CLAUDIA AGRIPPINA |
Era posizionata lungo il fiume Reno, di fronte alle tribù germaniche dei Sigambri (riva destra del Reno) e dei Tencteri (sempre sulla riva destra del Reno), a sud di Novaesium ed a nord di Bonna.
LA STORIA
Colonia venne fondata dai romani come accampamento per l'esercito romano di Druso maggiore ( figlio della terza moglie di Augusto, Livia Drusilla). impegnato nella campagna di conquista della Germania.
COLONIA 200 D.C. (INGRANDIBILE) |
« Tencteri ed Usipeti non appena scorsero la cavalleria romana, che era composta da 5.000 cavalieri, sebbene essi non fossero più di 800, attaccarono i nostri con grande rapidità e li batterono, quando i nostri provavano a resistergli, secondo il loro costume i germani saltavano giù da cavallo a piedi e disarcionavano i nostri trafiggendo da sotto i cavalli, mettendo gli altri in fuga tra lo sbigottimento dei nostri.»
(Gaio Giulio Cesare, De bello Gallico)
IL DIO FIUME RENO |
Svetonio narra che tra gli oggetti presi in questo tempio c'era la spada di Cesare, un cimelio del tutto leggendario, tanto che dette luogo alla leggenda di re Artù e la sua spada magica.
Inizialmente vi erano solo due regioni stanziate nel sito, e una delle due era la IX°.
Dopo la battaglia della Foresta di Teutoburgo nel settembre del 9 a.c., la I Germanica e la XX Valeria Victrix erano le legioni stanziate nell' Ara Ubiorum, ma dopo il 28, presso la città stanziò un accampamento romano, con un importante contingente navale a sud, ora conosciuto come Köln-Alteburg.
L' Ara Ubiorum divenne la capitale della Germania Inferiore e nel 50 venne promossa al rango di colonia, col nome di Colonia Claudia Ara Agrippinensium, che significava "Colonia di Claudia vicino all' Altare degli Agrippiniani" - nome con cui vennero ribattezzati gli Ubiano, in onore di Agrippina Minore, la moglie dell'imperatore Claudio, nata appunto a Colonia tra il 15 e il 16 d.c..
GIULIA CLAUDIA AGRIPPINA
Giulia Agrippina Augusta (in latino: Iulia Agrippina Augusta; Ara Ubiorum, 6 novembre 15 – Baia, marzo 59), nata semplicemente Giulia Agrippina e meglio conosciuta come Agrippina minore (Agrippina minor, per distinguerla dalla madre Agrippina maggiore), è stata una aristocratica e un'imperatrice romana, appartenente alla dinastia giulio-claudia.
DEDICA ALLE BOOUDUNNEHIC MATRES |
Giulia Claudia Agrippina era nata nell'accampamento di Germanico, dalla coraggiosa madre che fu sempre a fianco del marito. Fu una delle più significative figure femminili dell'Impero romano, un'autentica imperatrice. Fu lei la fondatrice di Colonia, sorta su un pacifico patto di convivenza tra i veterani romani delle campagne germaniche ed il popolo germanico degli Ubii, divenuti poi alleati dei Romani dai tempi di Giulio Cesare. Gli abitanti di questa nuova città si chiamarono Agrippinensi. Nel 1993, la Città di Colonia ha eretto una statua ad Agrippina sulla facciata del proprio Municipio.
TORRE ROMANA |
COLONIA
Il lungo nome di "Colonia Claudia Ara Agrippinensium" venne abbreviato nell'acrostico CCAA. Le Colonie avevano particolare considerazione, perchè erano considerate una piccola copia di Roma, quindi con un Campidoglio, un Foro, un cardo e un decumano e un tempio dedicato alla Triade Capitolina.
Oggi la chiesa di St. Maria in Kapital giace su una collina artificiale su cui all'epoca venne costruito il tempio romano. I Romani erano molto pratici e raccolsero tutte le rovine degli edifici abbattuti, in pratica capanne e poco altro, ammucchiandoli in una collina che venne coperta di sassi e di terra. In questa parte più alta costruirono così il tempio romano del Capitolium.
Contemporaneamente venne costruito il Praetorium, cioè il quartier generale dell'esercito del basso Reno. La costruzione divenne il palazzo del governatore quando la zona militare divenne una vera e propria provincia (83 - 84). Il Praetorium occupava una superficie di 3 ettari e ½ e dovette essere uno dei più grandi edifici della Germania Inferiore.
