La Legio XVIII fu una legione romana arruolata probabilmente nel 41- 40 a.c. da Ottaviano, il futuro primo imperatore romano Augusto, e che andò letteralmente distrutta nella tristemente famosa Battaglia della foresta di Teutoburgo nell'anno 9. L'emblema della XVIII non è noto.
Sono note diverse XVIII legioni prima di quella radunata da Ottaviano:
Sono note diverse XVIII legioni prima di quella radunata da Ottaviano:
- Una prima Legio XVIII combatté in Cilicia, nel 56-53, agli ordini del governatore Gaio Cornelio Lentulo;
- sia Gaio Giulio Cesare che Pompeo Magno ebbero delle Legio XVIII nei propri eserciti nel corso della loro guerra civile, ed è possibile che la XVIII di Pompeo fosse quella di Lentulo, dato che entrambi avevano comandato in oriente,
- la XVIII di Cesare, se non fu distrutta sotto il comando di Caio Scribonio Curione in Africa, potrebbe essere stata la capostipite di quella di Ottaviano.
EPIGRAFE TOMBA CAIUS POMPEIUS DELLA LEGIO XVIII
C(aius) Pompeius C(ai) f(ilius)
Ter(etina)
Proculus
trib(unus) mil(itum) leg(ionis) XVIII
praefectus fabrum
sevir centur(iarum) equit(um)
hic sepultus est
(data 60 a.c. - 30 a.c.)
- Roma - Terme di Diocleziano -
Comunque sia, la legione di Augusto fu probabilmente arruolata da Ottaviano dopo la Battaglia di Filippi, probabilmente per fronteggiare la minaccia di Sesto Pompeo, il figlio di Pompeo Magno che tenne sotto controllo la Sicilia e la relativa fornitura di grano per Roma.
DRUSO MAGGIORE
Le legioni germaniche furono impegnate nelle campagne di Augusto: sotto gli ordini dei generali Druso maggiore (13-9 a.c.) e Tiberio (8 a.c. e 4-5 d.c.) portarono a termine la conquista della Germania. Durante questo periodo il campo della XVIII furono i Castra Vetera della Germania inferiore, fortezza che si trovava nei pressi dell'odierna città tedesca di Xanten (Ulpia Traiana).
"Druso guidò le legioni da Castra Vetera attraverso i territori boscosi dei Tucheri, dei Catti e dei Cherusci, tra continui combattimenti e imboscate.
Fu solo sotto i regni di Tiberio e Caligola che le aquile delle legioni sterminate, comprese quelle della XVIII, furono riconquistate. Mai più una legione romana ricevette il numero XVIII.
EPIGRAFE TOMBA CAIUS POMPEIUS DELLA LEGIO XVIII
C(aius) Pompeius C(ai) f(ilius)
Ter(etina)
Proculus
trib(unus) mil(itum) leg(ionis) XVIII
praefectus fabrum
sevir centur(iarum) equit(um)
hic sepultus est
(data 60 a.c. - 30 a.c.)
- Roma - Terme di Diocleziano -
Comunque sia, la legione di Augusto fu probabilmente arruolata da Ottaviano dopo la Battaglia di Filippi, probabilmente per fronteggiare la minaccia di Sesto Pompeo, il figlio di Pompeo Magno che tenne sotto controllo la Sicilia e la relativa fornitura di grano per Roma.
LE MURA DI XANTEN (ULPIA TRAIANA) |
In seguito la legione combatté per Ottaviano contro Marco Antonio, fino alla vittoria definitiva nella battaglia di Azio (31 a.c.). In seguito i veterani della legione ricevettero come premio per il congedo delle terre in Veneto: è possibile quindi che fossero stati reclutati nella Gallia Cisalpina.
Dopo una possibile, ma non documentata, permanenza in Aquitania, la XVIII fu inviata, probabilmente attorno al 15 a.c., sulla frontiera del Reno, assieme alle legioni XVI Gallica XVII.
DRUSO MAGGIORE |
DRUSO MAGGIORE
Le legioni germaniche furono impegnate nelle campagne di Augusto: sotto gli ordini dei generali Druso maggiore (13-9 a.c.) e Tiberio (8 a.c. e 4-5 d.c.) portarono a termine la conquista della Germania. Durante questo periodo il campo della XVIII furono i Castra Vetera della Germania inferiore, fortezza che si trovava nei pressi dell'odierna città tedesca di Xanten (Ulpia Traiana).
MONETA E RICOSTRUZ: DEL VOLTO DI P. VARO |
L'imboscata più pericolosa giunse verso la fine ma Druso seppe contrastarla con coraggio e fermezza."
"Nell'11 a.c. Druso, nominato praetor urbanus l'anno precedente, una volta tornato a Roma, operò più a sud, battendo prima le popolazioni limitrofe ai confini imperiali, come Usipeti e Sigambri, che si trovavano di fronte a Castra Vetera, poi percorse il fiume Lippe, costruendovi alcune fortezze tra il Reno e il Weserm sconfiggendo le popolazioni germaniche di Marsi e Cherusci."
CENOTAFIO DI MARCO CELIO |
QUINTILIO VARO Con la fine della campagna di Tiberio, le nuove conquiste vennero organizzate a provincia, e Publio Quintilio Varo fu scelto come governatore. Nel 9 il capo dei Cherusci, nonché alleato romano, Arminio, che era stato allevato dai romani e presso cui aveva svolto una carriera militare, organizzò una trappola contro i Romani: informò Varo di una inesistente rivolta delle tribù occidentali, e lo consigliò di portare l'esercito sul Reno. Varo si mosse con tre legioni, la XVII, la XVIII e la XIX, ma il tradimento di Arminio aveva preparato un'imboscata: le legioni, bloccate vicino Osnabrück, vennero sconfitte e distrutte nella battaglia della foresta di Teutoburgo. Qui sopra è riportato il cenotafio del centurione della XVIII legione Marco Celio, caduto nell'imboscata di Teutoburgo. Il centurione, dell'età di 53 anni, era di Bononia Bologna) appartenente alla Gens Lemonia, è rappresentato con i suoi liberti Privato e Thimiano che ne condivisero la sorte ed è raffigurato con le sue decorazioni militari. Castra Vetera - I sec d.c. - |
BIBLIO
- Appiano di Alessandria - Historia Romana - libro III -
- Cesare - Commentarii de bello Gallico - libri VII-VIII - Progetto Ovidio -
- Cesare - Commentarii de bello civili - libri I-III - Progetto Ovidio -
- Plutarco - Vite parallele - Vita di Cesare e Vita di Pompeo -
- Svetonio - De vita Caesarum libri VIII - Cesare -
- Gaio Svetonio Tranquillo - Vita Divi Augusti -
- J.R.Gonzalez - Historia del las legiones romanas - Madrid - 2003 -
- L.Keppie - The making of the roman army - Oklahoma - 1998 -
- H.Parker - Roman legions - Cambridge - 1928 -
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