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ROTTE NAVALI ROMANE NEL MONDO

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ROTTE ROMANE FUORI DELL'IMPERO

I Romani utilizzarono fin da subito le vie d’acqua naturali: il Tevere, per le comunicazioni fra la città ed il porto di Ostia, e il Mediterraneo per i commerci marittimi necessari ai rifornimenti dell’Urbe. Nello stesso anno in cui vene iniziata la Via Appia (312 a.c.), il Senato istituì due “duumviri navali”, responsabili della manutenzione e della gestione della flotta. Solo per via marittima Roma poteva ricevere le derrate e le materie prime di cui aveva bisogno, poiché il territorio da essa controllato era ancora molto limitato e circondato da popolazioni ostili.

L’approvvigionamento dipese dall’organizzazione dell’annona, che utilizzando quasi esclusivamente il trasporto navale, forniva al popolo romano anzitutto il fabbisogno di grano. Lo storico greco Aristobulo (IV sec. a.c.), citato da Plutarco, riferisce che Romolo, sul finire del suo regno, si adirò con il Senato perchè aveva abolito la distribuzione di grano al popolo. Sembra venisse assassinato proprio per questo dai senatori, facendone sparire il corpo e raccontandone l'ascensione fra gli Dei.

I Romani avevano acquisito una certa familiarità con i mezzi navali fin dalle origini poichè i colli dei primi insediamenti, Palatino, Campidoglio e Aventino, erano lambiti dalle acque del Tevere, fino alle paludi del Velabro che costituiva un ottimo ancoraggio per le navi che risalivano il fiume provenendo dal mare. I Romani poterono utilizzare queste navi in sicurezza da quando Anco Marzio giunse fino alla foce del Tevere e vi fondò la colonia di Ostia.

Le paludi del Velabro invece furono bonificate dai Tarquini, ma per diversi secoli il fiume in quell’area presentava una profonda insenatura che costituì il Portus Tiberinus, sulla cui banchina meridionale fu eretto il Tempio di Portunno, Dio dei porti, ancora esistente. Questo fu il primo porto fluviale di Roma, mentre Ostia ne divenne il primo porto marittimo.

Ma le vie di mare dovettero essere protette dalle proprie navi da guerra, con alti e bassi fino alla prima Guerra Punica, quando dovettero con grandi spese, sacrifici di uomini e di denaro allestire una potente flotta che fosse in grado di battere i grandi navigatori e militari Cartaginesi.

Riuscirono alla fine a acquisire il dominio del mare nel bacino occidentale del Mediterraneo: prima in Sicilia, in Sardegna ed in Corsica, poi al di là dell’Adriatico e del canale d’Otranto, quindi sui litorali della Spagna e del nord-Africa, per poi proiettarsi sulle coste e le isole del Mediterraneo orientale, ad iniziare dalla Grecia e dall’Asia minore. Con la diffusione della Civiltà romana le provincie aumentarono le loro qualità di vita e i loro traffici mercantili, per fiume e per mare, fino ai confini del mondo.


ITINERARIUM MARITIMUM (DA UN PORTO ALL'ALTRO)


QUALI LOCALITÀ DEVI TOCCARE NELLA NAVIGAZIONE
DALLA PROVINCIA ACAIA PER LA SICILIA E FINO ALL'AFRICA


"Quae loca tangere debeas cum navigare coeperis ex provincia Achaia per Siciliam ad Africam usque".


- Un miglio nautico equivale a 1852 m
- Abbreviazione miglio nautico = m.n.

