ZOE |
Nascita:Costantinopoli, 880
Morte: Costantinopoli, dopo il 920
Marito: Leo VI il Saggio
Figli: Anna e Costantino, che divenne imperatore nel 912 con il nome di Costantino VII.
Zoe Karbonopsina, detta pure Karvounopsina o Carbonopsina, "dagli occhi ardenti come tizzoni" (greco: Ζωὴ Καρβωνοψίνα, romanizzato in Zōē Karbōnopsina), fu un'imperatrice consorte e reggente dell'Impero Bizantino. Fu la IV moglie dell'Imperatore Bizantino Leo VI il Saggio e la madre di Constantino VII, di cui fu reggente dal 914 al 919.
Zoe era parente dello storico Teofane e nipote dell'ammiraglio Imerio. Divenne l'amante di Leone VI, che cercava disperatamente un erede, dopo che era diventato vedovo e senza figli per la terza volta nel 901. Leone VI decise di sposarla nel 905, e Zoe difatti gli diede il sospirato figlio, il futuro Costantino VII.
Per Leone si trattava del quarto matrimonio, che era vietato dalla Chiesa ortodossa e dalle stesse leggi civili; ma il matrimonio con Zoe era indispensabile per poter legittimare il bambino, il futuro erede al trono. Si giunse a un compromesso, secondo il quale Leone avrebbe ripudiato Zoe e il patriarca Nicola il Mistico avrebbe battezzato il bambino, perchè niente battesimo niente legittimazione.
La sostituzione diede comunque origine a uno scisma all'interno della Chiesa ortodossa, detto "Scisma della tetragamia" cioè "scisma delle quattro nozze". Leone riuscì infine a sposare comunque Zoe e il 9 giugno 911 il piccolo Costantino fu nominato co-imperatore.
Morto Leone nel 912, gli succedette suo fratello Alessandro, che richiamò Nicola Mistico e cacciò Zoe dal palazzo imperiale. Eutimio subì violenze fisiche dalla soldataglia sobillata da Alessandro: fu preso a sputi, pugni e calci, gli fecero saltare i denti, finché non cadde a terra agonizzante.
Gli salvò la vita un nobile di nome Petronas che gli venne in soccorso, togliendolo ai soldati. Anche la deposizione di Eutimio diede tuttavia origine a uno scisma all'interno della Chiesa ortodossa, detto "Scisma degli Eutimiani", durato sino alla fine del X secolo. D'altronde all'epoca scismi ed eresie nascevano come i funghi. Eutimio venne infine mandato in esilio nel monastero di Agathon.
Zoe fece poi revocare le concessioni fatte a Simeone di Bulgaria, il che fece riaccendere la guerra tra la Bulgaria e Bisanzio che si risolse però in una serie di sconfitte per Bisanzio.
Il 6 gennaio del 906 il bambino venne battezzato col nome di Costantino; ma il 9 gennaio Leone, contravvenendo al patto, sposò Zoe grazie a un sacerdote compiacente di nome Tommaso. La Chiesa ortodossa vietava i matrimoni plurimi: il terzo matrimonio era qualificato come "fornicazione e poligamia" e il quarto matrimonio addirittura come "poligamia bestiale, peccato contro natura". Inoltre Leone fece proclamare Zoe Augusta.
Ma Nicola non solo non ritenne valido il matrimonio, ma scomunicò Leone che lo fece deporre, accusandolo di essere legato al generale ribelle Andronico Ducas, e nel 907 nominò al suo posto il monaco Eutimio il Sincello, un po' più accomodante ma non troppo, perchè Leone VI poté entrare in chiesa solo come penitente, a Zoe venne rifiutato il titolo di "Augusta" mentre Tommaso, il prete colpevole di aver celebrato le nozze illecite, fu punito.
La sostituzione diede comunque origine a uno scisma all'interno della Chiesa ortodossa, detto "Scisma della tetragamia" cioè "scisma delle quattro nozze". Leone riuscì infine a sposare comunque Zoe e il 9 giugno 911 il piccolo Costantino fu nominato co-imperatore.
ALESSANDRO IMPERATORE
Morto Leone nel 912, gli succedette suo fratello Alessandro, che richiamò Nicola Mistico e cacciò Zoe dal palazzo imperiale. Eutimio subì violenze fisiche dalla soldataglia sobillata da Alessandro: fu preso a sputi, pugni e calci, gli fecero saltare i denti, finché non cadde a terra agonizzante.
ALESSANDRO |
Con la morte di Alessandro (913), Zoe ritornò nuovamente a corte, avversata da Nicola divenuto il principale membro del comitato di reggenza, ma anche avversato da tutti per aver appoggiato Simeone I di Bulgaria.
Grazie a ciò Zoe poté sostituirlo al comitato di reggenza e Nicola fu costretto a riconoscere Zoe come imperatrice. Zoe regnò appoggiandosi alla burocrazia imperiale e al generale Leone Foca il vecchio, il suo favorito.
Zoe fece poi revocare le concessioni fatte a Simeone di Bulgaria, il che fece riaccendere la guerra tra la Bulgaria e Bisanzio che si risolse però in una serie di sconfitte per Bisanzio.
I successi bulgari spinsero il generale Romano I Lecapeno a mettere in atto un colpo di stato nel 919 per cui entrò a Bisanzio con la flotta e assunse le redini dell'impero. Leone Foca fu sconfitto in battaglia e Zoe fu costretta a chiudersi in un convento (920).
BIBLIO
- Ralph-Johannes Lilie - Bisanzio la seconda Roma - Roma - Newton & Compton - 2005 -
- Enrico Morini - La chiesa ortodossa: storia, disciplina, culto - Bologna - ESD - 1996 -
- John Julius Norwich - Byzantium: The Apogee - Penguin - 1993 -
BIBLIO
- Ralph-Johannes Lilie - Bisanzio la seconda Roma - Roma - Newton & Compton - 2005 -
- Enrico Morini - La chiesa ortodossa: storia, disciplina, culto - Bologna - ESD - 1996 -
- John Julius Norwich - Byzantium: The Apogee - Penguin - 1993 -
- Gianfranco Cimino - L'esercito Romano d'Oriente - edizioni Chillemi - 2009 -