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LONDINIUM - LONDRA (Inghilterra)

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LONDINIUM

Londinium, o Londra, risale sicuramente all'invasione dei Romani avvenuta nel 43 d.c.. Prima di questa data non vi erano in loco abitazioni permanenti e il Tamigi passava in un terreno paludoso con piccole isole di pietre e sabbia. Il nome "Londinium" ha origine pre-romana e probabilmente pre-celtica.

Dopo la sua fondazione a metà del I secolo, inizialmente occupava una piccola superficie, più o meno equivalente all'Hyde Park, pari a 350 acri (1,42 km²). Nel XIX secolo l'antiquario Roach Smith stimò la sua lunghezza dalla parte orientale della Torre di Londra verso Ludgate di circa 1 miglio (1,61 km), e dalle mura di Londra a nord verso la Thames bank per circa 0,5 miglia (804,67 m). 

La città romana ricopriva all'incirca la 'City di Londra'. A est ricopriva il tratto che va dalla 'Torre di Londra' alla porta 'Ludgate' verso ovest (la collina di Ludgate della Londra moderna), di1,5 chilometri lungo il Tamigi. A nord dalla porta 'Bishopsgate' e alla porta 'Cripplegate'. Al di fuori dei limiti della cinta muraria vi erano sobborghi e cimiteri. A sud del fiume vi era una considerevole zona abitata a Southwark, un quartiere del borgo londinese.



AULO PLAUZIO

Aulus Plautius fu un politico e generale romano che durante la metà del I sec. dc. condusse la conquista romana della Britannia nel 43, di cui fu il primo governatore, dal 43 al 47. La sua avanzata in Britannia si fermò sul Tamigi e qui venne costruito il primo ponte sul fiume, poco distante, come hanno dimostrato gli scavi, dal moderno London Bridge.

LA DISPOSIZIONE DEGLI EDIFICI (INGRANDIBILE)
II ponte romano aveva una posizione ideale per la nuova rete di strade di li a poco realizzata a beneficio dell'esercito e dei commerci. Vicino al ponte si sviluppò il primo insediamento della futura città Londinium che divenne rapidamente un importante centro commerciale dei traffici sul Tamigi. Il ponte si deve all’Imperatore Romano Appio Claudio che fondò “Londinium”, ovvero la London Romana che corrisponde esattamente al perimetro della poi divenuta futura “City of London”.

Si pensa che Il nome "Londinium" sia di origine pre-romana ('Lowonidojon') o probabilmente pre-celtica ('(p)lowonida') e potrebbe significare "fiume troppo largo per essere guadato . Era pratica comune per i Romani adottare nomi nativi per i nuovi insediamenti.

L'archeologo Robert Coates-Stephens suggerisce una derivazione da un nome pre-celtico Plowonida da due radici, plew nejd, forse significa "il fiume che scorre" o "il grande fiume che scorre". Pertanto, Londinium significherebbe "l'insediamento sul grande fiume". Egli suggerisce, inoltre, che il fiume fu chiamato a monte Tamigi, dove era più stretto, e Plowonida a valle, dove era troppo ampio per il guado.  

Iscrizioni e graffiti, ritrovati dagli archeologi, confermano che il latino era la lingua locale. È stato dedotto dagli studiosi moderni che molte delle persone del luogo parlavano la lingua celtica, ora chiamata lingua brittonica, chiamata lingua Gallica (gallico) al tempo dei Romani. Questa lingua è l'antenata del gallese, del bretone e del cornico.

LA BASILICA - FORO

GLI SCAVI

Il primo esame archeologico approfondito della città romana di Londinium avvenne nel XVII secolo, dopo il grande incendio del 1666. L'ampia ricostruzione di Londra a partire del XIX secolo, ha permesso la registrazione e la conservazione di gran parte della antica Londra, durante i moderni ampliamenti. I più importanti reperti di Londinium, tra cui mosaici, frammenti di muro e di edifici, sono stati sistemati al British Museum e al Museo Guildhall. 

