MARCO VERRIO FLACCO |
Nome: Marcus Verrius Flaccus
Nascita: 50 a.c. circa
Morte: 20 d.c.
Professione: Grammatico Romano
"In primis miraculo sunt atque frequenti mortes repentinae, hoc est vitae summa felicitas, quas esse naturales docebimus. Plurimas prodidit Verrius, nos cum delectu modum servabimus. (Sequuntur exempla". Plinius, H.N, VII, 53, § 180.)
Marco Verrio Flacco, ovvero Marcus Verrius Flaccus, è stato un grammatico romano, vissuto tra la fine del I sec. a.c. e l'inizio del I dc. (circa 50 ac. – 20 dc). In realtà fu il più grande filologo e grammatico del suo tempo. Verrio era un liberto, anche se non si conosce il nome del suo patronus.
Fonte prima per ricostruirne la vita e l'opera è il De grammaticis et rhetoribus di Svetonio. Come altri grammatici era un liberto, ma non si conosce il nome del suo patronus. Secondo altri invece fu Veranius Flaccus, uno scrittore di augurii, e secondo altri ancora Verrius Flaccus, un'autorità sulle leggi pontificali.
Ignota è anche la sua terra di origine, ma si suppone però che fosse di Preneste. Svetonio infatti afferma che, non solo in quella città gli furono tributati onori e gli fu dedicata una statua, ma fu lo stesso Verrio Flacco a riordinare i Fasti praenestini.
Come insegnante, egli introdusse un nuovo sistema educativo. A differenza dei suoi colleghi, che prediligevano il solito passivo degli studenti, Verrio Flacco ne utilizzava uno basato sulla competizione e la promessa di un premio (di solito un libro di valore) per il vincitore. Questo sistema, per i tempi certo innovativo, gli valse grande fama, tanto che lo stesso Augusto lo scelse come precettore dei suoi nipoti, Gaio e Lucio. Morì in età avanzata durante il regno di Tiberio (Svetonio, De Grammaticis, 17), e una statua in suo onore fu effettivamente eretta a Preneste, in una nicchia di marmo, con iscrizioni tratte dal suo Fasti.
LE OPERE
Scrisse diverse opere filologiche (purtroppo perdute) Nulla dice Svetonio sulle opere di Verrio Flacco. Soltanto un accenno indiretto permette di stabilire che scrisse dei libri sull'ortografia: nel paragrafo 19, infatti, è ricordato che Scribonio Afrodisio [Verrii Flacci] libris de orthographia rescripsit ("replicò ai libri sull'ortografia di Verrio Flacco").
In realtà si conoscono i titoli e si possiedono frammenti di altri suoi scritti:
- Res memoria dignae, un'opera antiquaria citata dallo scrittore romano Aulo Gellio;
- Saturnus, altra opera antiquaria sulle feste Saturnalia e in genere sui rituali romani;
- Res Etruscae; probabilmente sull'arte divinatoria degli auguri
- De obscuris Catonis, di argomento filologico.
Da Aulo Gellio - LIBRI RERUM MEMORIA DIGNARUM
"Tunc igitur quod in Etruscos aruspices male consulentes animadversum, vindicatumque fuerat versus hic [senarius] scite factus, cantatusque esse a pueris urbe tota fertur: “Malum consilium consultori pessimum est.” Ea historia de haruspicibus ac de versu isto senario scripta est in Annalibus Maximis libro undecimo, et in Verrii Flacci libro primo Rerum memoria dignarum."
GAIO NIPOTE ED EREDE DI AUGUSTO |
- Res memoria dignae, un'opera antiquaria citata dallo scrittore romano Aulo Gellio;
- Saturnus, altra opera antiquaria sulle feste Saturnalia e in genere sui rituali romani;
- Res Etruscae; probabilmente sull'arte divinatoria degli auguri
- De obscuris Catonis, di argomento filologico.
Da Aulo Gellio - LIBRI RERUM MEMORIA DIGNARUM
"Tunc igitur quod in Etruscos aruspices male consulentes animadversum, vindicatumque fuerat versus hic [senarius] scite factus, cantatusque esse a pueris urbe tota fertur: “Malum consilium consultori pessimum est.” Ea historia de haruspicibus ac de versu isto senario scripta est in Annalibus Maximis libro undecimo, et in Verrii Flacci libro primo Rerum memoria dignarum."