Dall'Istmo [di Corinto] fino a Naupatto [Lepanto], nella provincia Acaia: 750 stadi (72 miglia nautiche = 133,344 km); "Ab Isthmo Naupactum usque provinciae Achaiae stadia DCCL";

da Naupatto ad Oxea [isolotto a nord dell'imboccatura del golfo di Patrasso], nella provincia dell'antico Epiro: 400 stadi (38,4 m. n. = 71.1km)
"a Naupacto Oxeas provinciae Epiri veteris stadia CCCC";

da Oxea a Nicopoli Aziaca [Paleopreveza], in predetta provincia: 700 stadi (67 m. n. = 124,084 km)
"ab Oxeis Nicopoli provinciae supra scriptae stadia DCC";

da Nicopoli a Butroto [Butrinto], nella predetta provincia: 500 stadi (48 m. n. = 88,96 km)
"a Nicopoli Buthroto provinciae supra scriptae stadia D";

da Butroto all'isola di Saseno, nella predetta provincia oltre il promontorio Acroceraunio [Capo Linguetta], e lasciando Aulona [Valona] più internamente sul lato destro: ...100 stadi (..10 m. n. = 18,52 km)
"a Buthroto Sasonis insula provinciae supra scriptae super Acroceraunia, et relinquit Aulonam in dextro interius, stadia .. C";

- dall'isola di Saseno, traversata fino a Idrunte [Otranto], nella provincia [d'Italia], in Calabria [odierna Puglia]: 400 stadi (8,4 m. n. = 15,5 km)
"a Sasonis insula traiectus Hydrunto provinciae Calabriae stadia CCCC";

ROTTE ROMANE NELL'IMPERO (INGRANDIBILE) 
da Idrunte [Otranto], costeggiando fino a Leuca, nella predetta provincia: 300 stadi (28,8 m. n. = 53,3 km)
"ab Hydrunto litoraria Leucas provinciae supra scriptae stadia CCC";

da Leuca a Crotone, nella predetta provincia: 800 stadi [76,7 m. n.];
"a Leucis Crotona provinciae supra scriptae stadia DCCC";

da Crotone a Naus [località prossima a capo Rizzuto], nella predetta provincia: 100 stadi [9,6 m. n.];
"a Crotona Naus provinciae supra scriptae stadia C";

- da Naus a Stilida [località prossima a punta Stilo], nella predetta provincia: 600 stadi [57,5 m. n.];
"a Naus Stilida provinciae supra scriptae stadia DC";

da Stilida a Zeffiro [località prossima a capo Spartivento], nella predetta provincia: 400 stadi [38,4 m. n.];
"ab Stilida Zephyrio provinciae supra scriptae stadia CCCC";

da Zeffiro alla città di Reggio, nella predetta provincia: 420 stadi [40,3 m. n.];
"a Zephyrio Regio civitas provinciae supra scriptae stadia CCCCXX";

- da Reggio, traversata per la Sicilia, alla città di Messina: 70 stadi [6,7 m. n.];
"a Regio traiectus in Siciliam, civitas Messana stadia LXX";

da Messina alla città di Taormina, nella predetta provincia: 250 stadi [24 m. n.];
"a Messana Tauromenio civitas provinciae supra scriptae stadia CCL";

- da Taormina alla città di Catania, nella predetta provincia: 300 stadi [28,8 m. n.];
"a Tauromenio Catina civitas provinciae supra scriptae stadia CCC";

- da Catania alla città di Siracusa, nella predetta provincia: 800 stadi [76,7 m.n.];
"a Catina Syracusas civitas provinciae supra scriptae stadia DCCC";

da Siracusa a Pachino, nella predetta provincia: 400 stadi [38,4 m. n.];
"a Syracusis Pachyno provinciae supra scriptae stadia CCCC";

da Pachino alla città di Agrigento, nella predetta provincia: 400 stadi [38,4 m. n.];
"a Pachyno Agrigentum civitas provinciae supra scriptae stadia CCCC";

- da Agrigento alla città di Lilibeo [Marsala], nella predetta provincia: 750 stadi [72 m. n.];
"ab Agrigento Lilybaeum civitas provinciae supra scriptae stadia DCCL";

ROTTE COMMERCIALI ROMANE 180 D.C. (INGRANDIBILE)
da Lilibeo [Marsala] all'isola che viene chiamata Marettimo, nella predetta provincia: 300 stadi [28,8 m. n.];
"a Lilybaeo insula quae appellatur Maritima provinciae supra scriptae stadia CCC";