Nel 1970 gli archeologi scavarono i siti sulla riva del fiume. Le loro scoperte hanno rivelato che il porto fu costruito e si espanse rapidamente, fiorì e rapidamente decadde nel V secolo. Costruito nel centro della città romana, il Foro fu il più grande edificio per mercanti a nord delle Alpi, con dimensioni quasi di un quadrato perfetto e misura 168 x 167 metri, con due fasi di edificazione.

UN PSLO DEL PORTO ROMANO
Nel I secolo, la maggior parte degli edifici della città erano in legno, solo nel II secolo furono sostituiti in parte da edifici in pietra. Gli scavi hanno dimostrato che molti degli edifici erano riccamente decorati con affreschi, mosaici pavimentali e ipocausti sotto il pavimento. La 'casa romana di Billingsgate'è stata costruita vicino alla riva del fiume e aveva un bagno privato.

Inizialmente il foro, costruito dopo la ribellione di Budicca, aveva un cortile aperto e diversi negozi intorno a esso. All'inizio del II secolo il complesso fu significativamente ampliato. Il foro aveva ancora un cortile aperto con negozi intorno, ma anche una grande basilica. Il foro fu in uso fino al quarto secolo.

Quando i britanni si rifugiarono a Londra, secondo gli scavi qui un piccolo numero di famiglie benestanti riuscì a mantenere uno stile di vita romano fino alla metà del V secolo, abitando ville nell'angolo sud-orientale della città. Alla fine del V secolo, tuttavia, la città era in gran parte un rudere disabitato. L'area della città romana rimase sostanzialmente disabitata per i successivi 400 anni, fino a quando nel sito si insediarono gli Anglosassoni.

A nord della città sono stati ritrovati resti dell'anfiteatro, alcuni ancora visibili sotto l'attuale edificio Guildhall. Londinium ebbe diverse Terme romane. Spesso non è chiaro se i resti ritrovati appartenevano a bagni pubblici o a case private. Un bagno pubblico ben conservato è stato ritrovato a 'Huggin Hill' vicino al Tamigi. Esso risale alla seconda parte del I secolo e fu demolito intorno al 200 circa.

La città aveva molti templi importanti. Resti di un tempio di Iside sono stati trovati nel distretto di Southwark. Altri nei pressi del vecchio foro, un tempio circolare ad ovest della città e forse sulla "Peter's Hill", con robuste fondamenta tipiche degli edifici di culto. I nomi degli dei a cui sono dedicati questi edifici non sono sopravvissuti. L'unica eccezione è il Tempio di Mitra ritrovato nel 1954, a sette metri sotto il suolo, dove il dio Mitra sacrifica un toro in una caverna, la “tauroctonia” al centro del culto di Mitra, un culto che richiamava mercanti, soldati e amministratori imperiali. 

Intorno alla zona dell'attuale Stazione di Cannon Street, sono stati ritrovati i resti di un grande edificio, spesso ritenuto il palazzo del governatore (praetorium). Aveva un giardino, piscine e vari saloni, alcuni dei quali decorati con pavimenti in mosaico. La pianta dell'edificio è solo in parte conservata. L'edificio fu costruito nella seconda metà del I secolo e fu in uso fino al 300 circa. È stato ricostruito e ristrutturato più volte. Il British Museum conserva una collezione di 47,000 oggetti romani trovati all’interno del perimetro della City. 



IL PORTO

La maggior parte del porto romano fu ricostruita dopo la ribellione di Budicca, quando fu estesa la riva lungo il fiume con gettate di ghiaia per consentire la costruzione di un molo robusto perpendicolarmente alla riva. Il porto fu costruito in quattro sezioni, a partire dalla zona a monte del Ponte di Londra verso il Walbrook. La riva è stata costruita in tre fasi principali, dal I al III secolo. Scarti di armature, cinghie di cuoio e timbri militari e legnami da costruzione suggeriscono che il sito fosse costruito utilizzando manodopera militare.

