RICOSTRUZIONE DELLA DOMUS TERZA DI FIOCCAGLIA DI FLUMERI |
IRPINIA
"Un luogo tra i due mari, l’Irpinia, piena di intriganti paesaggi appesi agli Appennini, boschi fino agli 800 metri di altitudine, vigneti e frutteti lungo le colline dei fiumi Calore e Sabato, cereali e foraggi lungo le vallati del fiume Ofanto, in Alta Irpinia, nella Baronia e nell’Arianese. Queste variegate colture e la presenza diffusa di sorgenti, caratterizzano un paesaggio che assume colori pittoreschi al variare delle stagioni."FLUMERI - SANNIO IRPINO
Altri lo fanno derivare da “fluminibus”, essendo questa terra circondata da due fiumi. Un'altra ipotesi individua in Flumeri l’antica Cimetra, citata da Tito Livio tra le città del Sannio. Infine, si sostiene che il nome derivi dalla nobile famiglia normanna dei Forma da cui poi Formari, Fromari o Frumari.
RICOSTRUZIONE DELLA DOMUS TERZA DI FIOCCAGLIA DI FLUMERI |
La città non aveva mura e si estendeva per almeno 12 ettari su di un pianoro da sempre soleggiato in ogni stagione ed ideale da tempo immemorabile alle attività agricole; cosi come alla pastorizia data la presenza, nelle vicinanze di tratturi sanniti e dei corsi d'acqua Ufita e Fiumarella.
Tracce di frequentazione della zona risalgono alla preistoria ed al periodo compreso tra i secoli V e IV a.c.. Sono stati identificati tre assi viarii, parti di altrettanti isolati lunghi 148 m (500 piedi) e la via centrale, larga 3 50 m, lastricata in poligoni di calcare, con marciapiedi in battuto e doppio impianto fognario.Gli ambienti ai lati delle strade mostrano carattere commerciale ed artigianale, carattere di lusso come una vasta casa ad atrio con soffitti a lacuna e pavimenti in tassellato. Inoltre la stessa domus presentava alae laterali, ingresso assiale con vestibulum, tablino e giardino porticato. La decorazione delle pareti e assimilabile al "primo stile pompeiano"
Il centro era collegato per mezzo della Via Appia alla vicina Aeclanum, presso la odierna Mirabella Eclano, e tramite la Via Aemila (dal nome del costruttore Marcus Aemilius Lepidus, console nel 126 a.c.) con Aequum Tuticum, nel territorio della città di Ariano Irpino. Nelle vicinanze sono visibili resti di due ponti romani costruiti lungo la direttrice FioccagIia-Eclano (di uno restano tre pilastri in opus reticulatum).
BIBLIO- Giuseppe Camedoca - M. Aemilius Lepidus: cos. 126 a.c. : le assegnazloni graccane e la Via Aemlha in Hirpmia - Estratto da Zeltschrift fiur papirologie epigraphik - Bonn -1997 -
- Salvatore Salvatore - Ancora senza un nome la città romana di Flumeri - Irpinia - 1987 - Prov. di Avellino -