- dall'isola di Marettimo, traversata per l'Africa: vi sono 900 stadi [86,3 m. n.];
"a Maritima insula traiectus in Africam, id est [stadia DCCCC]";

se vuoi recarti all'isola di Egimuro [Zembra], nella predetta provincia: 900 stadi [86,3 m. n.];
"si Aegimurum insulam volueris provinciae supra scriptae stadia DCCCC";

se [ti rechi] alla città di Missua, nella predetta provincia: 1000 stadi [96 m. n.];
"si Missuam civitatem provinciae supra scriptae stadia M";

da Missua a Carpo: 300 stadi [28,8 m. n.];
"a Missua Carpos stadia CCC";

da Carpo a Cartagine: 150 stadi [14,4 m. n.];
"a Carpos Carthagine stadia CL";

- qualora invece tu volessi dirigere non a Cartagine, ma verso la Libia, devi venire dalla Sicilia, passando dall'isola di Marettimo, al promontorio di Mercurio [capo Bon]: 700 stadi [67 m.n.];
"si autem non Carthagine sed superius ad Libyam versus volueris adplicare, debes venire de Sicilia ab insula Maritima in promontorium Mercuri stadia DCC";

- per Clupea [Chelibia]: 700 stadi [67 m. n.];
"si Clipea stadia DCC";

per Curubi [Curba]: 900 stadi [86,3 m. n.];
"si Curubi stadia DCCCC";

per Neapoli [Nabeul]: 1100 stadi [105,5 m. n.];
"si Neapoli stadia MC";

per Adrumeto [Susa]: 1540 stadi [147,7 m. n.].
"si Hadrumetum stadia MDXL".

- Dal Porto Augusto di Roma, traversata per l'Africa, a Cartagine: 5250 stadi [503,5 m. n.];
"Item a portu Augusti Urbis traiectus in Africam Carthaginem stadia VCCL";

da Lilibeo [Marsala] di Sicilia a Cartagine: 1500 stadi [143,8 m. n.];
"a Lilybaeo de Sicilia in Carthaginem stadia MD";

da Cagliari di Sardegna, traversata per il Porto Augusto: 3000 stadi [287,7 m. n.];
"a Caralis de Sardinia traiectus in portum Augusti stadia III";

da Cagliari, traversata per l'Africa, a Cartagine: 1500 stadi [143,8 m. n.];
"a Caralis traiectus in Africam Carthaginem stadia MD";

da Cagliari fino all'isola di Galata [La Galite]: 990 stadi [95 m. n.];
"a Caralis Galatam usque insulam stadia DCCCCXC";

- da Galata [La Galite] in Africa a Tabarca: 300 stadi [28,8 m. n.];
"a Galata Tabracam in Africam stadia CCC";

fra la Corsica e la Sardegna, nello Stretto Gallico [Bocche di Bonifacio]: 90 stadi [8,6 m.n.].
"inter Corsicam et Sardiniam fretum Gallicum stadia XC".



DALLE SPAGNE:
"De Hispaniis"

- Da Belo [sulla costa a sud di Cadice], traversata per Tingi [Tangeri] in Mauretania: 220 stadi [21,1 m. n.];
"A Belone traiectus in Tingi Mauretaniam stadia CCXX";

da Cartagine Spartaria [Cartagena], traversata per Cesarea [Cherchel] di Mauretania: 3000 stadi [287,7 m. n.].
"a Carthagine Spartaria traiectus Caesarea Mauretaniae stadia III".



DALLE GALLIE:
"De Galliis"

- Dal porto di Gesoriaco [Boulogne] al porto di Rutupie [Richborough]: 450 stadi [43,2 m. n.].
"A portu Gessoriacensi ad portum Ritupium stadia CCCCL".



DALL'ISTRIA:
"De Istria"

Da Pola a Iadera [Zara] in Dalmazia: 450 stadi [43,2 miglia nautiche].
"A Pola Iader in Dalmatia stadia CCCCL".