Le importazioni di ceramica fine, di gioielli e di vino erano molto attive per la mancanza di artigianato locale e di materiali di base. Solo due grandi edifici antichi ritenuti strutture di magazzino sono stati scoperti in prossimità del fiume. A<però le merci venivano trasportate rapidamente verso e da Londinium e poche necessitavano di essere immagazzinate..

BOUDICCA

BUDICCA

- Nel 61 d.c. - diciassette anni dopo la sua fondazione, Londinium fu saccheggiata dagli Iceni guidati dalla loro regina Budicca. Alcuni scavi hanno confermato l'incendio, con uno strato di cenere rossa sotto la città a tale data. Le forze di Boudicca, ribellandosi contro la dominazione romana, prima distrussero Camulodunum e poi sconfissero la legione romana inviata da Lindum per riprendere la città.

Tacito scrive che "Londinium... anche se non è  una colonia, era molto frequentata da commercianti e navi commerciali". Negli anni successivi la rivolta, l'amministrazione provinciale della Britannia passa da Camulodunum (attuale Colchester nell'Essex) a Londinium. 

Il generale romano Gaio Svetonio Paolino riuscì a inviare alcune truppe a Londra prima dell'arrivo delle forze di Boudicca, che erano molto più numerose: 

«Svetonio invece, aprendosi con straordinaria fermezza un varco in mezzo ai nemici, si diresse a Londinio, non ancora insignita del titolo di colonia, ma assai nota per i grandi traffici di mercanti e di merci. Lì Svetonio fu incerto se sceglierla come base delle operazioni militari ma, constatata l'esiguità delle truppe a disposizione e il modo clamoroso con cui era stata punita la temerarietà di Petilio, decise di salvare, col sacrificio di un'unica città, l'intera provincia. Fu irremovibile dinnanzi alle scene di pianto di quanti imploravano la sua protezione e diede il segnale della partenza, accogliendo tra le sue file quanti volessero seguirlo; chi rimase, perché inadatto alla guerra o per sesso o per età o perché trattenuto dall'attaccamento al luogo, fu sterminato dal nemico.» 
(Publio Cornelio Tacito - Annales)

Lodinum fu ricostruita secondo lo schema delle città romane e si riprese dopo dieci anni. 

RICOSTRUZIONE DELL'ANFITEATRO DI LONDINIUM

- I secolo - Londinium ebbe una rapida espansione e divenne rapidamente la più grande città romana della Britannia. Al finire del I secolo, Londinium aveva sostituito Camulodunum (l'attuale Colchester) come capitale della Britannia romana. 

II secolo - L'imperatore Adriano visitò Londinium nel 122, e furono costruiti una serie di imponenti edifici pubblici. Poco dopo, un grande incendio distrusse gran parte della città. Ma a metà del II secolo d.c., Londinium possedeva la più grande basilica romana a ovest delle Alpi, il palazzo del governatore, un tempio, un complesso termale e una grande fortezza per la guarnigione della città. Nella seconda metà del II secolo, Londinium sembra essersi ridotta per dimensioni e popolazione. 

- 140 d.c. - Londinium sembra essersi ristabilita, e intorno al 140 circa aveva raggiunto di 45.000/60.000 abitanti e vantava grandi edifici pubblici, tra cui la più grande basilica a nord delle Alpi, il palazzo del governatore, templi, terme e un grande forte per la guarnigione della città. Gli scavi degli anni 80 hanno rilevato un complesso portuale vicino all'attuale London Bridge e sull'altro lato del fiume a Southwark, confermando Londinium come nodo commerciale e di scambio. Nella seconda metà del II secolo, Londinium sembra ridotta di dimensioni e popolazione, probabilmente a causa della peste antonina. 