"Poichè andò che nel consiglio degli indovini etruschi alcuni indovini erano avversi, e il reclamo era stato trasformato in versi, si dice che hanno cantato i ragazzi in tutta la città: "Il mal consiglio dei consulenti è il peggiore." La sua storia degli indovini, e il senario di questo versetto è stato scritto negli Annali Massimi nel libro undicesimo, e nel primo libro di Flacco Verrii Rerum memoria dignarum (di cose degne di essere ricordate).
L'opera più importante è però il De verborum significatu, il prodotto più completo ed erudito dell'antica lessicografia latina, una specie di vocabolario dove le parole erano spiegate nel valore etimologico, storico e giuridico.
Il testo, vastissimo, ci è noto attraverso il compendio che ne fece Festo Sesto Pompeo nel II sec. in 20 libri e il successivo compendio di Festo operato da Paolo Diacono, il famoso storico dei longobardi del sec. VIII. Da entrambi è possibile apprendere il carattere e la struttura dell'originaria opera di Verrio Flacco.
LUCIO NIPOTE ED EREDE DI AUGUSTO |
In ogni caso, le informazioni trasmesse sono molte preziose. Verrio Flacco fu anche autore dei Fasti Prenestini, un'opera in cui illustrava, mese per mese (come nei Fasti di Ovidio) gli avvenimenti di Preneste, sua città natale. L'opera però è andata totalmente perduta.
Grazie a Verrio Flacco sappiamo, ad esempio, che il mese di febbraio, februarius in latino, deve il suo nome all'antichissimo rito delle februa - espiazioni, purificazioni, dal verbo februo = io purifico - che avvenivano alla fine dell'anno del vecchio calendario romano. Nel calendario romano arcaico, febbraio era l'ultimo mese dell'anno.
Con il 23 di febbraio (festa dei Terminalia in onore del dio Termine) e con il giorno successivo (Regifugium, la festa per la cacciata dei re), a esso sacralmente legato, terminava ufficialmente l'anno.
I giorni seguenti, fino a marzo con cui incominciava il nuovo anno sacro, erano considerati quasi fuori del tempo: erano i giorni intercalari che si aggiungevano di volta in volta per far coincidere l'anno calendariale con l'anno solare.
FASTI PRENESTINI |
FASTI PRENESTINI
Il calendario di Numa Pompilio era:
secondo Macrobio e Plutarco:
- Ianuarius (29)
Febbraio fu diviso in due parti, ciascuna con un numero dispari di giorni: la I parte finiva il giorno 23 con la Terminalia, mentre i restanti cinque giorni formavano la II parte.
Per allineare l'anno del calendario con quello solare, venne aggiunto un mese intercalare, il mercedonio (Mensis Intercalaris, anche noto come Mercedonius o Mercedinus), tra la I e la II parte di febbraio. Il mercedonio finiva con l'assorbire i cinque giorni della seconda parte di febbraio: in questo modo, non si verificavano cambiamenti nelle date e nelle festività.
- Februarius (28)
- Martius (31)
- Aprilis (29)
- Maius (31)
- Iunius (29)
- Quintilis (31)
- Sextilis (29)
- September (29)
- October (31)
- November (29)
- December (29)
secondo Ovidio:
- Ianuarius (23)
- Martius (23)
- Aprilis (23)
- Maius (23)
- Iunius (23)
- Quintilis (23)
- Sextilis (23)
- September (25)
- October (25)
- November (25)
- December (25)
- Februarius (25)
Per allineare l'anno del calendario con quello solare, venne aggiunto un mese intercalare, il mercedonio (Mensis Intercalaris, anche noto come Mercedonius o Mercedinus), tra la I e la II parte di febbraio. Il mercedonio finiva con l'assorbire i cinque giorni della seconda parte di febbraio: in questo modo, non si verificavano cambiamenti nelle date e nelle festività.
L'anno intercalare, con l'aggiunta del mercedonio, risultava di 377 o 378 giorni, a seconda che iniziasse il giorno dopo o due giorni dopo la Terminalia. Il mercedonio aveva 27 giorni: le none cadevano il quinto giorno e le idi il tredicesimo giorno. La decisione di inserire il mese intercalare spettava al pontefice massimo e in genere veniva inserito ad anni alterni.