ENEA A DELO

DALL'ITALIA:
"De Italia"

- Da Ancona a Iadera [Zara] in Dalmazia: 850 stadi [81,5 miglia nautiche];
"Ab Ancona Iader in Dalmatia stadia DCCCL";

- da Aterno [Pescara] a Salona in Dalmazia: 1500 stadi [143,8 miglia nautiche];
"Ab Aterno Salonas in Dalmatia stadia MD";

- da Brindisi di Calabria [odierna Puglia] o da Idrunte [Otranto] ad Aulona [Valona]: 1000 stadi [96 miglia nautiche];
"a Brundisio de Calabria sive ab Hydrunte Aulona stadia M";

da Brindisi a Dirrachio [Durazzo] in Macedonia: 1000 stadi [96 m. n.];
"a Brundisio Dyrrachium in Macedonia stadia M";

- da Salona a Siponto: 1500 stadi [143,8 m. n.].
"a Salona Sipunte stadia MD".

IL PORTO SUL DANUBIO (Colonna Traiana)

NAVIGAZIONE DA ROMA ALLA PROVENZA

ITINERARIO DEI PORTI O APPRODI DALL'URBE AD ARELATE [ARLES]
"Itinerarium portuum vel positionum navium ab Urbe Arelato usque"

Da Porto Augusto a Pirgi [S. Severa], approdo: 28 miglia [22,4 m. n.];
"A portu Augusti Pyrgos, positio, mpm XXVIII";

da Pirgi [S. Severa] a Panapio, approdo: 3 miglia [2,4 m. n.];
"a Pyrgis Panapione, positio, mpm III";

- da Panapio a Castro Nuovo [S. Marinella], approdo: 7 miglia [5,6 m. n.];
"a Panapione Castro novo, positio, mpm VII";

- da Castro Nuovo a Centocelle [Civitavecchia], approdo: 5 miglia [4 m. n.];
"a Castro novo Centum cellis, positio, mpm V";

- da Centocelle ad Alga [località prossima a Scaglia], approdo: 3 miglia [2,4 m. n.];
"a Centum cellis Algas, positio, mpm III";

- da Alga a Rapinio [località prossima a Torre S. Agostino], approdo: 3 miglia [2,4 m. n.];
"ab Algis Rapinio, positio, mpm III";

da Rapinio a Gravisca [Porto Clementino, attiguo a Tarquinia Lido]approdo: 6 miglia [4,8 m. n.];
"a Rapinio Graviscas, positio, mpm VI";

da Gravisca a Maltano, approdo: 3 miglia [2,4 m. n.];
"a Graviscis Maltano, positio, mpm III";

- da Maltano a Quintiano, approdo: 3 miglia [2,4 m. n.];
"a Maltano Quintiano, positio, mpm III";

- da Quintiano a Rega, approdo: 6 miglia [4,8 m. n];"a Quintiano Regas, positio, mpm VI";

- da Rega a Arnine [Montalto Marina], approdo nel fiume [Fiora]: 3 miglia [2,4 m n];
"a Regis Arnine, fluvius habet positionem, mpm III";

- da Arnine a Porto Ercole: 25 miglia [20 m. n.];
"ab Arnine portu Herculis mpm XXV";

- da Porto Ercole a Incitaria [sull'Argentario], porto: 9 miglia [7,2 m. n.];"a portu Herculis Incitaria, portus, mpm VIIII";

- da Incitaria a Domiziana [sull'Argentario], approdo: 3 miglia [2,4 m. n.];"ab Incitaria Domitiana, positio, mpm III";

- da Domiziana a Alminia [Albinia], approdo nel fiume [Albegna]: 9 miglia [7,2 m. n.];"a Domitiana Alminia, fluvius habet positionem, mpm VIIII";

- da Alminia al porto di Talamone: .. miglia;"ab Alminia portu Talamonis mpm ...";

- dal porto di Talamone al fiume Ombrone [foce 15 km a SO di Grosseto]: 12 miglia [9,6 m.n.];"a portu Talamonis fluvium Umbronis mpm XII";

- dal fiume Ombrone a Lago Aprile [Castiglione della Pescaia], approdo: 18 miglia [14,4 m. n.];"a fluvio Umbronis Lacu Aprile, positio, mpm XVIII";

da Lago Aprile al fosso d'Alma [foce presso Torre Civette, nel golfo di Follonica], che ha un approdo: 18 miglia [14,4 m. n.];
"a Lacu Aprile in Alma flumen, habet positionem, mpm XVIII";