IL VALLO DI ADRIANO

IL VALLO DI ADRIANO

- 180 d.c. - Costruzione del Vallo d'Adriano che separa i Britanni dai Pitti. L'impulso economico fornito dalla costruzione del Vallo e le campagne di conquista di Settimio in Caledonia sembrano aver rianimato le fortune di Londra agli inizi del III secolo. Severo intorno al 200 divise la Britannia in due province: Britannia Superiore e Britannia Inferiore. Londinium rimase la capitale della Britannia Superiore, mentre Eburacum (l'attuale York) divenne capitale della Britannia Inferiore.

LE MURA

LE MURA DI LONDINUM

- Fra i 190 e il 225 - i Romani costruirono le Mura di Londra, insieme al Vallo di Adriano e alla rete stradale, il Muro di Londra è stato uno dei più grandi progetti di costruzione realizzati in Britannia. Il muro era lungo circa 5 chilometri, alto 6 metri e spesso 2,5 metri.  Il muro potrebbe essere stato costruito nel 190 per ordine di Albino, che, nella lotta con il suo rivale, volle proteggere la sua capitale. 
Settimio sconfisse il rivale nel 197. 

Le mura sarebbero sopravvissute per altri 1600 anni a definire il perimetro della city di Londra per i secoli a venire. Il perimetro dell'attuale 'City'è definito dalla linea delle mura antiche. Partendo come una piccola fortezza a guardia della parte settentrionale del nuovo ponte sul fiume Tamigi, crebbe fino a diventare un importante porto per il commercio tra Britannia e le province romane del continente. 

- 255 d.c. - Alla fine del III secolo, Londra fu saccheggiata più volte dai pirati sassoni. Così dal 255 circa in poi, si aggiunsero nuove mura sul lato del fiume. Nel 286 l'usurpatore Carausio si ribellò a Roma e si autoproclamò imperatore della Britannia, governando per sette anni prima di essere assassinato dal suo tesoriere Alletto, che ne prese il posto.

TESTA BRONZEA DI ADRIANO TROVATA A LONDRA

- Nel 296 d.c. - il generale Costanzo Cloro invase la Britannia per ristabilire il controllo di Roma e i mercenari Franchi impiegati da Alletto cominciarono a saccheggiare Londinium. Furono interrotti quando una flotta di navi da guerra romane risalì il Tamigi. Secondo lo scrittore del IV secolo Eumenio "le navi raggiunsero Londra, trovarono i superstiti dei mercenari barbari che saccheggiavano la città, e quando costoro cominciarono a cercare la fuga sbarcarono e li uccisero in strada". 

- 300 d.c. - Un altro ricordo del ritorno di Londinium al controllo romano è stata la costruzione di una nuova serie di terme nel foro, intorno al 300 circa, solo recentemente riconosciute come strutture termali, si pensava fossero parte del foro e del mercato, una costruzione molto elaborata e lussuosa. Il frigidario aveva due piscine meridionali e una natatio nel lato orientale.

- IV secolo - Nel IV secolo il nome di Londinium fu cambiato in Augusta. La prima metà del IV secolo sembra essere stato un tempo prospero per la Britannia, per la presenza di numerose ville romane nel circondario di Londra risalenti a questo periodo. 

TORRIONE ROMANO

- Dal 340 d.c. - il nord della Britannia fu attaccato dai Pitti. Nel 360 un attacco su larga scala costrinse l'imperatore Giuliano l'Apostata a inviare truppe per affrontarli e a migliorare le difese della città. Almeno venti bastioni furono aggiunti alle mura della città.

- Nel 383 d.c. - il generale romano assegnato alla Britannia, Magno Massimo, si rivoltò usurpando la porpora, e invadendo la Gallia con le sue truppe. Uccise l'Imperatore d'Occidente Graziano e governò la Gallia e la Britannia come Augusto. Alcuni avamposti potrebbero aver resistito fino all'ultimo decennio del IV secolo, ma con una presenza molto minore.