Del calendario delle feste romane (Fasti Praenestini) incise su marmo e impostate nel forum a Preneste, sono stati scoperti alcuni frammenti (1771) ad una certa distanza dalla città stessa in un edificio cristiano di data successiva, e un po 'di Fasti consolari nel forum stesso (1778). La collezione è stata successivamente aumentata di due nuovi frammenti.
FASTI PRENESTINI
GENNAIO
... denominato nel Lazio . . . sacrifici con la libagione che è chiamata Janual.
A
Calende di Gennaio. Affari in Tribunale. A Aesculapius e Vediovis sull'isola. Questo giorno, come nelle altre calende, si chiama così perchè è il primo dei giorni in cui il pontefice minore chiama sul Campidoglio nella casa del senato calabra, ogni mese, fino ad ogni Nona. Il nuovo anno inizia perchè in questo giorno prendono il loro ufficio i nuovi magistrati; ciò iniziò nel 601 ab Urbe condita.
B
Affari in Tribunale. Questo giorno è fausto. Questi giorni sono chiamati fastus perchè su loro è permesso alla presenza dei magistrati del popolo romano di pronunciare queste parole, senza che alcun affare legale possa aver luogo. è un giorno sacro, come sono tutti i giorni che seguono le calende, e nessun sacrificio può essere fatto in questi giorni.
C
Affari in Assemblea. Questi giorni sono chiamati comitialis, quando ai romani è permesso di venire insieme, assemblearsi e incontrarsi, e gli affari legali possono aver luogo . . . dalla cui legge . . . nessun affare legale può aver luogo.
D
Affari in Assemblea.
[ V ]
E
None . . .
F
Affari in Tribunale. Questo giorno è un giorno sacro, come tutti i giorni che seguono le none, per la stessa ragione di tutti i giorni che seguono le calende.
G
Affari in Assemblea. Cesare Augusto per primo prese i fasci, quando Hirtius e Pansa erano consoli.
Tiberio Cesare fu nominato nel consiglio dei sette epuloni.
H
Affari in Assemblea. Tiberio Cesare dedica la statua della Giustizia Augusta . . . quando Plancus e Silius erano consoli.
A
Nessun Affare; Festa Pubblica. Agonalia . . . Agonia . . . o perchè . . .
[ X ]
B
Mercidonio. Questa parola [endotercisus] significa che il giorno è dimezzato perchè nei tempi antichi la parola era usata per "in". Su un giorno dimezzato, esso è illegale nel mattino . . . prima che la vittima sia sacrificata, e dopo che le interiora sono state disposte . . . di nuovo è illegale. Pertanto spesso il responso è dato . . . che a mezzogiorno gli affari possono aver luogo. Tiberio Cesare . . .
C
Nessun Affare; Festa Pubblica. Carmentalia . . . Carmentis guarda dopo la nascita dei bambini e tutti gli eventi futuri, e pertanto dentro il santuario non consentono oggetti di cuoio o qualsiasi presagio associato ad animali morti.
L'Imp. Cesare Augusto pone fine alle guerre, per la terza volta da Romulus, e chiuse il cancello di Giano, quando era console per la V volta, con Sextus Appuleius.
Augusto . . . Tiberio Cesare
D
Affari in Assemblea.
E
Idi. Nessun Affare; Festa Pubblica . . .
Il senato decretò che una corona di quercia doveva essere posta sopra la porta della casa di Cesare Augusto, perché aveva restaurato la repubblica al popolo romano.
F
Mezzo giorno. Giorno sfavorevole per decreto del senato: compleanno di Antonio.
Questo giorno è un giorno sacro, per la stessa ragione di tutti gli altri giorni che seguono le Calende e le None.
[ XV ]
G
Nessun Affare; Festa Pubblica Carmentalia. Festa di Carmenta, per la stessa ragione come l'XI giorno. Questa festa si dice che fu stabilita da Romolo perchè egli catturò Fidene in questo giorno.
H
Affari in Assemblea. L'Imperatore Cesare fu chiamato Augusto, quando fu console per la III volta e Agrippa fu console per la III volta.
Il tempio della Concordia Augusta fu dedicato quando Publio Dolabella e Caio Silvano erano consoli. Tiberio Cesare lo dedicò quando tornò dalla Pannonia.