- dal fosso d'Alma a Scabrio [in prossimità di Follonica], porto: 6 miglia [4,8 m. n.];"ab Alma flumine Scabris, portus, mpm VI";

- da Scabrio a Falesia [Piombino], porto: 18 miglia [14,4 m. n.];"a Scabris Falesia, portus, mpm XVIII";

- da Falesia a Populonia, porto: 12 miglia [9,6 m. n.];"a Falesia Polulonio, portus, mpm XII";

- da Populonia a Vada, porto: 30 miglia [24 m. n.];"a Polulonio Vadis, portus, mpm XXX";

- da Vada a Porto Pisano [Livorno]: 18 miglia [14,4 m. n.];"a Vadis portu Pisano mpm XVIII";

- da Porto Pisano a Pisa, sul fiume [Arno]: 9 miglia [7,2 m. n.];"a portu Pisano Pisis, fluvius, mpm VIIII";

- da Pisa a Luni, sul fiume Magra: 30 miglia [24 m. n.];"a Pisis Lune, fluvius Macra, mpm XXX";

- da Luni a Porto Venere [Portovenere]: ... miglia;"a Lune  portu Veneris mpm ...";   

- da Porto Venere a Segesta [Tigulliorum] [Sestri Levante], approdo: 30 miglia [24 m. n.];"a portu Veneris Segesta, positio, mpm XXX"; ;   

FARO ROMANO DI DOVER (Inghilterra)
- da Segesta a Porto Delfino [Portofino]: 18 miglia [14,4 miglia nautiche];
"a Segesta portu Delphini mpm XVIII"; ;   

- da Porto Delfino a Genova, porto: 16 miglia [12,8 m. n.];"a portu Delphini Genua, portus, mpm XVI";

- da Genova a Vado [Vado Ligure], porto: 30 miglia [24 m. n.];"a Genua Vadis Savadis, portus, mpm XXX";

- da Vado ad Albingauno [Albenga], porto: 18 miglia [14,4 m. n.];"a Vadis Savadis Albingauno, portus, mpm XVIII";

- da Albingauno a Porto Maurizio [Imperia]: 25 miglia [20 m. n.];"ab Albingauno portu Maurici mpm XXV";

- da Porto Maurizio al Taggia, fiume: 12 miglia [9,6 m. n.];
"a portu Maurici Tavia, fluvius, mpm XII";

- dal Taggia a Ventimiglia, spiaggia: 12 miglia [9,6 m. n.];
"a Tavia Vintimilio, plagia, mpm XII";

- da Ventimiglia a Ercole Monaco [Monaco], porto: 16 miglia [12,8 m. n.];"a Vintimilio Hercle Manico, portus, mpm XVI";

- da Ercole Monaco a Avisione [Eza], porto: 22 miglia [17,6 m. n.];"ab Hercle Manico Avisione, portus, mpm XXII";

- da Avisione a Anaone [Beaulieu], porto: 4 miglia [3,2 m. n.];"ab Avisione Anaone, portus, mpm IIII";

- da Anaone ad Olivoli [Villafranca], porto: 12 miglia [9,6 m. n.];"ab Anaone ad Olivulam, portus, mpm XII";

- da Olivoli a Nicea [Nizza], spiaggia: 5 miglia [4 m. n.];"ab Olivula Nicia, plagia, mpm V";

- da Nicea ad Antipoli [Antibes], porto: 16 miglia [12,8 m. n.];"a Nicia Antipoli, portus, mpm XVI";

da Antipoli a Lera [Sainte Marguerite] e Lerina [Saint-Honorat], isole [odierne îles de Lérins, davanti a Cannes]: 11 miglia [8,8 m. n.];
"ab Antipoli Lero et Lerino, insulae, mpm XI";

- da Lera e Lerina a Foro Giulio [Fréjus], porto: 24 miglia [19,2 m. n.];
"a Lero et Lerino Foro Iuli, portus, mpm XXIIII";