Monete oltre il 383 sono state rinvenute durante scavi lungo il Vallo di Adriano, suggerendo che le truppe non furono tolte dal presidio di tale vallo, come una volta si riteneva o, se lo furono, ritornarono presto a presidiarlo dopo che Massimo ottenne il controllo sulla Gallia. 

- Nel 367 d.c. - vi fu una lega di barbari, definita dallo storico del IV secolo Ammiano Marcellino una 'barbarica conspiratione' , un'altra invasione di Pitti, Scoti e Sassoni. Questa volta il comandante  Teodosio fu mandato a ripristinare l'ordine, usando Londinium come base.

VALENTINIANO

VALENTINIANO

Sotto il regno di Valentiniano I la Britannia finì nel caos. I generali trattenevano per sé i soldi inviati da Roma per pagare le truppe, generando il malcontento dei soldati che disertarono e i barbari della Caledonia, sospese le lotte tra di loro, sfondarono il limes  giungendo nel Kent (Britannia meridionale). 

I saccheggi dei Caledoni furono devastanti con atti di cannibalismo degli Attacotti (che pure furono soldati di Valentiniano). Ammiano Marcellino descrive questa invasione dei Barbari come una "cospirazione barbarica" ai danni dell'Impero romano.

Secondo Ammiano, mentre era in viaggio da Amiens a Treviri, Valentiniano seppe che i Barbari, invasa la Britannia, stavano devastando l'isola senza trovare opposizioni, riuscendo persino a uccidere Nettarido, il generale al comando nella regione costiera, nonché fare prigioniero l'altro generale Fullofaude, colto in un'imboscata. A causa delle notizie sempre più allarmanti che giungevano dalla Britannia, Valentiniano I decise di inviare sull'isola il generale Teodosio, padre del futuro Teodosio I, con numerose legioni e coorti.

LE MURA

TEODOSIO

Una volta sbarcate le sue legioni, quelle dei Batavi, degli Eruli, degli Iovii e dei Victores, Teodosio marciò fino alla vecchia città di Londinium. Qui divise le truppe in numerosi reggimenti, ordinando di attaccare le bande di predoni che tornavano carichi di bottino, cogliendoli di sorpresa. Sconfitte le bande di predoni, e restituito il bottino ai proprietari, a parte una piccola parte come ricompensa ai soldati, Teodosio entrò trionfante a Londinium, accolto dai cittadini che lo acclamarono come liberatore.

- 367 - 368 d.c. - Prima dell'arrivo di Teodosio, i Pitti, divisi in due tribù, Dicalidoni e Verturioni, come anche gli Attacotti e gli Scoti, stavano devastando la Britannia senza opposizioni. allora Teodosio, raggiunta la costa di Bononia, separata dalla Britannia dal Canale della Manica, salpò per l'isola da solo, senza portare soldati con sé, sbarcando a Rutupiae. 

- Nel 368 d.c. - Londinium fu rinominata Augusta. La Britannia fu divisa di nuovo e Londinium divenne la capitale della provincia Maxima Caesariensis. Teodosio incentivò i disertori a tornare in servizio, promettendo perdono e soldi, poi chiese all'Imperatore di inviargli come prefetto Civile, uomo retto e affidabile, e il generale Dulcizio.

I RESTI DEL MITREO

Così, partito con un consistente esercito, pose fine alle incursioni nemiche, con la guerriglia e le imboscate, restaurando città e fortezze. Poi scoprì la congiura di Valentino, cognato del governatore. Punì tutti i colpevoli, poi consegnò Valentino al generale Dulcizio e lo fece giustiziare.

Da Claudiano sappiamo che Teodosio penetrò nella regione della Tule dove sconfisse i Pitti, che navigò fino all'Oceano Iperboreo, e sconfisse sul mare i pirati sassoni presso le isole Orcadi. Nel frattempo, Teodosio scoprì che gli Arcani, addetti a sorvegliare le frontiere e informare dei movimenti nemici, erano collusi con il nemico invasore, e li destituì. Teodosio fu convocato a Roma dall'Imperatore, che lo ricompensò nominandolo comandante della cavalleria.