A
Affari in Assemblea. I Pontefici, gli auguri, i quindecimviri sacris faciundis, e i septemviri epulonum sacrificavano vittime alla testa del Dio Augusto sull'altare che Tiberio Cesare aveva dedicato.
B
CARDEA |
C
Affari in Assemblea.
[ XX ]
D
Affari in Assemblea.
E
Affari in Assemblea.
F
Affari in Assemblea.
G
Affari in Assemblea.
H
Affari in Assemblea.
[ XXV ]
A
Affari in Assemblea.
B
Affari in Assemblea.
C
Affari in Assemblea. Il Tempio di Castore e Polluce fu dedicato in questo giorno.
D
Affari in Assemblea.
E
Affari in Tribunale. Festa Pubblica. per decreto del senato, poichè in questo giorno . . . dall'Imp. Cesare Augusto il Pontefice Massimo . . . del mare . . . Il divinizzato Cesare aggiunse questo ai giorni seguenti per incrementare il numero dei giorni nell'anno.
[ XXX ]
F
Nessun Affare; Festa Pubblica. Festa Pubblica per decreto del senato, poichè in questo giorno l'Ara Pacis Augustae fu dedicata in Campo Marzio, quando Druso e Crispino erano consoli..
G
Affari in Assemblea.
31 [giorni di Gennaio]
FEBBRAIO
* * *
[ V ]
D
None. Nessun Affare; Festa Pubblica. A Concordia sul Campidoglio.
Festa Pubblica., per decreto del senato, perchè in questo giorno Cesare Augusto il pontefice Massimo, quando ottenne il potere tribunizio per la XXI volta e fu console per la XIII volta, gli venne dato il titolo di pater patriae dal senato e dal popolo di Roma.
* * *
[ XVII ]
H
Nessun Affare; Festa Pubblica.. Quirinalia.
A Quirino sul Colle . . . il nome sabino per una lancia nella curia . . . i Sabini chiamano Marte dal nome di Quirino . . . la festa dei folli . . .
* * *
MARZO
Marzo è chiamato così da Marte, il Dio latino della guerra, e aveva questo nome tra il popolo di Alba e più di altri popoli del Lazio, anche prima della fondazione di Roma. Comunque alcuni pensano che avesse questo nome perchè i sacrifici venivano offerti a Marte durante questo mese.
D
Calende di Marzo. Nessun Affare; Festa Pubblica. Festa di Marte e di Giunone Lucina sull'Esquilino, perchè in questo giorno un tempio fu dedicato a lei dalla moglie o figlia di Albino, perchè giunone proteggesse la madre e il suo bambino.
E
FESTA DELLE DONNE ALLE CALENDE DI MARZO |
F
Affari in Assemblea.
G
Affari in Assemblea.
[ V ]
H
Affari in Assemblea.
A
Nessun Affare; Festa Pubblica. Festa Pubblica per decreto del senato perchè in questo giorno, l'Imp. Caesar Augustus fu eletto pontefice massimo, quando Quirino e Valgio erano consoli. I duumviri offrono un sacrificio per ricordare l'occasione; il popolo indossa ghirlande e la considera come una festa.
B
None. Affari in Tribunale. A Veiove sul Campidoglio e Vediovis tra i due boschetti.
C
Affari in Tribunale..
D
Affari in Assemblea.
[ ]
E
Affari in Assemblea. Festa Pubblica per decreto del senato perchè in questo giorno Tiberio Cesare fu nominato Pontefice Massimo, quando Druso e Norbano erano consoli.
* * *
. . . del nuovo anno . . .
C
Affari in Tribunale..
D
Nessun Affare; Festa Pubblica. Liberalia.
E
Affari in Assemblea.
F
Nessun Affare; Festa Pubblica Quinquatrus [V giorno] . . . comunque altri più probabilmente pensano gli fu dato quel nome perchè era il V giorno dopo le Idi, come i giorni dopo le Idi sono numerate in questo modo nel Lazio.
Giorno sacro per gli artigiani, perchè in questo giorno fu dedicato un Tempio a Minerva sull'Aventino.
I Salii eseguono una danza nel Comizio alla presenza dei pontefici e i tribuni dei celeres.
[ XX ]
G
Affari in Assemblea.
H
Affari in Assemblea.
A
Nessun Affare.