- da Foro Giulio al golfo Sambracitano [golfo di St. Tropez], spiaggia: 25 miglia [20 m. n.];
"a Foro Iuli sinus Sambracitanus, plagia, mpm XXV";

- dal golfo Sambracitano a Caccabaria di Ercole [St. Tropez], porto: 16 miglia [12,8 m. n.];"a sino Sambracitano Heraclia Caccabaria, portus, mpm XVI";
"ab Heraclia Caccabaria Alconis ... mpm XII";

- da Alcone a Pomponiana [presso Olbia, odierna Almanarre, sud di Hyères], porto: 30 miglia [24 m. n.];
"ab Alconis Pomponianis, portus, mpm XXX";

- da Pomponiana a Telone Marzio [Tolone], porto: 15 miglia [12 m. n.];
"a Pomponianis Telone Martio, portus, mpm XV";

- da Telone Marzio a Taurento [La Madrague de Saint-Cyr de Provence?], porto: 12 miglia [9,6 m. n.];
"a Telone Martio Taurento, portus, mpm XII";

- da Taurento a Carsice [La Ciotat], porto: 12 miglia [9,6 m. n.];
"a Taurento Carsicis, portus, mpm XII";

- da Carsice a Citarista [capo di S. Sigo], porto: 18 miglia [14,4 m. n.];
"a Carsicis Citharista, portus, mpm XVIII";

da Citarista a Porto Emina [nei pressi di Cassis], approdo: 6 miglia [4,8 m. n.];
"a Citharista portu Aemines, positio, mpm VI";

da Porto Emina a Immandra [nei pressi di Cap Croisette], approdo: 12 miglia [9,6 m. n.];
"a portu Aemines Immandras, positio, mpm XII";

- da Immandra a Marsiglia dei Greci, porto: 12 miglia [9,6 m. n.];
"ab Immandris Massilia Graecorum, portus, mpm XII";

- da Marsiglia dei Greci a Incaro [Cari], approdo: 12 miglia [9,6 m. n.];
"a Massilia Graecorum Incaro, positio, mpm XII";

da Incaro a Dili, approdo: 8 miglia [6,4 m. n.];
"ab Incaro Dilis, positio, mpm VIII";

- da Dili a Fossa Mariana [Fos-sur-Mer: bocca del canale scavato da Caio Mario, e che forma il braccio orientale del delta del Rodano], porto: 20 miglia [16 m. n.];
"a Dilis Fossis Marianis, portus, mpm XX";

- da Fossa Mariana a Grado Marsigliese, fiume Rodano: 16 miglia [12,8 m. n.];
"a Fossis ad Gradum Massilitanorum, fluvius Rhodanus, mpm XVI";

da Grado Marsigliese, per il fiume Rodano fino ad Arelate [Arles]: 30 miglia [24 m. n.].
"a Gradu per fluvium Rhodanum Arelatum mpm XXX".

CASTELLAMMARE DI STABIA

FRA LE SPAGNE E TINGI [TANGERI] DI MAURETANIA
"Inter Hispanias et Tingi Mauretaniam"

- dall'Isola Diana, Lesbo o Ebuso [Ibiza] fino a a Cartagine Spartaria [Cartagena]: 400 stadi [38,4 m.n]
"Ab Insula Diana, Lesbos, Ebusosab hac insula Carthagine Spartaria   stadia CCCC",

- dall'Isola Diana, Lesbo o Ebuso [Ibiza] alle Baleari: 300 stadi [28,8 m. n].
"et a supra scripta insula ad Baleares   stadia CCC".

- Tra l'isola Colomba, la Baleare maggiore [Maiorca] e l'isola Nuora, la Baleare minore [Minorca]; 600 stadi [57,5 m. n.].
"Inter Insula Columba, Balearis maior et insula Nura, Balearis minor: stadia DC";



FRA CARTAGINE SPARTARIA E CESAREA DI MAURETANIA
"Item inter Carthaginem Spartariam et Caesaream Mauretaniam"

Isole Errore [Alboran] e Tauria; fra di esse vi sono: 75 stadi [7,2 m. n.].
"Insula Erroris et Tauria: inter se habent stadia LXXV".