La Britannia rimase così sotto la dominazione romana per altri 40 anni, fino al 410. Grazie alla vittoria di Teodosio venne promosso a generale della cavalleria e combatté altre guerre contro gli Alamanni. Sedò poi una ribellione in Africa, ma fattisi nemici a corte lo fecero condannare e decapitare.

STATUA DI TRAIANO A LONDRA

- 383 d.c. - Le incursioni di Sassoni, Pitti, e Scoti d'Irlanda erano già in corso fin dal tardo IV secolo, ma aumentarono di intensità intorno al 383. Si verificarono inoltre insediamenti permanenti su larga scala di Scoti d'Irlanda lungo le coste del Galles. 

- 382 o 384 d.c. - Massimo condusse delle campagne in Britannia contro Pitti e Scoti, con storici in disaccordo se ciò avvenne nel 382 o nel 384 (ovvero, se le campagne avvennero prima o dopo l'usurpazione del 383).

- Nel 382 - le truppe britanniche si ribellarono ed elessero a "imperatore" Magno Massimo che riunì tutti i soldati stanziati in Britannia e attraversò il canale. Ottenne il controllo della parte occidentale dell'impero, prima di essere sconfitto nel 388 da Teodosio I nella battaglia sul fiume Sava. Così rimasero pochissime truppe a difendere la Britannia.


- Nel 388 d.c. - Massimo condusse il suo esercito in Italia attraversando le Alpi, ma fu sconfitto in Pannonia nella Battaglia della Sava (nella moderna Croazia) e nella Battaglia di Poetovio  nella moderna Slovenia). Fu quindi giustiziato per ordine di Teodosio.

- 392 d.c. - Giustiziato Massimo, la Britannia tornò sotto il controllo dell'Imperatore d'Occidente Valentiniano II fino al 392, quando Eugenio usurpò la corona, uccidendo Valentiniano ma n 394 fu sconfitto e ucciso da Teodosio che così riunificò Occidente ed Oriente per l'ultima volta. Spentosi Teodosio nel 395, gli succedette in Occidente il figlio undicenne Onorio ma il potere effettivo era detenuto dal generale Stilicone, genero del fratello di Teodosio e suocero di Onorio.


Tra il 396 e il 398 d.c. - la Britannia subiva le incursioni di Scoti, Sassoni e Pitti,  Stilicone ordinò una campagna contro i Pitti, a porre fine alle incursioni dal mare alla costa orientale della Britannia. Forse fece campagne anche contro Scoti e Sassoni.

- Nel 401 o 402 d.c. - Stilicone affrontò la guerra contro il re visigoto Alarico e, nel 405/406, l'invasione dei Goti di Radagaiso. Per ulteriori truppe onde respingere gli invasori della penisola italiana, sguarnì di truppe il Vallo di Adriano. 

- Nel 405 - si narra che "Niall dei nove ostaggi", re supremo di Irlanda, avesse saccheggiato la costa meridionale della Britannia. Dal tardo IV secolo, le forze militari romane d'Occidente furono dominate da truppe germaniche, che a est profittarono dell'indebolimento dell'Impero,  per espandersi e migrare in terre romane.

Alla fine del IV secolo molte città Romano-britanniche, tra cui Londra, caddero in declino. Jenny Hall, curatore della Londra Romana presso il Museo di Londra: “L’intera Britannia era devastata. Lo stesso Vallo Adriano era percorso in lungo e in largo. Quindi non rappresentava più la difesa per cui era stato costruito. Il morale dell’esercito era molto basso in quel periodo e i soldati stavano abbandonando tutto il paese, a sinistra, a destra e al centro.”

