Montesacro. Esso risale al I-II secolo d.c., l'edificio funerario è stato attribuito a Menenio Agrippa vista la sua vicinanza con la collina di Montesacro, tuttavia Menenio Agrippa Lanatoè vissuto 6 secoli prima.
In alcune raffigurazioni del XVI-XVII secolo il mausoleo viene raffigurato con una torre medievale, di cui in epoca moderna non c'è più traccia. Il mausoleo è a pianta circolare, posto su un basamento a forma di parallelepipedo, ed è in opus cementicium (in malta con blocchi di tufo giallo). La camera funeraria è coperta a volta e consta di 4 nicchie, sopra le quali si trovano delle finestre, due delle quali ancora visibili.
Una piccola porzione del muro è stata collocata sulla parte opposta della strada. L'accesso è stato tamponato in seguito all'abbandono del mausoleo per ricavarne un ambiente, in seguito questo accesso è stato chiuso. In epoca non ben precisata sono stati inseriti dei pilastri di rinforzo della struttura sul lato di Via Nomentana.
In realtà il mausoleo si compone di un basamento parallelepipedo su cui poggia un alto corpo cilindrico coperto da una volta a cupola in cui sono innestate molte anfore onde alleggerire la struttura; il terreno presenta una ripida discesa sulla strada per cui il basamento è visibile solo dal lato della strada, mentre dal lato opposto, all’interno del giardino pubblico, il terreno arriva all’altezza del tamburo.
Una piccola porzione del muro è stata collocata sulla parte opposta della strada. L'accesso è stato tamponato in seguito all'abbandono del mausoleo per ricavarne un ambiente, in seguito questo accesso è stato chiuso. In epoca non ben precisata sono stati inseriti dei pilastri di rinforzo della struttura sul lato di Via Nomentana.
In realtà il mausoleo si compone di un basamento parallelepipedo su cui poggia un alto corpo cilindrico coperto da una volta a cupola in cui sono innestate molte anfore onde alleggerire la struttura; il terreno presenta una ripida discesa sulla strada per cui il basamento è visibile solo dal lato della strada, mentre dal lato opposto, all’interno del giardino pubblico, il terreno arriva all’altezza del tamburo.
ANTICA FOTO CON IL MAUSOLEO ED IL PONTE NOMENTANO SULLO SFONDO |
L’ingresso dotato di un’ampia arcata era posto sul retro rispetto alla strada e dava sul piano superiore della struttura. Il portale in epoca moderna è stato murato lasciando l’interno inaccessibile; esternamente. come si può vedere nella foto qua sotto, sono state realizzate delle costole di sostegno alla struttura antica.
Il mausoleo, anticamente invece di notevoli dimensioni, risale al I-II secolo d.c., ma oggi ha il solo nucleo in cementizio e parte del paramento in laterizio, conservato presso l’ingresso. La camera funeraria conserva larghi tratti dell'antico rivestimento. Esternamente, sul lato Est, è conservata una finestra a strombo della struttura originaria, mentre i pilastri sono moderni e sostengono la struttura.
L’ingresso è stato tamponato molto tempo dopo l’abbandono del sepolcro per ricavarne un ambiente il cui accesso è oggi murato. Tra vari interventi di consolidamento di epoca non precisabile spiccano i pilastri che rinforzano la struttura sul lato della via Nomentana.
Il mausoleo, anticamente invece di notevoli dimensioni, risale al I-II secolo d.c., ma oggi ha il solo nucleo in cementizio e parte del paramento in laterizio, conservato presso l’ingresso. La camera funeraria conserva larghi tratti dell'antico rivestimento. Esternamente, sul lato Est, è conservata una finestra a strombo della struttura originaria, mentre i pilastri sono moderni e sostengono la struttura.
L’ingresso è stato tamponato molto tempo dopo l’abbandono del sepolcro per ricavarne un ambiente il cui accesso è oggi murato. Tra vari interventi di consolidamento di epoca non precisabile spiccano i pilastri che rinforzano la struttura sul lato della via Nomentana.
L’ingresso dotato di un’ampia arcata era posto sul retro rispetto alla strada e dava sul piano superiore della struttura; in epoca moderna è stato murato lasciando l’interno inaccessibile; esternamente sono state realizzate delle costole di sostegno della struttura antica.
ANTICA STAMPA DEL MAUSOLEO DI MENENIO AGRIPPA |
CADONO PIETRE DAL MAUSOLEO DI MENENIO AGRIPPA
Cadono pietre dal Mausoleo di Menenio Agrippa, l'antico sepolcro nel cuore di Montesacro. Nella mattinata di oggi alcuni frammenti del monumento si sono staccati crollando a terra sul marciapiede di via Nomentana, accanto ad alcune auto posteggiate. Solo il caso ha voluto che nessuno si trovasse a passare di li: le parti cadute, massi dal diametro di 10-15 centimetri l'uno, non hanno causato danni a persone o cose.
A segnalare quanto successo il presidente del Comitato di Quartiere Talenti, Manuel Bartolomeo: "Il mausoleo perde pezzi. I cedimenti, questa volta, non hanno causato danni né a persone né a cose. Un episodio che preoccupa i cittadini e, pertanto, auspichiamo in un pronto intervento da parte degli organi competenti". Cadono frammenti dal mausoleo di Menenio Agrippa
Il quartiere aveva richiesto messa in sicurezza struttura
Un intervento a più riprese invocato anche dal quartiere, da quella comunità di Città Giardino che proprio non ci sta a vedere quell'antico mausoleo soccombere ad incuria e degrado. Il monumento ad oggi infatti appare in totale stato di abbandono: con erbacce sul perimetro e grandi piante nate tra le pietre che lo compongono.
Le segnalazioni del CdQ Città Giardino
"In questi mesi abbiamo più volte segnalato lo stato del mausoleo portando in sopralluogo al monumento anche l'assessore all'Ambiente D'Orazio e il presidente della commissione Lavori Pubblici Rauccio. L'amministrazione pertanto era a conoscenza diretta delle condizioni dell'antico sepolcro. Come Comitato abbiamo chiesto un intervento di ripristino del decoro e delle condizioni di sicurezza soprattutto su quelle radici che ne stanno minando la stabilità. Oggi quanto avevamo previsto purtroppo si è puntualmente verificato" - ha detto a RomaToday Simona Sortino, presidente del CdQ Città Giardino.
Un parco da far rinascere
Verifiche sullo stato attuale e messa in sicurezza di tutta struttura quanto chiesto dal quartiere che attende ancora la rinascita dell'intero parco: quel Caio Sicinio Belluto dalle grandi potenzialità e che invece oggi è solo fucina di pericoli e degrado.
BIBLIO
- Corpus Inscriptionum Latinarum - X - Berlino - Reimerum -1933 -
- Giovanni Maria De Rossi - Lazio meridionale - Roma - Newton Compton - 1980 -
- Marchese Giuseppe Melchiorri - Nuova Guida Metodica di Roma e suoi contorni - 1834 -