- da Calama [penisola di Melilla?] di Mauretania alle suddette isole: 85 stadi [8,2 m. n.].
"Ad has supra scriptas insulas a Calama de Mauretania amecas stadia LXXXV".

PORTO DI MISENO

FRA LA SARDEGNA E LA PENISOLA ITALIANA
"Item inter Sardiniam et Italiam"

- Isola d'Elba; da Populonia in Toscana: 600 stadi [57,5 m. n.].
"Insula Ilva: de Tuscia a Populonio stadia DC".

- fra l'Elba e Isola di Pianosa 90 stadi [8,6 miglia nautiche].
"Insula Planasia: inter Ilvam et Planasiam sunt stadia XC"

- da Cosa a Isola del Giglio: 90 stadi [8,6 m. n.].
"Insula Igilium: a Cosa stadia XC".



FRA LA SARDEGNA E L'AFRICA
"Item inter Sardiniam et Africam"

- da Cagliari di Sardegna a Isola Galata [La Galite]; 730 stadi [70 m. n.];
"Insula Galata: a Caralis de Sardinia   stadia DCCXXX";

da Isola Palmaria [vicino a La Galite] a Galata [La Galite]: 45 stadi [4,3 m. n.].
"Insula Palmaria: inter hanc et Galatam   stadia XLV".

- da Cartagine, all'isola di Egimuro [Zembra]:  230 stadi [22,1 m. n.].
"Ante promontorium Apollinis Aegimurum insula: a Carthagine  stadia CCXXX".



FRA LA PENISOLA ITALIANA E LA SICILIA
"Inter Italiam et Siciliam"

- Tra isole Pontine [Ponza, Palmarola e Zannone] a Terracina, 300 stadi [28,8 m. n.].
"Insulae numero III Pontiae: a Terracina   stadia CCC".

- da TerracinaIsola Pandataria [Ventotene]: 300 stadi [28,8 m. n.].
"Insula Pandateria: a Terracina   stadia CCC".

da Cuma, della Campania a Isola Enaria [Ischia]; 45 stadi [4,3 m. n.].
"Insula Aenaria: a Cumis de Campania   stadia XLV".

- da Miseno, della Campania a Isola di Procida: 30 stadi [2,9 m. n.].
"Insula Procita: a Miseno de Campania   stadia XXX".

- da Pozzuoli a Isola Capraria [Capri]: 300 stadi [28,8 m. n.].
"Insula Capraria: a Puteolis   stadia CCC".

 da Messina a Isola Stromboli: 320 stadi [30,1 m. n.].
"Insula Strongilos: a Messana   stadia CCCXX".

- da Stromboli a Isola Lipari: 300 stadi [28,8 m. n.].
"Insula Liparos: a Strongilos Liparis sunt   stadia CCC".

- da Megara,  fortezza dei Siracusani, alle Isole Aretusa [isola Ortigia, a Siracusa] e Tapso [penisola Magnisi, nel golfo di Augusta]: 11 stadi [poco più di un m. n.].
"Insulae Arethusa et Tapsus: distat ab oppido Megera, id est castello Syracusanorum,   stadia XI".

PORTO DI VENTOTENE

FRA LA SICILIA E L'AFRICA
"Item inter Siciliam et Africam"

da Lilibeo di Sicilia a Isola di Cossura [Pantelleria]; vi sono: 180 stadi [17,3 m. n.].
"Insula Cossura: a Lilybaeo de Sicilia sunt stadia CLXXX".

da Isola di Cercina [Cherchenna] a Tacape [Gabes]: 622 stadi [59,6 m. n.].
"Insula Cercenna: haec a Tacapis distat   stadia DCXXII".

- da Giti di Tripoli a Isola di Gerba; : 90 stadi [8,6 m. n.].
"Insula Girba: a Giti de Tripoli   stadia XC".



