Affacciata sulle pendici del Gianicolo, Villa Sciarra è una delle più gradevoli ville di Roma, adorna di statue e manufatti architettonici. romani, rinascimentali e barocchi, con prati, palazzi, boschi e fontane. Nel 1930, dopo la morte del marito, Henrietta Wurts donò la villa a Benito Mussolini, ponendo la condizione che fosse destinata a parco pubblico. Nel corso del 2004-2005 sono stati effettuati interventi di restauro del verde del parco, dopodiché più nulla.
Stato di conservazione
La fontana è oggi in uno stato di degrado gravissimo. Il 9 gennaio 2015 un grosso ramo di alloro si è abbattuto sul monumento, distaccando dal muro il mascherone, che si è rotto in più pezzi, recuperati e custoditi dalla Sovrintendenza.
Prima dell’incidente la fontana era comunque già in cattive condizioni, sia per il deterioramento degli elementi lapidei, fessurati, erosi e soggetti ad attacco biologico, sia per la fatiscenza del muro di supporto.
La fontana è composta da pezzi romani antichi e altri di epoche diverse, ma tutti degni di antiquariato, per formare una fontana appoggiata ad un muro rustico della villa. Il tutto volto a creare un effetto romantico da finta rovina.
Il rilievo appoggiato sulla vasca con decorazione di due bucrani che sostengono un fregio a ghirlande è identificabile con un frammento di trabeazione romano d'età classica, probabilmente facente parte di un monumento funerario databile tra l'età tardo-repubblicana e l'inizio dell'età augustea.
Il mascherone in travertino è invece seicentesco, copia di un mascherone romano, e proviene dalla collezione Barberini. Venne collocato sul sarcofago negli anni Venti del Novecento nell’ambito della sistemazione della villa commissionata da George Washington Wurts, ultimo proprietario prima della donazione della villa al Mussolini, passata poi allo stato alla sua morte.Il rilievo appoggiato sulla vasca con decorazione di due bucrani che sostengono un fregio a ghirlande è identificabile con un frammento di trabeazione romano d'età classica, probabilmente facente parte di un monumento funerario databile tra l'età tardo-repubblicana e l'inizio dell'età augustea.
Stato di conservazione
La fontana è oggi in uno stato di degrado gravissimo. Il 9 gennaio 2015 un grosso ramo di alloro si è abbattuto sul monumento, distaccando dal muro il mascherone, che si è rotto in più pezzi, recuperati e custoditi dalla Sovrintendenza.
Prima dell’incidente la fontana era comunque già in cattive condizioni, sia per il deterioramento degli elementi lapidei, fessurati, erosi e soggetti ad attacco biologico, sia per la fatiscenza del muro di supporto.
LA FONTANA IN CONDIZIONI SEMPRE PEGGIORI |