Le sue mura orientali erano chiuse dal Reno e si potevano scorgere le tribù germaniche, ostili a Roma, sulla riva opposta. Il bel palazzo del governatore aveva splendidi mosaici che decoravano i pavimenti, e qui egli accoglieva ambasciate e visitatori.
Fu in queste sale, odiernamente ancora accessibili, che Vitellio venne eletto imperatore.
Anche se la città ebbe alcune calamità (ad esempio, un incendio nel 58 e un attacco militare durante la rivolta batava nel 70), continuò a crescere e prosperare. Questa vantava anche diversi santuari dedicati a Marte, Dio della fertilità e della guerra, e al Dio dei legionari Mitra coi suoi templi sotterranei.
Vicino al porto fluviale doveva esserci un santuario del Dio fluviale Rhenus (Reno) e Portunus, il Dio del commercio fluviale e porti che fu esportato anche a Roma. Come capoluogo di una provincia, Colonia ha avuto di diritto anche un tempio dedicato al culto dell'imperatore.
Sappiamo anche dell'esistenza di un teatro a Colonia, l'unico vero e proprio teatro in Germania Inferiore. In altre città, gli attori dovevano usare gli anfiteatri, tuttavia non è stato ancora scoperto.
I soldati legionari nelle grandi fortezze di frontiera e gli ausiliari nei piccoli fortini necessitavano di grandi quantità di cibo, in particolare di grano, che veniva coltivato nelle fertili pianure belgiche. La strada principale da Bavay e Tongeren al centro commerciale di Colonia (a volte chiamata Via Belgica) era quindi di vitale importanza per la sopravvivenza dell'enorme esercito del Basso Reno. Pertanto era vigilata e mantenuta con cura.
Ma Colonia non è stata solo un centro di prodotti agricoli, ma pure di produzione manifatturiera. Molte piccoli fiale, che dovevano un tempo contenere profumi, attestano che la città già all'epoca produceva Acqua di Colonia.
La cinta muraria di Colonia, edificata nel I decennio del I secolo, raggiungeva 2 m e ½ di larghezza e 8 m di altezza, con 9 porte e 21 torri. La sua lunghezza totale era di circa 3.900 m e circondava una città con superficie di quasi un Kmq (96,8).
Il ponte sul Reno era, sulla sponda opposta del fiume, era difesa da un fortino chiamato Divitia. Anche in tempo di pace, queste fortificazioni devono aver impressionato ogni visitatore. Colonia è stata, nel III secolo, l'unica città in Germania Inferiore che ha continuato a crescere.
Le incursioni dei Franchi avevano causato lo spopolamento delle campagne, e pure delle città, ma Colonia continuò a prosperare con una popolazione di circa 25.000 abitanti all'interno delle mura e circa lo stesso numero di persone nelle sue immediate vicinanze.
Nel 257 venne fondata una zecca nella città per battere autonomamente moneta, e tra il 260 e il 274, divenne una delle residenze degli imperatori dell'Impero gallico indipendente.
Dopo che questo impero era stato reintegrato nell'impero romano, due ufficiali, Bonoso e Proculo, cercarono di creare un nuovo impero indipendente di istanza a Colonia (280-281). Ma la loro rivolta fu rapidamente soppresso da Probo imperatore.
A Colonia, una città veramente cosmopolita, vi erano molti culti stranieri, come Mitra, Giove Dolicheno, Iside e Serapide, con una sostanziale minoranza ebraica, menzionata in un decreto dell'imperatore Costantino I il Grande (306-337) ed è attestata anche dagli archeologi.
Il cristianesimo deve essere arrivato alla fine del terzo o all'inizio del IV sec. e il primo vescovo era un uomo di nome Materno di Treviri.
Poi un contingente di guerrieri germanici occuparono e saccheggiato Colonia nel 355/356.
La città non si seppe riprendere, pur restando un importante centro della civiltà tardo-romana.
Anche dopo il crollo del potere romano in Renania all'inizio del V secolo, i comandanti romani considerarono la città come loro, e solo nel 456 che il generale Egidio fu costretto ad ammettere che la città era diventata franca.
L'anno scorso il museo ha tenuto una mostra speciale in onore dei 2.000 anni dalla nascita di Agrippina Minore, e ha pubblicato un libro sulla sua eredità a Colonia, la mostra si è chiamata: "Agrippina. Imperatrice di Colonia".
Di fronte al Municipio di Colonia si erge la statua di Agrippina dedicatale dalla città di Colonia.