B
Nessun Affare; Festa Pubblica Tubilustrium. la festa di Marte in questo giorno fu dato questo nome perchè nell'Atrium Sutorium essi puliscono le trombe che vengono usate nei riti sacri. Infatti Lutazio dice che è la clava con cui Romolo inaugurò la città di Roma, e che si è trovata tra le rovine del Palatino dopo che fu bruciata dai Galli.
C
"Legale quando il re era nel Comizio". Molti erroneamente supposero che a questo giorno fu dato il suo nome perchè fu in questo giorno che il re fuggì dal Comizio. Ma Tarquinio non fuggì dal Comizio per andare in esilio, e vi sono altri giorni del mese con lo stesso titolo. Perciò noi pensiamo che sia più probabile che questo titolo significhi che dopo che i sacrifici siano eseguiti, gli Affari possano avere luogo nel Tribunale.
[ XXV ]
D
Affari in Assemblea.
* * *
[ XXX ]
A
Affari in Assemblea.
B
Affari in Assemblea. Al tempio della Luna sul colle Aventino.
31 [giorni di Marzo]
APRILE
Aprile è chiamato dopo Venere, perchè ella si accoppiò con Anchise e divenne madre di Enea il re dei Latini, da cui è sorta la razza di Roma. Altri pensano fu chiamata così dopo l'apertura del monte, poichè poi nascono fiori frutti e animali, sia di mare che di terra.
C
Calende di Aprile. Affari in Tribunale. Le donne si riuniscono insieme per fare suppliche a Fortuna Virile. Le donne umili anche fanno supplica nei bagni, perché in loro, come gli uomini, appaiono nude in quella parte del corpo, con cui si attraggono gli uomini nella loro femminilità.
D
Affari in Tribunale.
E
Affari in Assemblea.
F
Affari in Assemblea. I giochi della Magna Idaean Madre degli Dei. Erano chiamati Megalensia, poichè il nome della Dea è Megale[grande]. Di solito ci sono molte offerte reciproche di splendidi banchetti, perché la Grande Madre, quando fu evocata dai Libri Sibillini, trasferì la sua casa da Frigia a Roma.
[ V ]
E
None. Nessun Affare. Giochi. Alla Fortuna Publica Citeriore, La Fortuna più vicina dello Stato.
H
Nessun Affare; Festa Pubblica. Giochi. Festa Pubblica perchè in questo giorno Gaio Cesare, figlio di Gaio, sconfisse re Juba in Africa.
* * *
[ X ]
D
Nessun Affare. Durante due giorni, un grande sacrificio viene offerto alla Fortuna Primigenia.In ognuno di questi giorni è aperto l'oracolo. I duumviri sacrificano un vitello. I giochi si svolgevano nel circo per la Grande Idaean Madre degli Dei sul Palatino, perchè in questo giorno le fu dedicato un Tempio.
E
Nessun Affare.
F
Nessun Affare. Giochi per Cerere.
G
Idi. Nessun Affare; Festa Pubblica.. Giochi.
H
Nessun Affare. Giochi.
[ XV ]
A
Nessun Affare; Festa Pubblica. Fordicidia. Sacrificio di vacche o vitelli. Giochi . . . un Osco e Sabino.
Aulus Hirtius, con C. Caesar {come suo collega nel comando, vinse at Mutina. Da qui fino al momento attuale, si è soliti fare suppliche a augustea Vittoria.
B
VENERE E FAUNI |
C
Nessun Affare. Giochi.
D
Nessun Affare. Giochi.
E
Nessun Affare; Nessun Affare. Cerealia. Giochi nel Circo.
[ XX ]
F
Nessun Affare.
G
Nessun Affare; Festa Pubblica. Parilia . . . i fuochi saltano. . . all'inizio dell'anno pastorale . . .
H
Nessun Affare.
A
Affari in Tribunale. Vinalia. A Jupiter. Una libagione di ciascun vino nuovo è offerta a Jupiter, perchè quando i Latini furono fortemente pressati dai Rutuli in guerra, Mezentio il re degli Etruschi gradì venire in loro aiuto se essi gli avessero dato la produzione dei loro vini ogni anno.
Julia Augusta e Tiberio Augustus dedicarono una statua al divino padre Augusto vicino al Teatro di Marcello.
B
Affari in Assemblea. Tiberio indossa la toga virile, mentre erano consoli l'Imp. Cesare, per la settima volta, e Marco Agrippa, per la terza volta.