MOSAICI ROMANI AL MUSEO DI LONDRA

- Nel dicembre 406 d.c. - Alani, Vandali, e Suebi attraversarono il Reno devastando tutta la Gallia senza trovare opposizione.

- Tra il 407 e il 409 - un gran numero di barbari penetrò nella Gallia e nella penisola iberica indebolendo le comunicazioni tra Roma e la Britannia nell'occidente dell'Impero. Costantino III si proclamò Imperatore romano d'Occidente e cominciò una spedizione oltre la Manica, lasciando nella Britannia pochi soldati a difenderla. Nel 410 le autorità romano-britanniche infransero la loro fedeltà a Costantino III e chiesero aiuto all'imperatore Onorio che però abbandonò la Britannia.

Costantino III raccolse le rimanenti truppe in Britannia, attraversò la Manica in Gallia, ottenne sostegni  e sottrasse al controllo di Onorio Gallia e Britannia. L'Impero romano in Italia, preoccupato a respingere l'invasione dei Visigoti. era incapace di intervenire in Gallia, dando a Costantino l'opportunità di sottrarre al controllo di Onorio anche la Spagna.

Nel 409 d.c. - I Germani a ovest del Reno insorsero contro Costantino, mentre quelli a est del fiume, invasero la Gallia. La Britannia, senza truppe e devastata dalle incursioni sassoni nel 408 e nel 409, espulse i magistrati di Costantino nel 409 o nel 410. 

ONORIO

- Nel 410 d.c. - Onorio rifiutò di inviare aiuti ai Romani Britannici, ma il dominio romano sulla Britannia era già finito dal 407, quando Onorio scrisse agli abitanti della Britannia che da quel momento avrebbero dovuto badare da soli alla propria difesa.

Così la Britannia fu preda degli invasori germanici: Angli, Sassoni, Juti e Frisii. I salari dei funzionari imperiali non furono pagati e Londra decadde. Onorio era rinserrato a Ravenna, incapace di impedire ai Visigoti il Sacco di Roma (410), nè di aiutare i romano-britanni. Quanto a Costantino III, nel 411 fu ucciso dal generale di Onorio Flavio Costanzo.

- Nel 449 d.c.  - Angli, Sassoni e Juti furono invitati in Britannia dal re Vortigern come mercenari per difendere la Britannia contro i Pitti e gli Scoti. Gli Juti si stabilirono nel Kent e nel 457, guidati dai fratelli Hengist e Horsa, si rivoltarono contro i Britanni che li avevano invitati e li sconfissero nella Battaglia di Crecganford. 



L'ABBANDONO DELLA BRITANNIA

Lo storico Theodor Mommsen (Britain, 1885) scrisse che «Non fu la Britannia ad abbandonare Roma, ma Roma che abbandonò la Britannia...», sostenendo che le priorità di Roma erano altrove. La sua posizione ricevette il sostegno di diversi storici nel corso del tempo.

Michael Jones (The End of Roman Britain, 1998) assunse la posizione opposta, sostenendo che fosse stata la Britannia ad abbandonare Roma, affermando che le numerose usurpazioni in Britannia combinate con la cattiva amministrazione spinsero i romano-britanni a rivoltarsi.


BIBLIO

- Ammiano Marcellino - Rerum gestarum libri XXXI -
- Claudiano - De III Consulatu Honorii Augusti -
- John S. Wacher, The Towns of Roman Britain - Londra/New York - Oxbow Books - 1997 -
- F. Haverfield - Roman London - Journal of Roman Studies - Londra - The Society for the Promotion of Roman Studies - 1911 -
- George Patrick Welch - Britannia: the Roman Conquest and Occupation of Britain - 1963 -
- Anthony R Birley - The Roman Government of Britain - 2005 -
- Peter Richard Valentine Marsden - The Roman Forum site in London: discoveries before 1985 - Londra - 1987
- Gustav Milne - The port of Roman London, B.T. Batsford, 1985 -


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