FRA LA DALMAZIA E L'ISTRIA
"Inter Dalmatiam et Istriam"

- da Melita ad Epitauro [Ragusa Vecchia; in Croato: Cavtat]: 200 stadi [19,2 m. n.].
"A Melta Epidauros   stadia CC".

da Dirrachio [Durazzo] a Isola di Saseno : 300 stadi [28,8 m. n.].
"Insula Saso: a Dyrrachio   stadia CCC".

- da Idrunte [Otranto] a Isola di Cassopo [forse Fano] e isola Goreiro [forse Corfù, nota come Corcira]; : 1000 stadi (96 m. n.).
"Insula Cassiope, insula Goreiro: ab Hydrunte Cassiope insula   stadia M".



NEL MARE EGEO, FRA LA TRACIA E CRETA
"In mari quod Thraciam et Cretam interluit"

- Icaria: da Micono dista 3000 stadi [287,7 m. n.].
"Icasia: a Mycono distat   stadia CCC".



TROVATO L'ANTICO FARO DEL PORTO IMPERIALE DI ROMA

"Si è appreso solo ora, dalla pubblicazione di uno studio scientifico, che le ricerche archeologiche condotte negli anni 2001-2007 nell’area anticamente occupata dal bacino portuale costruito dall’imperatore Claudio (dall’aeroporto di Fiumicino al Tevere) hanno consentito di localizzare la posizione dell’isola artificiale sulla quale era stato eretto l’imponente faro monumentale che segnalava l’ingresso dell’antico porto imperiale.

La grande mole di dati acquisiti dai ricercatori, mediante scavi e carotaggi, ha anche permesso di individuare l’intero percorso dei due lunghi moli che delimitavano a nord (molo lungo 1.600 m) ed a sud (1.320 m) il vasto bacino del porto, la cui complessiva superficie è stata calcolata di oltre 200 ettari. 

E’ noto dalle fonti antiche che l’isola sulla quale sorgeva il faro era stata costruita utilizzando, quale nucleo sul quale aggregare l’intera struttura, la gigantesca nave che l’imperatore Caligola aveva fatto costruire per portare da Alessandria il grande obelisco destinato ad abbellire il suo circo, ai piedi del monte Vaticano (obelisco successivamente spostato di poche decine di metri, per porlo al centro della Piazza S.Pietro, ove si trova tutt’ora). 

Quella nave venne dunque riempita di cassoni di cemento idraulico (la cosiddetta pozzolana), caricati a Pozzuoli, e venne poi affondata davanti all’imboccatura del nuovo porto di Claudio per costruirvi sopra l’intera isola.



SCOPERTI DUE PORTI ROMANI IN LIBIA

Sul primo porto, nei pressi del villaggio agricolo di Hamama si è particolarmente accentrata l’attenzione degli studiosi italiani date le consistenti tracce di strutture in pietra emergenti tra la sabbia sia sulla costa che in mare. E’ probabile che si tratti di uno degli antichi porti utilizzati dalla non lontana Cirene per i suoi contatti mediterranei e, soprattutto, con Roma ai tempi dell’impero. Il sito potrebbe essere identificato con Phykous, menzionato da Strabone proprio nella zona in questione.

Nel corso di questa missione si è attuata una ricognizione analitica e sistematica del sito sia dal punto di vista tradizionale che applicando le più aggiornate e moderne tecnologie di rilevamento nel campo archeologico. In particolare il sito è stato percorso totalmente e sistematicamente a piedi mediante assi paralleli distanti tra loro circa m 5. 

Durante tali percorsi sono stati raccolti gli elementi ceramici, litici e metallici più diagnostici al fine di individuare le dinamiche occupazionali del sito. Sono stati raccolti circa 500 oggetti che sono stati posizionati mediante GPS, fotografati e disegnati al fine di potere procedere alla loro identificazione crono-tipologica. In tal modo si è ottenuto un quadro dinamico dell’occupazione del sito attraverso la dislocazione dei vari reperti.

La squadra addetta alla scansione laser ha effettuato la completa scansione del sito mettendo in evidenza sia l’altimetria esatta che tutte le strutture murarie emergenti. I prodotto finale di tale ricognizione è il modello tridimensionale del sito e la collocazione esatta di tutte le strutture e gli elementi visibili in superficie.


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