[ XXV ]
C
Nessun Affare; Festa Pubblica. Robigalia. Festa di Robiga al V miglio della via Appia. Per evitare che la muffa danneggi i raccolti, un sacrificio viene offerto, e giochi con corse maggiori e minori.
Questo giorno è una festa per i ragazzi protettori, perché il giorno precedente è una festa per le prostitute.
D
Affari in Tribunale. Questo giorno fu aggiunto dalla deificazione di Cesare.
E
Affari in Assemblea.
F
Nessun Affare; Festa Pubblica.. Games for Flora.
Festa Pubblic., per decreto del senato, perché in questo giorno il santuario e l'altare di Vesta sono state dedicate in casa dell' imp. Cesare Augusto, il pontefice massimo, quando Quirino e Valgius erano consoli.
In questo giorno un tempio era dedicato a Flora, che cura la fioritura delle piante, e cura la sterilità delle colture ..
DAffari in Assemblea. Giochi.
E
Affari in Assemblea. Giochi.
30 [giorni in Aprile]
* * *
AGOSTO
In questo mese, l'Egitto passò sotto il controllo del popolo romano.
[ I ]
G
Calende di Augusto. Nessun affare; Festa pubblica. A Vittoria. A Vittoria la Vergine sul Palatino. A Spes nel Foro Olitorio.
Festa Pubblica., per decreto del senato, poichè in questo giorno l'Imp. Cesare Augusto salvò la repubblica da un pericolo terribile.
H
Affari in Assemblea . . . di Sol e Luna ... Marte . . .
* * *
SETTEMBRE
* * *
[ XXVI ]
E
Affari in Assemblea. A Venere Genetrice nel Foro di Cesare.
* * *
OTTOBRE
* * *
[ XX ]
E
Affari in Assemblea . . . precedentemente essi spesso usavano gustare il sangue. . .
F
Affari in Assemblea.
G
Affari in Assemblea.
H
Affari in Assemblea. Imp. Cesare Augusto vince la II battaglia a Philippi, e Bruto venne ucciso.
Tiberio guida un carro in trionfo per l'Illyricum.
A
Affari in Assemblea. Un favore. A Venere Ericina fuori di Porta Collina.
* * *
DICEMBRE
* * *
F
Affari in Assemblea.
G
Affari in Assemblea.
H
Affari in Assemblea.
[ X ]
H
BONA DEA |
A
Nessun Affare; Festa Pubblica: Agonalia.
B
Mezzo giorno.
C
Idi. Nessun Affare; Festa Pubblica.
A Tellus. Un lectisternium a Cereres "in Carinis" . . . gli edili . . . ed essi fanno un lectisternium da divani . . . che il contraente provvede.
D
Affari in Tribunale.
[ XV ]
E
Nessun Affare; Festa Pubblica. Consualia. Festa di Consus. Muli e cavalli sono decorati con fiori perchè sotto la sua protezione . . . e così il re viene portato su un cavallo.
F
Affari in Assemblea.
G
Nessun Affare; Festa pubblica.
* * *
C
Nessun Affare; Festa pubblica. Divalia. Festa della Dea Angerona, che prese nome dal disagio della fastidiosa angina poichè ella un tempo rivelò un rimedio per essa. Hanno posto la statua di lei con la bocca imbavagliata sull'altare di Volupia, per mettere in guardia la gente a non proferire il nome segreto della città.
D
Affari in Assemblea. Ai Lari Permarini nel portico Minucio.
E
Nessun Affare; Festa Pubblica. Larentalia. La festa dei Parentalia per Jupiter e Acca Larentina. Si dice che ella fosse la nutrice di Romolo e Remo; altri dicono che ella fosse una prostituta, la ministra di Hercules. Le venivano fatte offerte pubbliche, perchè ella lasciò in eredità al popolo romano un grande ammontare di denaro, che fu lasciato a lei per volontà di Tarutilus (o Tarvilius), il suo amante.
F
Affari in Assemblea.
[ XXV ]
G
Affari in Assemblea.
H
Affari in Assemblea.
A
Affari in Assemblea.
B
Affari in Assemblea.
C
Affari in Tribunale.
[ XXX ]
D
Affari in Tribunale.
E
Affari in Assemblea.
31 [giorni in Dicembre]