Il lungo nome di "Colonia Claudia Ara Agrippinensium" venne abbreviato nell'acrostico CCAA. Le Colonie avevano particolare considerazione, perchè erano considerate una piccola copia di Roma, quindi con un Campidoglio, un Foro, un cardo e un decumano e un tempio dedicato alla Triade Capitolina.
Oggi la chiesa di St. Maria in Kapital giace su una collina artificiale su cui all'epoca venne costruito il tempio romano. I Romani erano molto pratici e raccolsero tutte le rovine degli edifici abbattuti, in pratica capanne e poco altro, ammucchiandoli in una collina che venne coperta di sassi e di terra. In questa parte più alta costruirono così il tempio romano del Capitolium.
Contemporaneamente venne costruito il Praetorium, cioè il quartier generale dell'esercito del basso Reno. La costruzione divenne il palazzo del governatore quando la zona militare divenne una vera e propria provincia (83 - 84). Il Praetorium occupava una superficie di 3 ettari e ½ e dovette essere uno dei più grandi edifici della Germania Inferiore.
Le sue mura orientali erano chiuse dal Reno e si potevano scorgere le tribù germaniche, ostili a Roma, sulla riva opposta. Il bel palazzo del governatore aveva splendidi mosaici che decoravano i pavimenti, e qui egli accoglieva ambasciate e visitatori.
MURA ROMANE IN UN PARCHEGGIO (SIG..) |
Anche se la città ebbe alcune calamità (ad esempio, un incendio nel 58 e un attacco militare durante la rivolta batava nel 70), continuò a crescere e prosperare. Questa vantava anche diversi santuari dedicati a Marte, Dio della fertilità e della guerra, e al Dio dei legionari Mitra coi suoi templi sotterranei.
Vicino al porto fluviale doveva esserci un santuario del Dio fluviale Rhenus (Reno) e Portunus, il Dio del commercio fluviale e porti che fu esportato anche a Roma. Come capoluogo di una provincia, Colonia ha avuto di diritto anche un tempio dedicato al culto dell'imperatore.
Sappiamo anche dell'esistenza di un teatro a Colonia, l'unico vero e proprio teatro in Germania Inferiore. In altre città, gli attori dovevano usare gli anfiteatri, tuttavia non è stato ancora scoperto.
IL PRAETORIUM |
Ma Colonia non è stata solo un centro di prodotti agricoli, ma pure di produzione manifatturiera. Molte piccoli fiale, che dovevano un tempo contenere profumi, attestano che la città già all'epoca produceva Acqua di Colonia.
La cinta muraria di Colonia, edificata nel I decennio del I secolo, raggiungeva 2 m e ½ di larghezza e 8 m di altezza, con 9 porte e 21 torri. La sua lunghezza totale era di circa 3.900 m e circondava una città con superficie di quasi un Kmq (96,8).
Il ponte sul Reno era, sulla sponda opposta del fiume, era difesa da un fortino chiamato Divitia. Anche in tempo di pace, queste fortificazioni devono aver impressionato ogni visitatore. Colonia è stata, nel III secolo, l'unica città in Germania Inferiore che ha continuato a crescere.
TORRE ROMANA |
Nel 257 venne fondata una zecca nella città per battere autonomamente moneta, e tra il 260 e il 274, divenne una delle residenze degli imperatori dell'Impero gallico indipendente.
Dopo che questo impero era stato reintegrato nell'impero romano, due ufficiali, Bonoso e Proculo, cercarono di creare un nuovo impero indipendente di istanza a Colonia (280-281). Ma la loro rivolta fu rapidamente soppresso da Probo imperatore.
A Colonia, una città veramente cosmopolita, vi erano molti culti stranieri, come Mitra, Giove Dolicheno, Iside e Serapide, con una sostanziale minoranza ebraica, menzionata in un decreto dell'imperatore Costantino I il Grande (306-337) ed è attestata anche dagli archeologi.
IL MUSEO |
Poi un contingente di guerrieri germanici occuparono e saccheggiato Colonia nel 355/356.
La città non si seppe riprendere, pur restando un importante centro della civiltà tardo-romana.
Anche dopo il crollo del potere romano in Renania all'inizio del V secolo, i comandanti romani considerarono la città come loro, e solo nel 456 che il generale Egidio fu costretto ad ammettere che la città era diventata franca.
L'anno scorso il museo ha tenuto una mostra speciale in onore dei 2.000 anni dalla nascita di Agrippina Minore, e ha pubblicato un libro sulla sua eredità a Colonia, la mostra si è chiamata: "Agrippina. Imperatrice di Colonia".
Di fronte al Municipio di Colonia si erge la statua di Agrippina dedicatale dalla città di Colonia.