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LEGIO III CYRENAICA

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"Rimasero onorati (da Alessandro Magno) durante i regni dei suoi successori, che diedero anche agli ebrei un quarto di loro, in modo che potessero vivere senza essere inquinati (dai gentili). [...] Hanno anche dato loro un altro privilegio, che dovrebbero essere chiamati macedoni. Quando i Romani conquistarono l'Egitto, né Giulio Cesare, né alcuno degli imperatori dopo di lui, pensarono di diminuire gli onori che Alessandro aveva conferito agli ebrei."
(Giuseppe Flavio - Guerra ebraica)

PROBABILE VESSILLO DELLA LEGIONE
Come indica il nome stesso la legione proveniva dalla Cyrenaica, ma le sue origini non sono molto chiare, nè si conosce il suo emblema, anche se con tutta probabilità venne fondata o da Lepido o da Marco Antonio, i due membri del II Triunvirato, cui partecipò anche Augusto, che ebbe vita tra il 43 e il 31 a.c.

Infatti fin dal 36 a.c. Lepido fu master equitum della Cirenaica e successivamente, dopo il 36 a.c., lo fu Marco Antonio. E' certo comunque che fu fondata dopo il 30 a.c., quando fu attiva in Egitto. Infatti l'imperatore Augusto la usò per occupare l'Egitto che venne annesso nel 30 a.c.

La legione stazionò nell'Alto Egitto, probabilmente a Tebe, dove la presenza della III Cirenaica è attestata da un'iscrizione del 35 d.c., sulle coste del Mar Rosso, nella città di Berenice e vicino ai quartieri di pietra di Tebe. Qui stazionò per un secolo e mezzo, tanto che i legionari iniziarono ad adorare Ammone, un Dio egizio.

ISCRIZIONE DI Q. GRANIO LABEO
Successivamente la Cirenaica venne trasferita ad Alessandria, la città greca fondata da Alessanro, dove si acquartierò insieme alla legione XXII Deiotariana, presumibilmente in era augustea, tra il 7 e il 9 d.c..

"Ad Alessandria, la violenza del popolo di quella città contro gli ebrei era perpetua, e questo dal tempo in cui Alessandro Magno, avendo trovato gli ebrei pronti ad aiutarlo contro gli egiziani, diede loro, come ricompensa per il loro aiuto, gli stessi diritti dei greci nella nuova città."
(Giuseppe Flavio)

ANELLO DI UN LEGIONARIO DELLA III CYRENAICA
Risulta che una vessillazione della III Cyrenaica prese parte all'attacco romano dell'Arabia Felix (Oceano Indiano - Yemen) nel 26-25 a.c.. Questa campagna, comandata dal Prefetto d'Egitto Elio Gallo, fu molto difficoltosa. Soprattutto quando, durante l'assenza della guarnigione romana, il regno nubiano di Meroe attaccò l'Alto Egitto.

I romani però non dimenticavano mai una sconfitta e la vendetta presto o tardi veniva compiuta. Questa arrivò nel 24 d.c., quando le legioni, comandate da Gaio Petronio, marciarono lungo il Nilo e raggiunsero Napata, l'antica capitale della Nubia. 

TARGA INTITOLATA ALLA DEA VIHANSA DA UN CENTURIONE DELLA III CYRENAICA (BELGIO)
Sebbene la loro presenza non sia attestata, i soldati della III Cirenaica devono aver preso parte a questa campagna. Dopo questo, la frontiera tra la Nubia e l'impero romano divenne tranquilla.

Comunque l'Egitto non fu mai territorio pacifico. Spesso le legioni erano chiamate a sopprimere le violente rivolte di gruppi etnici che vivevano in città: Greci, Egiziani ed Ebrei. Comunque delle vessillazioni della III furono spedite a Tongeren in Gallia Belgica durante il regno di Caligola, e potrebbero aver partecipato all'invasione della Britannia. Un'altra vessillazione prese parte alla campagna di Domizio Corbulo contro l'impero dei Parti nel 63.

DEDICA DI UN LEGIONARIO
DELLA III CYR.
Nel 68, Tiberio Giulio Alessandro fu nominato prefetto dell'Egitto, con il comando di due legioni, III Cirenaica e XXII Deiotariana, che fu costretto a usare contro gli ebrei di Alessandria durante la Guerra ebraica del 66-70. Secondo Flavio Giuseppe, non meno di 50.000 ebrei furono uccisi quando Alessandro mandò le legioni nel quartiere ebraico.

Nel 69, quando scoppiò la guerra civile tra diversi generali romani, ii legionari della III Cirenaica furono tra i primi sostenitori del nuovo imperatore Vespasiano e una subunità della III Cirenaica prese parte all'assedio di Gerusalemme nel 70.

Nel 106 la III venne trasferita nella nuova provincia dell'Arabia Petraea, che fu annessa dall'imperatore Traiano. Ebbe base a Bosra (nel sud dell'odierna Siria). Più tardi però tornò in Egitto, dove è menzionata insieme alla XXII Deiotariana nel 119. 

È probabile che questo trasferimento avesse a che fare con la guerra dell'imperatore Traiano contro i Parti e / o la ribellione degli ebrei di Alessandria. Tuttavia, la legione tornò in Arabia dopo la 125. Il suo successore ad Alessandria fu la legione II Traiana Fortis.

Tra il 132 e il 136, delle vessillazioni della III combatterono di nuovo contro gli ebrei ribellatisi sotto Simon ben Kosiba. Quando tutto tornò alla calma la III Cirenaica venne inviata altrove, per esempio durante il regno di Antonino Pio, era di stanza a Hegra, e delle subunità combatterono in Mauritania contro i Mori. 

MONETA CON EFFIGE DELLA III CYR.
In seguito, delle sue vessillazioni parteciparono alla campagna di Lucio Vero contro i Parti (162-166). Nel 175, si schierò con Avidio Cassio, un generale romano che si rivoltò contro Marco Aurelio, ma fu ucciso dai suoi stessi ufficiali.

Durante la guerra civile in seguito alla morte dell'imperatore Commodo, nell'ultimo giorno del 192, la III Cirenaica si schierò con il pretendente orientale Pescennio Negro, sconfitto poi da Lucio Settimio Severo (194), che invase immediatamente la Mesopotamia per combattere contro i Parti (195 e 197-198).


È probabile che la III Legione abbia preso parte a queste campagne, ma certamente era presente quando il figlio di Severus, Caracalla, lanciò una nuova campagna partica (215-217), e potrebbe aver preso parte alla guerra di Alessandro Severo contro l'impero dei Persiani sasanidi, che aveva soggiogato i Parti e che sarebbe stato il nemico più pericoloso di Roma nella tarda antichità.

AQUILA ROMANA A TONGEREN
Nel 260, i sasanidi presero l'imperatore romano Valeriano prigioniero, e diverse province romane nell'est divennero indipendenti sotto Odaenathus di Palmyra (262-267) e sua moglie Zenobia (267-272). Il nuovo impero Palmirene si valse dell'esercito romano, tra cui la III Cirenaica, e attaccò con successo i Persiani in Mesopotamia. Nel 273, i militi della III e di altre quattro legioni vennero coinvolte nella costruzione di strade in Giordania, come è attestato in un'iscrizione di Qasr el-Azraq.

La storia successiva di questa unità non è chiara, ma sappiamo che la III era ancora stazionata a Bosra all'inizio del quinto secolo.


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